Motogp_logoDieci giri sono serviti a Marc Marquez per far capire ancora una volta chi è il migliore al momento e chi sta comandando la testa del campionato dall’inizio. Una gara bellissima ieri ad Indianapolis, che ha avuto come culmine dello spettacolo non solo uno o due sorpassi decisivi, ma bensì tutta la prima metà della gara. Fin dall’inizio, infatti, sia Lorenzo e sia i nostri Dovizioso e Rossi hanno dato battaglia al, con tutta probabilità, futuro iridato Marquez. Peccato per Dovi, che non riscatta la prova del Sachsenring, e per Iannone, fuori dopo metà gara. Buona prova per Lorenzo che si ritrova secondo dopo una gara passata ad inseguire Rossi prima e Marquez poi, riuscendo a ottenere una misera quarta posizione in generale, scavalcando Dovizioso.

HONDA: Ancora una gara fantastica per la casa giapponese, che oltre a Marquez, riesce a portare al quarto posto l’altro dell’HRC Daniel Pedrosa dopo l’ottavo posto nelle qualifiche. Anche lei, come il suo pilota di casa, sta letteralmente ammazzando il campionato. Peccato per le uscite di Bradl e Bautista. Voto 9,5

Marc Marquez: Che era un predestinato lo avevamo capito, che era un fenomeno pure, ma adesso anche la storia lo accoglierà a braccia aperte fra i suoi capitoli. Dieci su dieci come un certo Giacomo Agostini, ovvero l’unico muro abbastanza spesso da poter non far scrivere “Marquez” sotto ogni record. Voto 10+

Daniel Pedrosa: Barcolla, molto, ma non molla. Con quella monoposto di sopraffina intelligenza tecnica che tiene sotto di lui potrebbe dare molto di più, come suo solito, ma anche stavolta si accontenta delle briciole che i tre davanti gli lasciano, senza neanche sudare troppo. Voto 6

Scott Redding: Non potendo mettere Bautista per problemi alla partenza, Scott Redding è stato senza dubbio il terzo pilota Honda più convincente, andandosi a prendere un buon nono posto, dopo anche le ottime prove nel primo turno delle qualifiche. Voto 6,5

YAMAHA: Molto bene la seconda in classifica nei costruttori, la quale riavvicina sensibilmente Rossi a Pedrosa in generale (-4), ritrova un Lorenzo in forma che può finalmente competere con tutti, e trova infine due ottimi piazzamenti con Pol Espargaro (quinto) e Smith (sesto). Battuti quest’oggi solo dal talento. Voto 9

Valentino Rossi: Ancora una bella prova per il Dottore, che fino al decimo giro sembra nella giornata buona per battere quel cannibale là davanti, non lasciandosi sorpassare né da Dovizioso e né da Lorenzo e Marquez. Purtroppo la cattiveria agonistica degli ultimi due ha prevalso con il passare dei giri staccandolo addirittura di più di sei secondi dal primo. Sempre presente. Voto 8

Jorge Lorenzo: Bene, molto bene finalmente il maiorchino, che dopo una partenza non delle migliori si accoda ben presto al terzetto davanti, fino a poi inchinarsi solo davanti a Marquez (1’’ e 8 decimi il distacco). Una delle poche volte in stagione che riesce a dare un distacco netto al compagno Valentino. Voto 8,5

Pol Espargaro: Gara senza infamia quella del fratellino di Aleix, non tanto per i sorpassi effetuati (pochi, ma costanti), ma per la costanza avuta durante i 27 giri che offrivano il percorso, non soffrendo mai i vari Iannone, Smith e appunto il fratello maggiore. Voto 7

DUCATI: Delle buonissime aspettative si erano create sabato, con il secondo posto di Dovizioso, ed il settimo di Iannone (comunque molto competitivo). Il passare del tempo e dei giri ha sempre più evidenziato il limite tecnico della casa bolognese rispetto alle rivali asiatiche, che, assieme alla discontinuità dei propri piloti, dimostrano l’evidente confine fra le case costruttrici. Voto 6,5

Andrea Dovizioso: Come detto in precedenza, si partiva dalle ottime premesse delle qualifiche, a soli due decimi dal primo posto, mantenute buone fino a poco meno di metà gara, fino alla quale ha dato battaglia per i primi posti. Da questi, si è passato a sperare per i piazzamenti vicini al podio fino a sprofondare poi fino al settimo posto. Bravo, ma molto sfortunato. Voto 7+

Andrea Iannone: Il regalo di compleanno (sabato), gliel’avevano fatto: la firma con la Ducati ufficiale, e, forse data la pressione che l’abruzzese non riesce ancora a sopportare, ma nche una moto non all’altezza delle prime posizioni, il nostro Andrea ha finito con il capitolare, fermandosi a bordo pista al 13esimo giro. Non bene come Dovi, ma altrettanto sfortunato sì.Voto 5,5

Cal Crutchlow: Da qualche settimana in serie positiva, il buon Cal ha ottenuto il secondo miglior piazzamento stagionale (l’ottavo posto), dovendosi guardare alle spalle dagli attacchi di Redding, ma non riuscendo mai ad impensierire chi lo precede. Voto 6

Gabriele Braglia


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