Logo Premier LeagueChelsea, né Manchester City. E’ il Southampton di Ronald Koeman che gode, vincendo 1 a 0 al St Mary’s contro lo Stoke City. Stavolta Pellè è sfortunato e colpisce una traversa e ancora prima un palo, tentativo che il match winner Manè ribadisce in rete e risolve una partita non semplice. I Saints si avvicinano ai Blues di Mourinho e soprattutto scavalcano i Citizens di Pellegrini. E pensare che, dopo un campionato straordinario come quello della passata stagione, la rosa era stata completamente smantellata e rifatta daccapo, panchina compresa: Pochettino è andato a White Hart Lane e ha 8 punti in meno in classifica; Lallana, Lovren e Lambert sono finiti alla corte di Rodgers, in un Liverpool che non decolla; Shaw è andato a Manchester, sponda United, per 36 milioni di euro (clausola rescissoria) e Chambers all’Arsenal. Ce ne sarebbero altri da nominare, ma l’importante è far capire il concetto: Koeman ha dovuto ricostruire una rosa intera d’estate (ricostruita alla grande peraltro), portandosi un fedelissimo come Pellè, il suo centravanti al Feyenoord, e nonostante ciò i nuovi Saints giocano come se fossero tutti nella stessa squadra da più di due/tre mesi. Ennesimo miracolo Southampton, non ci resta che seguire il loro cammino fino alla fine.

Il Chelsea viene beffato al 94’ da RVP all’Old Trafford. I Red Devils, a sorpresa, fanno la partita e hanno le occasioni migliori, ma al 53’ vengono puniti dall’immortale Didier Drogba che con una zuccata tremenda batte De Gea e timbra il cartellino per la prima volta in questa Premier League. Ivanovic, proprio al 94’, stende Di Maria e viene espulso per somma di ammonizioni: l’argentino mette il pallone in mezzo su punizione, ennesimo miracolo di Courtois sull’incornata di Fellaini e Van Persie spara dritto in rete il gol del pareggio. Il Manchester City, invece cade malamente contro gli Hammers di Allardyce che ora sono dietro di solo un punto in classifica. Enner Valencia fa il fenomeno al 21’ e offre ad Amalfitano su un piatto d’argento il pallone dell’1 a 0. Nella ripresa gli ospiti si svegliano dal letargo e sono sfortunati perché dopo le traverse di Aguero e Tourè subiscono il 2 a 0 al 75’, è Sakho a metterci la firma ovviamente. Passano due minuti e Silva s’inventa un gol che è una meraviglia, ma non basta.

Un Sunderland ancora troppo distratto regala letteralmente i 3 punti all’Arsenal. Sì perché i due gol di Sanchez sono due errori madornali dei Black Cats: alla mezz’ora l’esperto Wes Brown si fa rubare la sfera dal cileno dei Gunners che s’invola verso la porta e con uno scavino supera Mannone, poi al 92’ il portiere italiano ne combina un’altra dopo la papera di settimana scorsa e Alexis ringrazia. Il Liverpool stavolta, contro l’Hull City, non riesce a vincere nei minuti di recupero: ad Anfield Road domina dal 1’ al 94’, ma si deve accontentare di uno 0 a 0 scialbo. Pesante l’opportunità sprecata da Mario Balotelli un attimo prima del triplice fischio dell’arbitro Swarbrick.

Trionfano i Toffees in casa del Burnley, unica squadra ancora orfana di vittorie. Samuel Eto’o apre le marcature con un poderoso colpo di testa al 4’ (assist al bacio di Baines), poi Lukaku nel bene e nel male: prima perde un pallone nella trequarti avversaria che provoca il pareggio di Ings innescato da Jutkiewicz, poi si riscatta con un gol di grande determinazione. Ci pensa Eto’o a mettere in ghiaccio il match con un destro a giro da fermo all’88’. Il camerunense ci sa fare ancora molto bene. Sconfitta pesante, invece, per gli Spurs che soccombono inaspettatamente tra le proprie mura contro il Newcastle. E pensare che Adebayor al 18’ aveva messo le cose in chiaro con un colpo di testa preciso nel sette, ma la ripresa è uno shock: dopo nemmeno 10” dall’inizio della seconda frazione pareggia Ameobi con un gran sinistro e al 58’ Ayote di testa regala una vittoria importantissima per la panchina di Pardew.

2 a 2 divertente tra WBA e Crystal Palace. Gli ospiti concludono il primo tempo in vantaggio di due gol grazie alla spaccata su corner di Hangeland e al penalty di Jedinak, ma i Baggies nei secondi 45’ più recupero compiono una rimonta super: gol di Anichebe in mischia al 51’ (forse si poteva fischiare la carica su Speroni) e pareggio firmato Beraino dagli 11 metri al 93’. Lo Swansea torna a vincere dopo ben cinque partite senza i 3 punti, la vittima di turno è il Leicester. Doppio “dai e vai” al 34’ di Sigurdsson e Bony con l’ivoriano che finalizza un’azione fantastica e l’attaccante ivoriano fa doppietta al 57’ grazie a un generoso Montero. Infine, il posticipo QPRAston Villa, conclusosi 2 a 0 per i padroni di casa. Decisivo il double di Austin che sale a quattro reti stagionali, quinta sconfitta consecutiva per i Villans.

Le partite:
West Ham-Manchester City 2-1; Liverpool-Hull City 0-0; Southampton-Stoke City 1-0; Sunderland-Arsenal 0-2; West Bromwich Albion-Crystal Palace 2-2; Swansea City-Leicester City 2-0; Burnley-Everton 1-3; Tottenham-Newcastle 1-2; Manchester United-Chelsea 1-1; Queens Park Rangers-Aston Villa 2-0

La classifica:
Chelsea 23, Southampton 19, Manchester City 17, West Ham 16, Arsenal 14, Swansea City 14, Liverpool 14, Manchester United 13, Everton 12, Hull City 11, Tottenham 11, Stoke City 11, West Bromwich Albion 10, Newcastle 10, Aston Villa 10, Crystal Palace 9, Leicester 9, Sunderland 8, Queens Park Rangers 7, Burnley 4

Emanuele Prina