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Quante occasioni sprecate nel dodicesimo turno di Premier League. L’Arsenal, il Manchester City, il Liverpool. L’unica che non ha perso il treno giusto è il Leicester, oltre al Manchester United che però era obbligato a vincere dopo due 0-0 consecutivi. Partiamo proprio dalle Foxes. La truppa Ranieri, zitta zitta, non solo rimane in zona Champions League, ma è addirittura a un punto dalla coppia di testa Citizens-Gunners. Incredibile, ma vero, verissimo. E giustissimo, perché le volpi questi 25 punti su 36 se li sono meritati tutti. Basti pensare che, insieme al Tottenham, è l’unica squadra che ha perso solo un gara. Pazienza se i gol subiti sono tanti (20), finché quelli segnati (25, secondo miglior attacco dopo il City a quota 26) sono di più e nel corso delle partite si segna sempre una rete in più dell’avversario allora va benissimo. Proprio come è successo col WBA, col Crystal Palace e ora col Watford. Contro gli Hornets un po’ di sana fortuna che non guasta mai e soprattutto tanto Gomes, quello che noi tutti conosciamo: paperissima su un tiro di innocuo di Kante al 52’ e uscita senza senso che travolge in area Vardy al 65’. Rigore e 2-0, l’attaccante inglese sale a quota 12 gol in 12 gare di campionato e 9 volte a segno consecutivamente. Jamie, te ne manca solo uno per raggiungere re Ruud. Speriamo che la pausa non giochi un brutto scherzo a Vardy, anche perché poi le Foxes andranno al St James’ Park, non certo un fortino. Ma il Newcastle piano piano si sta riprendendo e grazie allo 0-1 firmato Ayoze Perez in casa del Bournemouth (quarto 0 di fila) ottiene il terzo risultato utile nelle ultime quattro partite.

Dicevamo di occasioni perse. Sì, perché se sai che l’Arsenal gioca nel North London Derby, tu, Manchester City, non puoi permetterti di non andare oltre lo 0-0 al Villa Park. E così gode il nuovo tecnico dei Villans, Rémi Garde, salvato dalla traversa colpita di testa da Fernando al 92’ e da un Guzan disordinato ma efficace. Vale lo stesso per i Gunners. Perché sai che i Citizens che non portano a casa i tre punti in una partita sulla carta facilissima ti capita una volta nella vita. Ok, il Tottenham era uno ostacolo difficilmente sormontabile per tanti motivi e soprattutto in questa stagione. Ma se prendi un gol come quello di Kane al 32’ allora sei proprio masochista: bisognava semplicemente mantenere la linea difensiva per mettere l’uragano in fuorigioco, Koscielny sbaglia e il centravanti solo davanti a Cech non perdona. Per fortuna che per Wenger il destino è clemente perché chi meno ti aspetti salva la partita: al 77’ cross telecomandato di Ozil sul secondo palo e Gibbs, in campo da nemmeno tre minuti, fa 1-1. Secondo gol in PL per lui.

Senza Mourinho squalificato e lontano dal Britannia Stadium (è rimasto a Londra a vedere la primavera del Chelsea contro il Liverpool), i Blues fanno la partita in casa dello Stoke, ma un super Butland e una mezza rovesciata di Arnautovic, vecchia conoscenza del portoghese, portano alla quarta sconfitta nelle ultime cinque gare di PL. Ora i londinesi hanno solo tre punti in più rispetto alla zona retrocessione. Roba da non credere, ma stavolta il Chelsea non meritava di perdere. Gli ultimi a perdere un treno importante sono stati i Reds in una partita aperta ad Anfield Road contro il Crystal Palace. Credo che nemmeno il Liverpool meritasse di perdere, perché lo 0-1 di Bolasie al 21’ nasce da una sbagliata respinta in area di Can e sull’1-2, dopo il temporaneo pareggio del solito Coutinho (terzo gol nelle ultime due apparizioni) al 42’, gli uomini di Klopp lasciano colpire di testa due volte Dann su azione d’angolo al’82’. La seconda zuccata in tap-in è quella vincente. Dann che, nato a Liverpool, è tifoso del Merseyside Red e da ragazzo aveva l’abbonamento nella Kop. Che storia. Prima polemica di Klopp. Il manager tedesco ha detto di essersi sentito “solo”, non ha apprezzato il comportamento di molti tifosi. E probabilmente non ha torto, non è mai bello veder fiumane di tifosi andar via prima del fischio finale. A Dortmund non succedeva nemmeno nei momenti peggiori.

Come anticipato, torna a vincere il Manchester United, ma senza brillare contro il WBA. Ci pensa un destro chirurgico di Lingard, al primo centro coi diavoli rossi, ad aprire le marcature al 52’. Poi, al 91’, espulsione per McAuley e rigore trasformato da Mata. Non vuole più perdere il Southampton (e come dargli torto) al sesto risultato utile di fila. Schiantato anche il Sunderland allo Stadium of Light grazie a un penalty molto dubbio realizzato da Tadic. Vince 1-0 anche il Norwich dopo quattro 0, Howson decide il match contro lo Swansea. Infine, 1-1 la bella sfida tra West Ham ed Everton. Magia di Lanzini alla mezz’ora (destro morbido nella ragnatela) e pareggio di Lukaku innescato da un imbucata millimetrica di Deulofeu. Reti tutte nel primo tempo.

Le partite: Bournemouth-Newcastle 0-1, Leicester City-Watford 2-1, Manchester United-West Bromwich Albion 2-0, Norwich City-Swansea City 1-0, Sunderland-Southampton 0-1, West Ham-Everton 1-1, Stoke City-Chelsea 1-0, Aston Villa-Manchester City 0-0, Arsenal-Tottenham 1-1, Liverpool-Crystal Palace 1-2

La classifica: Manchester City 26, Arsenal 26, Leicester City 25, Manchester United 24, Tottenham 21, West Ham 21, Southampton 20, Crystal Palace 19, Everton 17, Liverpool 17, Watford 16, Stoke City 16, West Bromwich Albion 14, Swansea City 13, Norwich City 12, Chelsea 11, Newcastle 10, Bournemouth 8, Sunderland 6, Aston Villa 5

Il prossimo turno: Watford-Manchester United, Chelsea-Norwich City, Everton-Aston Villa, Newcastle-Leicester City, Southampton-Stoke City, Swansea City-Bournemouth, West Bromwich Albion-Arsenal, Manchester City-Liverpool, Tottenham-West Ham, Crystal Palace-Sunderland

Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92


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