Logo LigaL’Almeria apre la giornata di Liga con un primo tempo da incorniciare, andando in vantaggio con Verza, subendo il pari del solito Agirretxe, ma reagendo bene, colpendo prima dell’intervallo con Hemed. I ripetuti black-out accusati dai padroni di casa si fanno sentire e per la seconda volta vengono riagguantati, per il 2-2 finale. Tutt’altra storia a Siviglia, dove i casalinghi si trovano di fronte al Cordoba fanalino di coda del campionato e, con una prova di forza non indifferente, si ripropongono in ottica Champions. 3-0 il risultato, con reti di  Krychowiak, Bacca e Iborra.

Il Real Madrid, impegnato al Bernabeu contro il deportivo, ritrova fiducia, goal e risultato. Da subito i due assi dei blancos, Ronaldo e Bale, mettono in chiaro le cose, colpendo e ri-colpendo la traversa in avvio, preparando il terreno alla rete di Isco. Nella ripresa, CR7 mette da parte il protagonista e torna nelle vesti di assistman per Benzema, che arrotonda il risultato. 2-0 e testa della classifica mantenuto. Le merengues possono soprattutto gioire per la serenità -sembra- ritrovata in vista della trasverta crucca valida per gli ottavi di Champions. Palla alle inseguitrici, Barça e Atleti.

Granada e Bilbao pareggiano a reti inviolate una partita carica di tensione e di oglia di raccogliere i tre punti, senza però scoprirsi eccessivamente. I Baschi infatti si trovano a dover fronteggiare un momento particolare della stagione, in cui alterano prestazioni decenti e indecorose, mantenendo quindi pochi punti sulla zona calda, nella quale invece il Granada sguazza da agosto. Un palo per squadra sono le uniche note evidenziate sul tabellino, per un punto a testa che poco aiuta soprattutto i padroni di casa.

È invece un giornataccia per il Malaga, che subisce per 90’ gli attacchi dei Barcelloneti dell’Espanyol, in goal con Gonzalez, e con un Casilla che para un rigore al malcapitato Amrabat. Garcia colpisce nel recupero, affondando definitivamente gli azzurri. Il Valencia risponde alla chiamata del Siviglia, controsorpassando i biancorossi. I tre punti arrivano con somma fatica con un ottimo Getafe. La rete decisiva è segnata da Negredo, su rigore nella ripresa. Vittoria da grande squadra, che soffre e colpisce senza pietà. Attento Simeone, questo Valencia non si ferma.

La cenerentola del campionato, il Rayo Vallecano, torna alla vittoria contro i conclamati sottomarini gialli del Villarreal,  con un 2-0 che non accetta possibilità di replica. Bueno e Kakuta annientano le mire di gloria degli ospiti, condannati ad un campionato da metà classifica, ormai troppo lontani dalle alte posizioni di Liga. La sorpresa di giornata arriva da Vigo, dove il Celta impartisce una lezione di calcio all’Atletico Madrid, forse pago dopo la batosta rifilata ai cugini. Nella peggior gara disputata dai colchoneros, Nolito e Orellana concludono in rete i palloni decisivi e ridimensionano l’Atletico dopo l’exploit della scorsa settimana, che ora si trova più vicino al quarto, che al secondo posto. Serve una reazione immediata, Simeone non tarderà ad invocarla. L’Elche corsaro stacca le ultime tre compagini, battendo di misura un Eibar irriconoscibile rispetto a inizio stagione. Match winner è l’ex pescarese Jonathas.

Al Camp Nou invece si gioca un testa-coda importantissimo. Barcellona e Levante si affrontano con motivazioni differenti, ma comunque fortissime: i blaugrana preparano assalto al Real e alla coppa dalle grandi orecchie, las granotes invece hanno un disperato bisogno di punti per uscire da un periodo di carestia che pare senza fine. Il match perde il suo equilibrio dopo appena 15 minuti, quando Neymar -neanche a dirlo, imbeccato da un diagonale smarcante di Messi- segna fortunosamente, sbucciando il pallone. Il Barça attacco con un ritmo incalzante e ripetutamente, tanto che i goal si susseguono a intervalli regolari. È Messi i mattatore: impreziosisce gli assis di Bartra al 38’ e di Pedro al 59’, per poi regalarsi su rigore il pallone della partita, segnando l’ennesima tripletta personale. Chiude le danze una meraviglia di Suarez, entrato dalla pacnchina: una mezza rovesciata, che prende in controtempo il portiere avversario, è la sua firma su una partita esemplare da parte dei blaugrana. Questo Barcellona sembra aver superato tutti i problemi, di spogliatoio, inserimento e di gioco presentatisi ad intermittenza. La risposta catalana è un silenzioso pugno alle critiche eccessive e affrettante. La squadra ha finalmente trovato l’armonia che ci si aspettava, dopo gli innesti dei nuovi, Rakitic e Suarez per primi, e il cambio di allenatore, brusco più che mai… con un Messi così, è tutto più facile. La pulce infatti ha superato Ronaldo nella classifica marcatori, ma soprattutto si caricato sulle spalle la squadra, riportandola a livelli stratosferici. Il Real è avvisato: il Barca non aspetta nessuno, e morde.

LA CLASSIFICA: Real Madrid 57, Barcellona 56, Atletico 50, Valencia 47, Sevila 45, Villarreal 41, Malaga 35, Espanyol 29, Celta 28, Eibar 27, Rayo Vallecano 26, Real Sociedad 24, Athletic Bilbao 24, Deportivo 24, Getafe 23, Almeria 23, Elche 23, Granada 19, Levante 19, Cordoba 18.

LE PARTITE: Almeria-Real Sociedad 2-2, Siviglia-Cordoba 3-0, Real Madrid-Deportivo 2-0, Granada-Athletico Bilbao 0-0, Malaga-Espanyol 0-2, Valencia-Getafe 1-0, Barcellona-Levante 5-0, Rayo Vallecano-Villarreal 2-0, Celta Vigo-Atletico Madrid 2-0, Eibar-Elche 0-1.

Matteo Origoni
@MatteOri


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