Logo LigaIl Real Madrid infila la ventesima partita consecutiva in casa dell’Almeria, cercando la fuga in testa alla classifica. Ad aprire le danze al 33’è, con un tiro a giro dal limite, Isco, autore finora, come tutta la compagine madrilena, di un’ottima stagione. Verza pochi minuti più tardi pareggia i conti con un tiro preciso e potente dalla distazna, mettendo pressione alle merengues, che riescono a uscirne grazie ai loro campioni: a restituire vigore alla squadra è prima Bale, alla seconda marcatura in fila di testa, poi Casillas, che  para un rigore allo stesso Verza, dando il là all’assalto blanco. Negli ultimi 10 minuti di gara è CR7 a dare spettacolo: doppietta e partita sigillata, oltre alla classifica marcatori, da tempo ormai dominata dal portoghese. Ancelotti può preparare serenamente, dall’alto dei quattro punti di vantaggio sulle inseguitrici, il prossimo mondiale per club e le valigie per il Marocco.

All’Alfonso Perez di Madrid, il Barcellona rallenta la sua corsa contro il Getafe: è pareggio a reti inviolate al fischio finale. I blaugrana risultano spenti, poco ispirati, oltre che sfortunati. L’occasione più nitida, forse l’unica vera e propria, per gli uomini di Luis Enrique proviene da una punizione calciata da Messi: l’ennesimo legno colpito si oppone al Barcellona, che, col passare dei minuti, sembra anche rinunciare ad attaccare con incisività. Bravo, inoltre, è costretto agli straordinari più volte sulle conclusioni dei padroni di casa. È evidente che la squadra catalana debba registrarsi tatticamente e recuperare una condizione fisica accettabile. Rimandati.

Una vera prova di forza, quella offerta dal Valencia in casa contro il Rayo Vallecano. Gli uomini di Nuno dominano in lungo e in largo, annichilendo gli avversari in soli 35 minuti. Assoluto protagonista è Feghouli, autore di una doppietta prima del terzo gol, segnato da Piatti sugli sviluppi di un’azione personale. Il Valencia torna alla vittoria e si candida per un piazzamento in chiave europea, mentre il Rayo rimane saldo a metà classifica.

Cordoba e Levante  si annullano, in una partita povera di occasioni e di valide trame di gioco. il risultato è uno sterile 0-0, che non aiuta nessuno, essendo le due squadre immischiate più che mai  nella lotta per non retrocedere.

Il Malaga ottiene un’importante vittoria di misura contro il Celta Vigo, mantenendo il sesto posto in classifica. La rete decisiva arriva al 20’ ed è siglata da Samu; poi, grande sofferenza e poche occasioni da entrambe le parti. Le conseguenze sono un fiume di gialli e qualche sbadiglio.

Il Granada dimostra di voler salvarsi ad ogni costa, imponendo il proprio gioco sul campo dell’Espanyol. Il primo tempo è, sotto ogni punto di vista, a favore della squadra ospite, che però, nel pieno del forcing offensivo subisce un contropiede fatale, guidato da un ottimo Lucas Vasquez, autore dell’assist per Caicedo. Il copione non cambia, almeno finchè El Arabi non pareggia, nella ripresa, con un colpo di testa. Dopo la rete dell’1-1, la partita si fa più che mai indecifrabile e aperta; le occasioni da goal si susseguono, incalzanti, ma a spuntarla è l’Espanyol, che allo scadere manda in rete il suo bomber, Stuani, su imbeccata dell’uomo della provvidenza, ancora Vasquez. Segnali incoraggianti dal Granada sul piano del gioco, ma per salvarsi, ahimè, servono punti.

La squadra-rivelazione dell’anno, l’Eibar, riesce a rallentare -in trasferta oltretutto- la corsa del lanciatissimo Siviglia, che perde così l’occasione di raggiungere il terzo posto. La partita si conclude a reti bianche, senza grosse emozioni. Non basta nemmeno l’inserimento di Bacca, lasciato a riposo in vista della coppa del re di metà settimana, a partita in corso per mettere la gara sui binari giusti. I padroni di casa hanno l’attenuante di aver giocato giovedì in Europa League, ma il gioco espresso non sembra nemmeno avvicinabile a quello delle scorse settimane, in cui gli uomini di Emery hanno dimostrato di meritare il piazzamento ricoperto.

Del pari del Sivilgia può -parzialmente- gioire l’Atletico Madrid, che, nonostante la sconfitta in casa con il Villarreal, mantiene il terzo posto in solitaria, dietro a Real -ormai in fuga- e Barça, a solo due lunghezze. La partita si decide soprattutto a centrocampo, dove gli uomini di Simeone non riescono a incidere come al solito. Eppure, il Cholo si era affidato ai senatori; tornano titolari infatti  Miranda e Gabi, a sostituire i giovani Gimenez e Saul Niguez, che tanto avevano impressionato per incisività e personalità. Il match resta bloccato e, nel momento di massima pressione dei colchoneros, Vietto gela il Calderòn, con un contropiede micidiale. 0-1 e lotta per i piazzamenti europei sempre più serrata, con 5 squadre in 5 punti, tra terzo e settimo posto. Show must go on.

Si gioca il derby basco tra Real Sociedad e Athletic Bilbao. Entrambe le squadre sono alla ricerca di continuità, dopo un inizio di stagione troppo altalenante e, come sesso accade in questi casi, il risultato che ne esce è un pareggio. Il pallino del gioco se lo dividono equamente le squadre, un tempo per uno. L’impeto in avvio dei padroni di casa permette a Vela di siglare l’1-0 al 3’, senza però che la Real riesca a chiudere la gara, pur costruendo grandi occasioni. Nella ripresa però si fanno vivi i fantasisti di Bilbao, che trovano il goal con De Marcos, il cui inserimento viene premiato da Muniain. All’espulsione di Laporte all’80’, i biancoblu centrano solo il palo: un punto per uno che non serve alle due compagini, che cercheranno riscatto in coppa.

La giornata si conclude con la vittoria di misura, importantissima in chiave salvezza, del Deportivo  sull’Elche. Le due squadre, appaiate in fondo alla classifica, cercano di mettere in cassaforte tre punti che valgono moltissimo in uno scontro diretto. Da subito però la partita ha un padrone, il Depor, che al 22’ manda in rete Farina e controlla poi l’andamento della gara sino al termine. Il risultato finisce per essere stretto ai padroni di casa, ma quel che importa è uscire dalle ultime posizioni il prima possibile, visto un calendario che non aiuta e una rosa ben costruita. Lo spirito è quello giusto, per il Depor; quello dell’Elche è giusto, per la retrocessione.

Risultati: Almeria-Real Madrid 1-4, Getafe-Barcellona 0-0, Valencia-Rayo Vallecano 3-0, Cordoba-Levante 0-0, Malaga-Celta 1-0, Espanyol-Granada 2-1, Siviglia-Eibar 0-0, Atletico Madrid-Villarreal 0-1, Real Sociedad-A.Bilbao 1-1, Deportivo-Elche 1-0

Classifica: Real madrid 39, Barcellona 35, A.Madrid 32, Sevilla 30, Valencia 28, Villarreal 27, Malaga 27, Celta Vigo 20, Eibar 20, A.Bilbao 19, Espanyol 17, Rayo Vallecnao 17, Getafe 16, Real Sociedad 14, Levante 14, Deportivo 13, Granada 12, Cordoba 11, Almeria 10, Elche 10.

 

Matteo Origoni


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