Logo LigaUn Deportivo arrembante apre la 21^ giornata di Liga con una prova di carattere in casa del Rayo Vallecano, tenuto in piedi dal solo Bueno, autore del gol che riporta in parità il match dopo il vantaggio in avvio di Borges. Nella ripresa, gli ospiti biancoblu colpiscono un palo con Cavaleiro e trovano i tre punti tanto agognati con la doppietta personale di Borges. Depor che finalmente mostra i muscoli in una stagione, fino ad ora, priva di mordente.

Il Real Madrid pecca di scarsa lucidità al fischio d’inizio e, causa una distrazione difensiva -come spesso ultimamente accade- si trova in svantaggio al 1’ di gioco contro la Real Sociedad. La squadra di Ancelotti allora, priva del suo numero asso (o per lo meno il più acclamato dei tanti) Ronaldo, inizia a giocare e appena due minuti più tardi, riagguanta il risultato con un colpo di testa di James, non certo uno stangone. Sergio Ramos si fa perdonare lo svarione difensivo prima dell’intervallo, segnando il 2-1. Nella ripresa, Benzema torna a far sentire il suo peso in area di rigore, segnando una doppietta che fissa il risultato sul 4-1 finale. Il bomber, tornato al gol dopo oltre un mese, può dunque riascoltare lo scroscio del Bernabeu che urla il suo nome, bentornato. Ad una settimana dal derby -che le merenguez non vincono da troppo tempo- non possono che preoccupare le mancanze difensive che troppo spesso segnano le partite, facendo passare in secondo piano i perfetti meccanismi offensivi offerti; nel frattempo, i blancos possono giorire del primo posto consolidato, della bella reazione e della prestazione in assenza del loro indiscusso trascinatore, il pluripremiato CR7.

Risponde con scioltezza l’Atletico Madrid in casa dell’Eibar. Ancora una volta, è Griezzman ad aprire le danze e a mettere la strada in discesa per Simeone e i suoi, 0-1 al 7’. Mandzukic, in gran forma in visto del big match di sabato prossimo e finalmente libero da ogni tipo di nervosismo, segna una doppietta, archiviando la pratica anzitempo. Nella ripresa, quindi, l’Atleti si permette anche di pressare in modo meno ossessivo, gestendo il risultato, lasciando adito solo nel finale a Piovaccari di segnare il goal della bandiera. I colchoneros sembrano un treno che ha trovato i binari giusti per la vittoria; in futuro sapremo se e quante saranno le fermate intermedie.

In piena bagarre-salvezza, Granada e Elche  si giocano un pezzo di stagione in uno scontro diretto. A spuntarla, dopo una vera  e propria battaglia a centrocampo, dominata dai cartellini, sono i padroni di casa: goal partita di Cordoba al 56’.Cordoba, la squadra, che invece soccombe sul campo del Celta Vigo per 1-0. Nolito non fa altro che concretizzare il constante pressing dei padroni di casa, sempre in possesso del pallino del gioco.

Si riprende, almeno quanto al risultato -per il bel gioco c’è tempo-, il Bilbao; affonda sempre più il Levante, fanalino di coda in campionato e mai cosi inerme di fronte agli attacchi avversari. I Baschi infatti dominano in lungo e in largo, senza mai soffrire. Ottima prestazione per la corsa e la voglia di cambiare rotta per gli uomini di Valverde, che copiscono un palo con Muniain, per poi insaccare con Aduriz per ben due volte. L’Almeria vince di misura col Getafe uscendo dalle ultime tre posizioni, ossigeno per i biancorossi.  Da subito in partita, i padroni di casa fanno la voce grossa e segnano in chiusura di primo tmepo con Edgar.

In chiave Champions League, il Siviglia vince e convince nel match con l’Espanyol, staccando il Valencia al 4° posto. Figueras pareggia dopo che Stuani aveva portato avanti i suoi, Vitolo ribalta il risultato e dopo due traverse dei padroni di casam Sanchez riporta in parità il risultato: 2-2. La determinazione del Siviglia si fa valere e all’89’ Iago Aspas regala un gioia ai propri tifosi. Questione di mentalità. Il Valencia non riesce invece a mantenere il passo ed esce sconfito sul campo del Malaga, colpito dal goal di Castillejo e incapace di recuperare lo svantaggio. Onore a un Malaga con una voglia di vincere immensa e la qualità adatta per farlo.

Il Villarreal non riesce, per un pelo, nell’impresa di battere il Barcellona al Camp Nou e perde il passo proprio in ottica europea. Los submarinos amarillos infatti sfruttano la pochezza dei blaugrana nella prima frazione di gara andando in vantaggio con Cheryshev. Il Barça però tira fuori gli artigli e ad ogni colpo subito, ne sferra un altro più feroce. Neymar riequilibra la gara, al goal di Vietto -1-2 temporaneo in favore degli ospiti- rispondono dopo appena due minuti Rafinha e Messi, che colleziona l’ennesima meraviglia della sua carriera, in cui nessuna rete risulta banale. Quando una squadra composta da campioni dimostra tale affiatamento, tanto attaccamento ai compagni, alla ricerca del risultato, c’è poco da fare e bisogna accettare che il Barcellona è “Mas que un club”, tutto vero.

RISULTATI:  Rayo Vallecano-Deportivo 1-2, Real Madrid-Real Sociedad 4-1, Eibar-Atletico Madrid 1-3, Granada-Elche 1-0, Celta-Cordoba 1-0, Levante-Bilbao 0-2, Almeria-Getafe 1-0, Siviglia-Esanyol 3-2, Barcellona-Villarreal 3-2, Malaga-Valencia 1-0

LA CLASSFICA: Real Madrid 51*, Barcellona 50, Atletico Madrid 47, Siviglia 42*, Valencia 41, Villarreal 38, Malaga 35, Eibar 27, Espanyol 26, Celta Vigo 24, Athletic Bilbao 23, Rayo Vallecano 23, Real Sociedad 22, Deportivo 21, Getafe 20, Almeria 19, Cordoba 18, Granada 18, Elche 17, Levante 16

Matteo Origoni
@MatteOri


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