Logo MondialeLE PARTITE DI IERI Si sono chiusi ieri il girone A e il girone B che hanno decretato i primi accoppiamenti degli ottavi. Nel pomeriggio Olanda e Cile si sono giocate il primo posto in una gara in cui gli Orange hanno fatto valere il loro maggior tasso tecnico mentre il Cile, se non nel finale, non è mai riuscito a creare pericoli. Alla fine la New Generation di Van Gaal (Memphis Depay classe ’94 e Fer ’90) hanno regalato la terza vittoria ai tulipani, che chiudono al primo posto lasciando al Cile il derby con il Brasile. I padroni di casa hanno infatti conquistato il primo posto nel gruppo A, ma per farlo hanno dovuto segnare 4 gol al Camerun, con Neymar ancora protagonista con una doppietta e finalmente a segno anche Fred. L’extra-effort dei verdeoro è dovuto all’ennesima bellissima prestazione del Messico che dopo aver controllato la Croazia nei primi 45′, in dieci minuti nella ripresa ha preso a pallate i biancorossi segnando 3 gol e sbagliandone almeno altrettanti, oltre a due rigori non dati nella stessa azione. Per Mandzukic e soci un brusco risveglio e un ritorno a casa anticipato. Ha chiuso il programma della giornata il mesto addio della Spagna al proprio titolo. Gli iberici si sono quanto meno congedati con una brillante vittoria (3-0, gol di Villa, Torres e Mata) su un Australia troppo arrendevole.

LA DELUSIONE Ci si aspettava sicuramente di più dalla Croazia, una delle nazionali europee emergenti e con un elevato tasso tecnico. Invece i vari Modric, Kovacic e Rakitic non sono mai riusciti ad incidere. Soprattutto ieri i croati si sono fatti irretire dalla ottima organizzazione di gioco dei messicani, che hanno rischiato poco o nulla nel primo tempo, per poi dilagare nella ripresa. E sicuramente ci si aspettava una prestazione diversa anche dal Camerun. I leoni d’Africa ormai non sono che dei docili gattini, hanno perso tutta l’intensità di gioco e l’aggressività dei loro predecessori, finendo per assomigliare ad una triste squadra europea, mostrando anche una delle difese più imbarazzanti di tutta la rassegna iridata.

LA SORPRESA Continua a sorprendere il calcio centro-sudamericano che, Ecuador e Honduras a parte, rischia di portare in blocco le sue squadre agli ottavi di finale. Se escludiamo Brasile e Argentina, si è sempre parlato del carattere di queste squadre come il valore predominante, invece in questi Mondiali Costarica, Messico e Cile hanno messo in mostra un gran bel calcio, fatto di un’ottima organizzazione tattica, giocatori dai piedi buoni ma soprattutto una preparazione fisica invidiabile. Fossimo in Val Gaal faremo molta attenzione nel preparare la sfida alla squadra di Herrera, perché i messicani rischiano veramente di essere la grande sorpresa del torneo.

BEST OF THE NIGHT Il Brasile finora non ha proprio entusiasmato. Anche ieri ha rischiato qualcosa nel primo tempo pur contro un Camerun quasi impresentabile. Eppure la squadra di casa va avanti con 7 punti, 7 gol fatti e 2 subiti, da una difesa non certo impeccabile. Ancora una volta la vera forza di questa squadra è dalla cintola in su dove Scolari ha la fortuna di avere forse il miglior giocatore del torneo. Neymar farà discutere sempre, come tutti i fuoriclasse, per il momento lui risponde con i gol che sono già 4 (con due doppiette) in 3 gare.

TODAY È il giorno della verità per la nostra Nazionale che si gioca il passaggio del turno contro l’Uruguay di Suarez e Cavani. Vista la differenza reti, all’Italia basterà anche un pareggio ma ovviamente non possiamo sperare di giocare 90 minuti con l’idea di questa scappatoia. Serve una grande gara soprattutto per cancellare la bruttissima sensazione lasciata contro il Costarica. Nello stesso girone gli inglesi saluteranno il Mondiale cercando una vittoria per il morale contro i già qualificati centro-americani. Nell’altro girone che si chiude oggi ancora tutto aperto, a parte la Colombia già qualificata. I cafeteteros affrontano il Giappone di Zaccheroni che con una vittoria (magari con un paio di gol di scarto) potrebbe addirittura strappare il pass per gli ottavi, qualora la Costa d’Avorio non dovesse vincere contro la Grecia. E in caso di vittoria gli ellenici potrebbero ambire ad un posto nel secondo turno, qualora il Giappone non riuscisse a vincere. Per chi ama far di conto la Costa d’Avorio ha 4 punti con 0 come differenza reti, il Giappone 1 punto e -1 come differenza reti mentre la Grecia è al momento ultima con 1 punto e -3 in differenza reti.

Fabrizio Quattrini


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