Logo LigaNella serata di sabato, rialza la testa la Real Sociedad, dopo un periodo non certo brillante, contro l’Eibar, che pure finora ha dimostrato un’ottima organizzazione di gioco e buona tecnica quanto agli interpreti, capitanati dal loro dièz, Arruabarrena. I Baschi però scendono in campo determinati e il risultato  è un match apertissimo, con occasioni da ambe le parti. A spuntarla sono i padroni di casa, gol partita di Xabi Prieto, il migliore dei suoi.

Il Villarreal vuole fare la voce grossa in questa Liga, vincendo anche partite difficili, contro squadre serrate e fisicamente superiori. Col Levante, finisce 1-0, con rete di Vietto. La strada è quella giusta, per i sottomarini gialli, che vincono nonostante la giornata pessima di dos Santos e conquistano 3 punti fondamentali. Il Levante ha bisogno di cambiare rotta per raggiungere una salvezza, che appare sempre più un miraggio.Nella sfida-salvezza tra Deportivo e Granada, le due compagini si spartiscono il bottino finale, dopo aver cercato, senza esclusioni di colpi, la vittoria. Apre Piti per gli ospiti, poi rimontati e sorpasssati da Rodriguez e Perez, prima che, nella ripresa, Ibanez agguanti un pareggio che fa comodo solo al Depor, vista la mesta posizione in classifica del Granada.

Si rivede, a sprazzi, il Bilbao che negli scorsi anni aveva impressionato mezz’Europa. Contro il Malaga i Baschi tessono le fila del gioco e vanno in vantaggio con San Josè, per poi cedere agli impeti finali degli ospiti, che conquistano un pareggio insperato con la rete di Javi Guerra.L’Espanyol e Stuani affossanol’Almeria, sempre più inguaiato in fondo alla classifica. Le due reti dell’uruguaiano con un passato in serie a fissano il risultato sul 2-0, prima che, nel finale, Caicedo metta il sigillo ad una partita mai realmente combattuta.

È un vero e proprio spareggio, quello tra Valencia e Siviglia. Due squadre per un posto, il quarto -o il primo, sotto gli extraterrestri che occupano l’olimpo della Liga- che varrebbe un posto in Champions. Le due formazioni si affrontano per la prima volta con la consapevolezza di meritare le altolocate posizioni cui anelano. La partita si apre nel segno di Parejo, che segna, prima dal dischetto e poi sull’illuminante assist di Perez, la sua doppietta personale. Il solito Bacca porta il Siviglia sul 2-1, realizzando un rigore concesso, ma pochi minuti dopo ne sbaglia un altro, sprecando malamente e innescando la più ovvia delle conseguenze. È la legge del goal: dopo l’errore dal dischetto, arriva -perentoria- la marcatura di Fuego, a fissare il risultato sul 3-1. Il Valencia ammazza-grandi che non sbaglia un colpo appare più pronto dei rivali alla coppa dalle grandi orecchie. Il Getafe ritrova la vittora contro il Celta nel posticipo del lunedi. Botta e risposta nel primo tempo: Dias carica gli ospiti, Vazquez non sbaglia, punto e accapo. Castro sbaglia un rigore nella ripresa, ma il suo compagno di reparto Sarabia risolve la situazione e regala una gioia ai tifosi madrileni, 2-1.

Il Real Madrid apre le danze del fine settimana calcistico, affrontando il “piccolo” Cordoba, in una partita che si rileva tutt’altro  che una passeggiata per le merengues. I padroni di casa si portano in vantaggio in avvio grazie ad un rigore realizzato da Ghilas e causato da un’ingenuità di, strano a dirsi, Sergio Ramos. La partita, in salita sin dai primi calci, viene rimessa in equilibrio alla mezz’ora da Benzema, su imbeccata del sempre più decisivo Bale; si fa però nuovamente in salita per Ancelotti e i suoi nella ripresa, quando Andone colpisce un palo in una delle sporadiche sortite offensive del Cordoba. Il Real che soffre è un avvenimento quantomeno curioso; Ronaldo che perde la testa, facendosi espellere per un colpo proibito inferto a gioco fermo ad un avversario, ha sicuramente fatto strabuzzare gli occhi a qualsiasi tifoso madrileno. Il pallone d’oro dimostra un nervosismo inusuale sin dall’inizio e fatica a sedare i suoi istinti, tanto che, uscendo dal campo, lustra, in segno di spregio per gli avversari, il riconoscimento del mundialito, cucitosi recentemente sulla maglia. A CR7, forse dopo , servirebbe una camomilla, ma sicuramente di una bella dose di umiltà e autocontrollo, per tornare il campione che è. Il gioco: il Real non costruisce, il Cordoba cerca di demolirlo; come spesso, se non sempre, accade in questi casi, sono i campioni a risolvere l’impasse. È Bale, che passo dopo passo sta prendendo le redini dei blancos, a segnare il gol decisivo all’88’.  Piedi e testa, lui si, da fuoriclasse.

Tutt’altra situazione in casa bluagrana: il Barcellona domina senza concedere nulla in casa di un buon Elche. Ingeneroso il risultato – 0-6 al finale- che però è il corredo perfetto del gioco crescente di Messi e compagni. Ancora una partita eccellente, quella della pulce, condita da una doppietta, che lo rilancia in ottica scarpa d’oro. Il match, bello sin dall’inizio, non si sblocca però fino alla mezz’ora, quando Piquè, che ha iniziato a segnare come un vero centravanti, incorna sugli sviluppi di un corner. Messi dal dischetto arrotonda il risultato nella ripresa, prima che O’Ney si scateni, siglando uno splendido gol e un assist servito a Pedro per il 6-0 finale. Luis Enrique sembra aver finalmente trovato il giusto feeling con la squadra, che può permettersi di tenere a riposo Suarez, vincendo con facilità e premendo sulle avversarie dirette. Testa alla coppa del Re, mercoledi al Camp Nou arriva l’Atletico!

E proprio l’Atletico Madrid di Simeone si trova di fronte ai concittadini del Rayo Vallecano per rispondere a chi lo precede. Nessuna paura, ci pensa ancora una volta Griezmann, che già all’11’ porta avanti i suoi, rubando palla sulla trequarti in seguito a un pressing indiavolato e infilando l’incolpevole Tono. Il raddoppio porta nuovamente la firma dell’asso francese, vero trascinatore dei colchoneros, il cui gioco non è fluido come potrebbe, ma l’intensità merita gli applausi del Calderòn. Poco prima dell’intervallo però Trashorras accorcia le distanze con una conclusione precisa dal limite. La prima marcatura in stagione per il capitano degli ospiti viene vanificata dalla sfortunata autorete di Manucho. L’Atleti si avvicina nel migliore dei modi alla partita di coppa, in cui servirà una prestazione maiuscola per rovesciare il risultato con il Barça. Certo, se il Petit Diable Griezmann mantenesse questa forma, si potrebbe guardare al futuro con rinnovata serenità.

LE PARTITE: Cordoba-Real Madrid 1-2, Elche-Barcellona 0-6, Atletico Madrid-Rayo Vallecano 3-1,Real Sociedad- Eibar 1-0, Villarreal-Levante 1-0, Deportivo-Granada 2-2,Athletic Bilbao-Malaga 1-1, Espanyol-Almeria 3-0, Valencia-Siiglia 3-1, Getafe-Celta Vigo

LA CLASSIFICA: Real Madrid 48*, Barcellona 47, Atletico Madrid 44, Valencia 41, Siviglia 39*, Villarreal 38, Malaga 32, Eibar 27, Espanyol 26, Rayo Vallecano 23, Real sociedad 22, (Celta 21), Athetic Bilbao 20, Cordoba 18, Deportivo 18, (Getafe 17), Elche 17, Almeria 16, Levante 16, Granada 15

Matteo Origoni
Twitter @MatteoOri


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