Logo MondialeLE PARTITE DI IERI: Sono 3 le gare andate in scena ieri, in una delle giornate più spettacolari di questo bellissimo mondiale. L’apertura di giornata è stata affidata all’Olanda. Dopo la travolgente vittoria sulla Spagna le aspettative erano altissime sugli Orange che sono riusciti a rispettarle solo in parte. La vittoria è arrivata, la verve offensiva non è mancata, ma la difesa, contro l’Australia, è sembrata tutt’altro che impenetrabile e ci è voluto l’inserimento di Depay per sistemare le cose. L’Australia, come da pronostico, saluta il Mondiale, ma lo fa a testa altissima. Dopo una buona prova contro il Cile ecco una partita ottima contro l’Olanda e chissà che con la Spagna non possano arrivare i primi punti del Mondiale.  Nella seconda partita di serata il Cile ha fatto un sol boccone della Spagna. I campioni del Mondo, apparsi scarichi fin dalle fasi iniziali del match, hanno subito due gol nel primo tempo e nel secondo, invece di correre ai ripari, hanno rischiato di prendere il terzo gol in diverse occasioni. A chiudere la serata la netta vittoria della Croazia contro il Camerun. I “Leoni d’Africa” senza Eto’o hanno faticato tantissimo in attacco, ma è in difesa dove hanno pagato maggiormente dazio. Mandzukic e Olic hanno fatto quel che volevano a lungo e dopo l’espulsione di Song la partita non ha avuto più nulla da dire.

LA DELUSIONE: L’eliminazione della Spagna è tanto inattesa quanto fragorosa. Anche l’Italia nel 2010 e la Francia nel 2002 erano state eliminate, da detentrici, al girone e nessuna delle due aveva avversari come Olanda e Cile in versione 2014. Il tonfo spagnolo però colpisce di più: gli iberici arrivavano al Mondiale come Campioni del Mondo e bicampioni europei in carica. A stupire, ancora prima del risultato, è la mancanza di spirito di una squadra che dopo un 5-1 umiliante è scesa di nuovo in campo senza energie, prima ancora che senza idee. Lasciando in panchina sua maestà Xavi Del Bosque sperava di dare una scossa, ma anche questa mossa “estrema” è stata del tutto inutile, ieri sera in campo c’era una squadra sola, ed era quella cilena.

LA SORPRESA: Spinta da un pubblico incredibile, guidata da un’allenatore gladiatore , la nazionale cilena ha raggiunto un traguardo storico. Sul valore della “Roja” i dubbi erano pochi, anche prima del Mondiale, ma visto il valore degli avversari in pochi avrebbero scommesso nel passaggio del turno. Ancora di meno quelli che lo avrebbero fatto pensando ad un percorso fatto di due vittorie in altrettante partite. Ieri sera poi, in una gara in cui il pareggio poteva bastare, Sanchez e compagni hanno dominato sfiorando più volte il terzo gol.

BEST OF THE NIGHT: Anche se il buon Ivica Olic ha fatto di tutto per non farlo rimpiangere (e l’autogol di Marcelo è nato da una sua iniziativa) il ritorno di Mario Mandzukic ha dato uno spessore tutto diverso all’attacco della Croazia. L’attaccante del Bayern (ancora per poco) ha fatto quello che tutti i croati gli chiedevano: seminato il panico nella difesa avversaria e segnato. Un gol di testa, l’altro di rapina, queste sono le caratteristiche di Manduzikic e sono pochi i difensori che possono contenrlo. In Bundesliga lo sapevano tutti da temo, ora lo hanno imparato, a loro spese, anche in Camerun.

TODAY: Giornata ricca di appuntamenti decisivi quella che inizierà alle 18.Colombia e Costa D’Avorio si affrontano in una partita decisamente complicata. Entrambe vincitrici al debutto, entrambe con la voglia di stupire il mondo, entrambe vogliono il primato nel girone. Vietato perdere però, perché alle spalle Grecia, e soprattutto Giappone, possono rientrare in corsa. Chi dovesse vincere invece staccherà il pass per gli ottavi. Alle 21 invece la sfida che ci interessa di più. Uruguay e Inghilterra, dopo le sconfitte all’esordio, si giocano tutto in una partita che sa tanto di spareggio. Suarez ci sarà, Rooney (nonostante i dubbi della stampa inglese) anche. La “Celeste” deve blindare una difesa troppo ballerina soprattutto contro un Inghilterra così incisiva sulle fasce. A chiudere la nottata la gara tra Giappone e Grecia. Anche qui vietato sbagliare. Soprattutto il Giappone ha qualcosa da farsi perdonare dopo i due gol in 3 minuti presi dalla Costa D’Avorio.

Edoardo Lavezzari


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