Logo MondialeFRANCIA-GERMANIA: La Germania non muore mai e ieri lo ha dimostrato ancora. Molti si attendevano e speravano in una Francia vittoriosa e alla ribalta, ma la coppia di centraloni Hummels-Boateng si è trasformata nel muro di Berlino e il trio Griezmann-Benzema-Valbuena ha fatto quel che ha potuto. La Francia ha fatto quel che ha potuto. Perché se ti trovi di fronte una squadra che ha in attacco Klose, Mueller e Ozil e sulle palle inattive si aggiunge un killer come Hummels (secondo centro nel Mondiale), il quale fa il doppio ruolo di difensore e attaccante, c’è poco da fare. Il “Marcantonio” tedesco sblocca il risultato al 13’ con un colpo di nuca che colpisce la traversa e buca un incolpevole Lloris. E’ straordinaria la forza fisica di Hummels, che prima di colpire prende posizione in anticipo su Varane, il quale viene mantenuto alla larga in modo da non arrivare per primo sul pallone. Episodio decisivo se pensiamo che un minuto prima i Galletti avevano avuto un’opportunità grandissima, ma Griezmann non era riuscito a servire al meglio il compagno Benzema. E se pensiamo che le migliori occasioni nel corso della partita le hanno avute les Bleus. Per esempio nel primo tempo Neuer si strasupera con una parata pazzesca sul tiro a incrociare di Valbuena. Le due squadre si equivalgono, però nella ripresa ovviamente i teutonici cedono campo ai transalpini che provano in ogni modo a sfondare nella difesa tedesca. Deschamps tenta il tutto per tutto inserendo Remy e Giroud, ma le palle gol arrivano solo dalle parte di LLoris grazie ai contropiedi del neo entrato Schuerrle e compagnia bella. Proprio il portierone francese compie un miracolo sullo stesso Schuerrle tenendo in gioco i suoi; il gigantesco Neuer fa lo stesso a un minuto dalla fine sulla fucilata di Valbuena. La tradizione rimane dalla parte dei tedeschi, sempre vittoriosi tranne in un’occasione. Tredicesima semifinale su venti edizioni della competizione, numeri da paura.

BRASILE-COLOMBIA: Sarà il Brasile ad affrontare la Germania in semifinale, la prima semifinale di questo fantastico Mondiale. I verdeoro però hanno le ossa rotte, nel vero senso della parola, più avanti sapremo perché. Come al Maracanà, al Castelao ci pensa un difensore (anzi due): il capitano Thiago Silva scaccia le critiche con un gol che fa esplodere di gioia una nazione intera, gol fotocopia di quello di David Luiz contro il Cile. Siamo solo al 7’. Los Cafeteros non sono giunti ai quarti per caso e lo dimostrano subito. Gran botta di Cuadrado da fuori area, tiro deviato e palla fuori di un soffio. Piano piano però il Brasile prende il pallino del gioco e a tratti schiaccia la Colombia, tenuta in piedi dal carismatico capitano Yepes e da uno strepitoso Ospina. Il portiere nizzardo si oppone alla grande contro le bombe di Hulk, scagliate nel primo e secondo tempo. Al 64’ accade quello che non ti aspetti: ingenuità gigantesca di Thiago Silva che si fa ammonire, salterà la semifinale con la Germania, sarà un’assenza a dir poco pesante. Ma a far tornare la tranquillità ci pensa ancora lui, eroe di questo Mondiale brasiliano: al 68’, il neoacquisto del PSG David Luiz calcia da 30 metri su punizione col piattone, dando alla sfera un effetto innaturale, e batte Ospina. Secondo gol per lui come per Hummels. La Colombia non si arrende e prima segna un gol con Yepes, annullato però per offside; poi James Rodriguez a 10’ dal termine del match segna il 2 a 1 su rigore (sesto gol, sempre più capocannoniere del torneo). All’88’ altra pessima notizia per il Brasile: ginocchiata del napoletano Zuniga sulla schiena di Neymar. La diagnosi di stamattina per O’Ney è rottura della terza vertebra lombare, ovviamente Mondiale finito per la stella verdeoro. L’assalto finale colombiano non produce quasi nulla e la partita si chiude sul 2 a 1 con James Rodriguez che piange a dirotto. Il sogno finisce qui per la Colombia. In semifinale ci aspetta una partita leggendaria. Riuscirà il Brasile a sopperire alle assenze di Thiago Silva e Neymar?

LA DELUSIONE: Se la Colombia ieri sera non è stata pungente e pericolosa in attacco tanto quanto nelle partite precedenti un motivo ci sarà. Il primo è che di fronte aveva il Brasile, chiaro. Il secondo è che Cuadrado non ha fatto quanto ci si aspettava. Tante scelte sbagliate, tanti dribbling non riusciti, Marcelo ha passato una serata più tranquilla di quanto si potesse aspettare. Il giocatore in forza alla Fiorentina ieri ha semplicemente deluso rispetto alle prestazioni precedenti, in cui era stato a dir poco devastante. Forse la stanchezza più la tensione per un match così importante hanno giocato un brutto scherzo a suo sfavore. Quello di ieri sera non è stato il Cuadrado che tutti conosciamo, nemmeno quello per cui mezza Europa si sta “scannando” per aggiudicarselo.

LA SORPRESA: In realtà si era già visto qualcosa nelle partite precedenti, per chi segue la Ligue 1 aveva già visto molto invece. Se ieri la Colombia è rimasta in partita fino alla fine e non è caduta di fronte ai bombardamenti di Hulk è stato solo grazie a David Ospina, portiere del Nizza. Ieri l’estremo difensore colombiano si è reso protagonista di alcuni interventi eccezionali che purtroppo non sono bastati per aggiudicarsi il passaggio alla semifinale, l’ostacolo Brasile era quasi insormontabile. Ospina e i suoi compagni tornano a casa, ma sicuramente i più grandi club del mondo del calcio non saranno rimasti indifferenti di fronte alla sua caparbietà.

BEST OF NIGHT: Nell’analisi di Francia-Germania abbiamo parlato di un nuovo muro di Berlino. Il 50% di esso (o anche un po’ di più) era formato dal difensore del Borussia Dortmund Mats Hummels, autore di una prestazione superlativa. Il difensore tedesco non si è limitato a respingere e frenare tutte le sortite offensive dei Galletti come un muro vero e proprio, ma è stato colui che ha permesso alla Germania di approdare alla semifinale grazie a un colpo di testa imprendibile per Lloris. Hummels sta facendo un Mondiale straordinario e la sua quotazione si aggirava già prima dell’inizio della competizione sui 35 milioni di euro, cifra altissima per un difensore. Il valore si sarà alzato ulteriormente e sappiamo che il Bayern Monaco (che l’aveva scartato quando Mats era ancora un ragazzino) è fortemente interessato a lui. La dirigenza bavarese dovrà fare follie per riuscire a strapparlo ai diretti rivali del Dortmund.

Emanuele Prina