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Terza vittoria consecutiva per 1-0, quarta nelle ultime cinque gare con lo stesso risultato, tredicesimo successo in campionato con un gol di scarto, difesa blindata e attacco più sterile (dalle 25 reti subite del girone di andata a 6 del girone di ritorno, dalle 37 segnate a 17) che certificano una trasformazione della squadra, ora più “italiana”, che ha anche aumentato la media punti per partita (da 2 a 2,25). Il Leicester di Ranieri non si ferma e ottiene altri 3 punti soffertissimi in casa del Crystal Palace che colpisce una traversa al 92’ con Delaney su sponda di Dann. Per vincere il titolo serve soprattutto tanta fortuna e le volpi ne stanno avendo tanta ultimamente. Ma si sa, la fortuna sta dalla parte degli audaci e il Leicester è la rappresentazione più limpida del significato di “audacia”. Al Selhurst Park basta un gol di Mahrez, salito a 16 centri in Premier League, su assist di Vardy, ultimamente più in versione assistman che striker. Il bello di questa coppia è proprio questo: entrambi sanno segnare e far segnare, si completano.

Sempre 5 punti di vantaggio sul Tottenham che non intende fermarsi. Altro successo senza subire gol (gli Spurs sono la miglior difesa e ora anche il miglior attacco, 24-56) e altra doppietta di Harry Kane (21 reti in PL, eguagliato lo score della stagione passata) che continua a essere uragano di fatto, e, quasi, anche di nome. In casa contro un Bournemouth in forma strepitosa (filotto di tre vittorie), i londinesi hanno vita facile e dopo 44” sono già sull’1-0 proprio grazie all’inglese (ancora) mascherato che in spaccata finalizza un cross basso dalla destra di Walker. Passa un quarto d’ora e Kane infila di nuovo Boruc, stavolta con un preciso diagonale mancino a seguito di un’azione fantastica, tutta in verticale e di prima, iniziata da Wimmer e proseguita da Alli. HarryKane/Hurricane cerca la tripletta al 52’ con un tiro dalla distanza, il portiere delle Cherries respinge corto e Eriksen non perdona col tap-in. Il calendario dice che il Leicester City ha, sulla carta, 7 match più abbordabili, gli Spurs non possono sbagliare un colpo, ma la fame di punti delle ultime della classe potrà essere un pericolo per la truppa Ranieri.

Dopo tre gare senza i 3 punti, l’Arsenal torna a vincere e lo fa sul difficile campo dell’Everton che ormai deve abbandonare qualsiasi ambizione europea. Ai Gunners basta il primo tempo per chiudere la pratica Toffees: 0-1 firmato da Welbeck su grande imbucata di Sanchez e 0-2 siglato da Iwobi (primo centro in carriera alla prima da titolare in PL) su verticalizzazione di Bellerin. “Nunc demum redit animus” (“Ora finalmente si torna a respirare”) direbbe Tacito, ma forse non può ancora permettersi di dirlo Wenger perché senza il terzo posto, obiettivo minimo, potrebbe davvero salutare l’Emirates (prima era Highbury), dopo ben 20 anni. Obiettivo alla portata grazie ai regali di Manchester United e Chelsea. Chi l’avrebbe mai detto. Sì, perché i Red Devils compiono l’impresa ed espugnano di misura l’Etihad Stadium, mentre i Blues acciuffano il 2-2 all’89’ grazie a un rigore generosissimo.

La favola del predestinato Marcus Rashford continua. Dopo gli esordi in Europa League e in Premier League con doppietta, il ragazzino classe ’97 decide il suo primo indimenticabile derby di Manchester: dribbling elementare sul solito disastroso Demichelis, uccellato anche da un diciottenne, e destro tra le gambe di Hart (16’). I Citizens meriterebbero il pari per occasioni create, ma la fortuna non è dalla parte di Pellegrini che perde per infortuni Sterling e Hart. Si punta tutto sulla Champions League senza due uomini importanti, ma il quarto posto è sempre meno sicuro. Anche il City deve ringraziare il Chelsea perché se non fosse per il penalty siglato da Fabregas, il West Ham avrebbe un punto in più e sarebbe in zona Champions, al quarto posto. In uno dei tanti derby di Londra, gli Hammers vengono rimontati due volte dallo spagnolo ex Barça che nel primo caso, allo scadere del primo tempo (48’), risponde su punizione al vantaggio di Lanzini (destro a giro fantastico, 17’) e nella ripresa a Carroll (61’) in campo da nemmeno 60”.

Il terzo derby della trentunesima giornata è stato quello del Tyne, tra Newcastle e Sunderland. Vincere per mettere l’altro con un piede in Championship. Magpies e Black Cats giocano un primo tempo fantastico e al 44’ un tiro al volo di Defoe in mischia apre le marcature. Gli uomini di Benitez si salvano all’83’, quando Wijnaldum scappa via sulla destra e mette sul secondo palo un cross morbido per la testa di Mitrovic che incrocia alla grande.

Il Liverpool, con ancora due gare da recuperare, butta via 3 punti contro il Southampton. Coutinho fa 0-1 (come un anno fa) al 17’ con un destro preciso da più di 20 metri e Sturridge raddoppia in contropiede al 22’ con un bel diagonale. Nella ripresa si scatenano Pellè e Mané. Il senegalese sbaglia un rigore (49’), ma si rifà e accorcia le distanze (64’) su assist dell’italiano; poi i due attaccanti si scambiano i ruoli e Pellè scarica un gran sinistro dal limite dell’area alle spalle di Mignolet (83’), siglando il nono gol in campionato e il terzo nelle ultime due apparizioni. Tre minuti più tardi il Saint Mary’s esplode alla doppietta di Mané che completa una rimonta straordinaria.

Vittorie di misura anche per Stoke City, Swansea e Norwich contro Watford, Aston Villa e WBA. I Potters si portano sullo 0-2 a Vicarage Road con il tocco sotto porta di Walters (18’) e il pallonetto di Joselu (51’), inutile l’1-2 di testa di Deeney (86’). Nel giorno del ritorno in panchina di Guidolin dopo il ricovero, ai Swans basta un colpo di testa dell’ex Napoli Fernandez, disastroso Guzan in uscita coi pugni. Basta un gol anche ai Canaries che tornano a vincere dopo 10 gare, Brady sfrutta una gran giocata di Jarvis e abbatte i Baggies nelle proprie mura.

Le partite: Everton-Arsenal 0-2, Chelsea-West Ham 2-2, Crystal Palace-Leicester City 0-1, Watford-Stoke City 1-2, West Bromwich Albion-Norwich City 0-1, Swansea City-Aston Villa 1-0, Newcastle-Sunderland 1-1, Southampton-Liverpool 3-2, Manchester City-Manchester United 0-1, Tottenham-Bournemouth 3-0

La classifica: Leicester City 66, Tottenham 61, Arsenal* 55, Manchester City* 51, West Ham* 50, Manchester United* 50, Southampton 47, Stoke City 46, Liverpool** 44, Chelsea* 41, West Bromwich Albion* 39, Everton** 38, Bournemouth 38, Watford* 37, Swansea City 36, Crystal Palace* 33, Norwich City 28, Sunderland* 26, Newcastle* 25, Aston Villa 16

* una partita in meno

** due partite in meno

Il prossimo turno: Aston Villa-Chelsea, Arsenal-Watford, Bournemouth-Manchester City, Norwich City-Newcastle, Stoke City-Swansea City, Sunderland-West Bromwich Albion, West Ham-Crystal Palace, Liverpool-Tottenham, Leicester City-Southampton, Manchester United-Everton


Emanuele Prina
Twitter: @EmaTreno92

 


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