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Continua la corsa allo scudetto e con essa quella a mantenere la categoria. Con riguardo a questa, Atalanta-Frosinone era un crocevia importante, che le due squadre però non intendono sfruttare, rinunciando ad attaccare ferocemente, nella speranza di non subire reti, prima ancora che segnarle. Lo 0-0 di Bergamo è lo specchio di un calcio rinunciatario e poco spettacolare.

Il Milan in cerca di continuità dopo l’exploit con la Fiorentina, affronta la sorpresa Empoli in Toscana. Bacca porta avanti i suoi, ma Zielinski poco dopo sfrutta un assist al bacio di Saponara e pareggia. I rossoneri si ripotano in avanti e tornano in vantaggio con una rete di Bonaventura, innescato fortunosamente da Niang. Maccarone, intramontabile, spegne i sogni di gloria milanisti con un tap-in vincente sulla ribattuta del giovanissimo portiere Donnarumma, non impeccabile in quell’occasione.

Torna a sorridere la Fiorentina, che sconfigge per 2-0 un Torino spento e poco reattivo al pressing asfissiante dei viola. Ilicic sblocca la gara su punizione, mentre il raddoppio è firmato Gonzalo Rodriguez, che di testa batte Ichazo, preferito ancora una volta a Padelli. La sorpresa di giornata si realizza al Mapei Stadium, dove il Sassuolo perde l’imbattibilità casalinga per mano del Bologna, per la precisione di Giaccherini e dell’ex Floccari, che chiude i conti nella ripresa. Sorprendente l’impatto che Donadoni ha avuto sull’ambiente bolognese, rinvigorito da risultati di tutto rispetto.

L’Inter non riesce più a vincere, anzi viene spesso rimontata in extremis. Per la terza partita consecutiva i nerazzurri subiscono reti nei minuti di recupero, facendo sfumare altrettante vittorie. Contro il Carpi, la parta non è stata spettacolare, né dominata dai meneghini, ma sembrava largamente alla portata, soprattutto dopo il rocambolesco goal di Palacio. Gli emiliani però, tutt’altro che rassegnati alla retrocessione, in inferiorità numerica riescono a segnare l’1-1 con Lasagna, autore di una rete magistrale.

Non con poca fatica, la Lazio ritrova i tre punti e il sorriso. Contro il Chievo i biancocelesti passano in svantaggio per opera di Cesar, poi espulso per doppia ammonizione. Il match si rivela in discesa e il pareggio è appannaggio di Candreva su rigore. Cataldi si inventa il 2-1 con un tiro al volo di difficltà elevatissima, mentre lo stesso Candreva rassicura i suoi con il 3-1 dalla destra. Keita poi trova gloria nel recupero, incornando un pallone proveniente dalla fascia sinistra. Il Verona manca ancora l’appuntamento con la vittoria. In seguito però alla punizione realizzata da Suso, contro il Genoa si prospettava un’altra sconfitta, scongiurata dalla rete di Pazzini. I gialloblù avrebbero meritato di conquistare bottino pieno, ma le speranze di salvezza si affievoliscono giornata dopo giornata.

La marcia trionfale del Napoli non si arresta nemmeno a Genova. Contro la Sampdoria arriva l’ennesima vittoria partenopea, complice la tremenda difesa blucerchiata. Barreto infatti si rende protagonista con un assist involontario a Higuain –che aveva già sbagliato diverse occasioni- che segna il ventunesimo goal in ventuno presenze. Raddoppia Insigne su rigore, mentre Correa prova a lanciare la rimonta segnando l’1-2. Le velleità liguri vengono schiacciate però dalle reti, entrambe in azione personale a seguito di dribbling brucianti, di Hamsik e Mertens. Eder segna di testa, raggiungendo quota 12, ma il suo futuro sembra poter essere la Premier League.

Esordisce alla grande Schelotto sulla panchina del Palermo. La goleada rifilata all’Udinese fa ben sperare per il prossimo futuro e per un progetto finalmente lungimirante. Quaison, rilanciato dal nuovo allenatore da titolare, segna il goal che apre le danze. Hiljemark, Lazaar e Trajkovski completano l’opera di demolizione friulana, che Thereau aveva tentato di evitare con la rete del momentaneo 3-1. A Torino si fa la storia: la Juventus centra l’undicesima vittoria consecutiva, tenendo il passo del Napoli, e relegando la Roma a dodici punti dalla vetta. in mezzo a un mare di noia, dato il ritmo basso della partita e le difese impenetrabili, in cui il gioco fatica a decollare, la perla della coppia Pogba-Dybala è oro. il francese libera l’argentino al tiro, che parte istantaneamente e fulmina Szczesny.

Le partite: Frosinone-Atalanta 0-0, Empoli-Milan 2-2, Fiorentina-Torino 2-0, Sassuolo-Bologna 0-2, Inter-Carpi 1-1, Lazio-Chievo 4-1, Verona-Genoa 1-1, Sampdoria-Napoli 2-4,  Palermo-Udinese 4-1, Juventus-Roma 1-0.

La classifica: Napoli 47, Juventus 45, Inter 41, Fiorentina 41, Roma 35, Milan 33, Sassuolo 32, Empoli 32, Lazio 31, Chievo 27, Atalanta 26, Bologna 26, Torino 26, Udinese 24, Palermo 24, Sampdoria 23, Genoa 23, Carpi 18, Frosinone 16, Verona 10.

Il prossimo turno: Carpi-Palermo, Atalanta-Sassuolo, Roma-Frosinone, Chievo-Juventus, Napoli-Empoli, Genoa-Fiorentina, Torino-Verona, Udinese-Lazio, Bologna-Sampdoria, Milan-Inter.

Matteo Origoni
@MatteOri5

 


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