Logo ligue 1Per questa giornata facciamo uno strappo alla regola e partiamo dal posticipo della domenica sera. Perché questa scelta? Semplice, perché allo stadio Louis II si è giocato il match più atteso, quello che può valere una stagione, la partita tra la seconda e la prima della classe, MonacoParis Saint Germain. I padroni di casa neopromossi sono allenati da un grande allenatore come Ranieri, ma i valori in campo sono ben diversi, inoltre i monegaschi devono sopperire all’assenza dell’uomo di maggior spessore, un certo Radamel Falcao per intenderci. Nei 37 precedenti solo tre vittorie per il PSG in casa dei biancorossi, ma le cose sono cambiate negli ultimi tre anni, eccome se sono cambiate. L’arrivo di Al Khelaifi a Parigi ha sconvolto la Ligue 1 e le sue gerarchie, e tutto il calcio francese. Ma bando alle ciance, vediamo cosa è successo sul campo, che in fin dei conti è l’unica cosa che conta. Partita meravigliosa sin dai primi minuti e la prima occasione della partita si tramuta in gol: calcio d’angolo battuto da Thiago Motta all’8’, Alex và più in alto di tutti come sempre e il suo colpo di testa diventa un assist per il Flaco Pastore che, appostato sul secondo palo, segna di testa da un metro. Il Monaco risponde da grande squadra con carattere e reagisce rabbiosamente, due occasioni una dopo l’altra per Ocampos e Riviere ma Sirigu e Thiago Silva tengono il risultato sullo 0 a 1. In seguito Ibrahimovic non segna col piattone, errore non da lui. Grande intensità, spettacolo puro, la partita non tradisce le attese. Siamo solo al 15’. Primo tempo che regala emozioni a non finire da una parte e dall’altra, sarebbe troppo raccontare ogni episodio. Nella seconda frazione partono meglio i parigini, in difficoltà nel primo tempo, che regalano al pubblico colpi di tacco e tunnel ai danni degli avversari. Una bomba di Ibra su punizione viene disinnescata da una parata super di Subasic, ma il Monaco non demorde. Al 73’ bellissima combinazione sulla destra, cross di Fabinho e Thiago Silva, per anticipare Riviere da solo davanti a Sirigu, fa un autogol sfortunato in scivolata. I biancorossi suonano la carica e entra il neoacquisto Berbatov. All’88’ Fabinho ha sui piedi il pallone del 2 a 1, Sirigu però difende benissimo il primo palo. Al 90’ occasionissima per il solito Ibra che si libera in area con un colpo di tacco al volo e calcia, ma Subasic dice ancora no. Partita spettacolare che finisce 1 a 1 come all’andata.

L’anticipo del venerdì sera è TolosaSaint Etienne. Scialbo 0 a 0, poche emozioni, niente a che vedere con la sfida del Louis II. Deludono soprattutto gli ospiti, a caccia di un posto in Champions che manca da 33 anni.

Al Velodrome sfida tra il Marsiglia e il Bastia dell’ex Cissè. Parte forte l’OM e il gol non tarda: triangolo preciso Payet-Gignac-Payet finalizzato al 12’ da quest’ultimo con un tiro sporco che inganna Landreau. Una decina di minuti dopo arriva la doppietta di Payet il quale libera un destro a giro fantastico che finisce all’incrocio dei pali. Dominio degli undici di Anigo ma a inizio secondo tempo i corsi colpiscono un palo che spaventa Mandanda. Al 55’ però Gignac, dopo molti tentativi, trova il gol del 3 a 0. Vittoria convincente dell’OM.

Il Lille non vince da cinque giornate, la vittoria è un obbligo, soprattutto contro un avversario abbordabile come il Sochaux penultimo. Al 3’ è già 1 a 0 grazie al colpo di testa in mischia del classe ’95 belga Origi. Seguono ripetuti tentativi di Kalou sempre bloccati dal portiere Pelè. La partita viene chiusa dai leoncini solo allo scadere: contropiede che porta al gol Mendes, a secco da poco più di un anno in Ligue 1. Finalmente un bel Lille.

Il Valenciennes cerca i tre punti per uscire dal diciottesimo posto che vale la retrocessione e si trova davanti il Nizza. Ospina compie due ottime parate, non può nulla però sul colpo di testa di Doumbia lasciato solissimo in mezzo all’area. I padroni di casa non tolgono il piede dall’acceleratore anche nel secondo tempo, ma inaspettatamente al 75’ Maupay segna l’1 a 1 alla prima occasione. Sarebbe ingiusto questo risultato e giustizia è fatta: all’88’ destro potente a incrociare di Waris imprendibile. Finisce 2 a 1.

L’Ajaccio ha un piede in Ligue 2, il Rennes deve tenersi lontano dalla zona retrocessione. I padroni di casa partono bene e al 18’, grazie a un colpo di testa dell’ex Roma Faty, sono avanti. Un quarto d’ora dopo Doucourè firma il pareggio con un gol facile, tap-in sulla parata di Ochoa. Bracconi incita i suoi e al 38’ un cross sbagliato di Andre di esterno sinistro prende un giro incredibile e finisce nel sette. Un po’ di fortuna per l’Ajaccio molto sfortunato nel corso della stagione. Gli ultimi in classifica provano a mettere il risultato in cassaforte e ci riescono grazie a un retropassaggio sciagurato di Moreira di cui ne approfitta Cavalli.

Il Guingamp, che non vince da ben otto giornate e che ha bruciato così l’ottima partenza, se la vede con il Reims. Campo in condizioni pessime che condiziona la partita. I gol arrivano tutti nel secondo tempo. Sblocca il risultato il solito Alioui, terzo gol nelle ultime due partite, con un destro al volo su assist di Yatabarè al 64’. I biancorossi si danno una sveglia, e che sveglia: in soli tre minuti ribaltano la partita grazie alle reti di Fortes e Ayitè. Il Gungamp continua a sprofondare, crisi infinita.

Montpellier e Evian sono squadre in uno stato di forma completamente opposto: l’una non ha mai perso nel 2014, l’altra non ha mai vinto. Nonostante questo, sono proprio gli uomini in rosa a passare in vantaggio con uno schema su calcio d’angolo che libera il tiro di Berigaud, gran gol da fuori area. Il pareggio arriva alla fine del primo tempo, Cabella batte il portiere avversario premiando la cavalcata di Mounier che gli offre il pallone su un piatto d’argento. L’espulsione di Tienè al 68’ non frena l’arrembaggio del Montpellier che non riesce comunque a segnare il 2 a 1.

Allo Stade de la Baeujoire, il Nantes ospita il Lione, squadre che arrivano da una sconfitta nell’ultima giornata. Si inizia con due uscite decisive di entrambi i portieri che tengono il match sullo 0 a 0. L’Olympique si trova in difficoltà nel fortino dei canarini ma alla prima occasione sempre lui, il killer Lacazette, segna il tredicesimo gol in Ligue 1 al 39’, dopo la parata di Riou sul tiro in spaccata di Gomis. Nel secondo tempo il Nantes non è coraggioso e sfrontato come nel primo. Lopes vola parando una punizione insidiosissima e mantiene il vantaggio dei suoi. Gomis cerca insistentemente la gloria personale, non sembra giornata invece firma lo 0 a 2 su rigore procurato dal compagno di reparto Lacazette. Djordjevic accorcia le distanze all’83’, tre minuti dopo però si fa espellere ingenuamente per un atteggiamento scorretto nei confronti dell’arbitro, la speranze di rimonta finiscono così.

BordeauxLorient è stata rinviata a causa delle forti piogge che hanno reso impraticabile il manto erboso dello stadio Jacques Chaban-Deumas.

Le partite:

Tolosa-Saint Etienne 0-0; O. Marsiglia-Bastia 3-0; Lille-Sochaux 2-0; Valenciennes-Nizza 2-1; Ajaccio-Rennes 3-1; Guingamp-Reims 1-2; Montpellier-Evian 1-1; Nantes-Olympique Lione 1-2; Bordeaux-Lorient rinviata ; Monaco-Paris Saint Germain 1-1.

La classifica:

Paris Saint Germain  55 ; Monaco  50 ; Lille  44 ; St Etienne  41 ; O. Marsiglia  39 ; Olympique Lione  37 ; Reims  36 ; Bordeaux  34* ; Nantes  33 ; Lorient*  32 ; Bastia  30* ; Nizza  30 ; Tolosa  30* ; Montpellier  28 ; Rennes  27; Guingamp  26 ; Evian  23 ; Valenciennes  21 ; Sochaux  15 ; Ajaccio  14

*una partita in meno

 Emanuele Prina


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