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Volano le prime, rallentano le inseguitrici e le ultime della classifica nella 22^ di serie A. Le velleità di vittoria del Carpi subiscono un duro colpo quando Gilardino, lestissimo, buca Belec al 24’. Nemmeno per il Palermo c’è da gioire, visto che Mancosu su rigore agguanta il pareggio, negando la gioia della vittoria ai rosanero. Le due squadre restano in posizioni non rassicuranti, la stagione deve ancora sentenziare. Stesso risultato a Bergamo, tra Atalanta e Sassuolo. Alla partita d’addio di Denis, è proprio il tanque a siglare la rete nerazzurra al 32’ dopo un brivio corso lungo la schiena dei tifosi atalantini. L’argentino infatti sbaglia un rigore, ma sulla respinta di Consigli non perdona e riequilibra la gara dopo lo 0-1 firmato Berardi.

Riparte la Roma, che ottiene la prima vittoria dello Spalletti-bis. Il Frosinone oppone resistenza finchè può, riuscendo a recuperare dallo svantaggio causato dalla rete di Nainggolan con una perla di Ciofani, ma nulla può contro l’estro di El Sharaawi, che di tacco porta i suoi sul 2-1. Pjanic lanciato in contropiede chiude il match. Lanciatissima è anche la Juventus, che ottiene la dodicesima vittoria consecutiva in casa del Chievo, che viene annientato dalle reti di Morata –doppietta per lui- Alex Sandro e Pogna, autore di una prova magistrale. I bianconeri inseguono la testa della classifica senza più fermarsi, mentre il Chievo è alla ricerca di una nuova quadratura dopo gli stravolgimenti invernali della rosa. Difficile che Paloschi possa essere dimenticato nel breve periodo, ma i Clivensi appaiono saldamente aggrappati alla serie A, nonostanta la brusca caduta contro la Vecchia Signora.

Altra goleada quella del Napoli, che era passato in svantaggio contro l’Empoli, con un fulmine scagliato da Paredes e deviato, ma che al San Paolo non sa che vincere. E allora, ecco la puntuale segnatura di Higuain, al ventiduesimo centro in altrettante partite giocate, poco prima del capolavoro di Insigne, che su punizione fa sognare i partenopei. L’infortunio di Camporese, che batte il proprio portiere. Nel finale dilagano gli azzurri: per due volte Mertens inventa e Callejon realizza. 5-1. Giampaolo, autore di un vero miracolo con i toscani, non può che alzare  bandiera bianca. Tanti 0-0 nel pomeriggio di domenica, a controbilanciare le goleade delle due squadre di vertice. Genoa e Fiorentina creano qualche occasione per parte, senza concretizzare e soprattutto non rispettando il pronostico, che lasciava sperare in una partita spettacolare.

Torino e Verona finiscono per annullarsi, nonostante i gialloblù avessero meritato la prima vittoria stagionale. I granata vivono un momento di appannamento, ma navigano a vista sulla zona salvezza, mentre la svolta scaligera tarda ad arrivare. Si attendono risposte. Lo stesso vale per Udinese e Lazio, squadre che tentano una timida ripresa, ma che sono affossate da limiti troppo evidenti per essere ignorati. Tornano i goal a Bologna, dove i rossoblù battono la Sampdoria con un palpitante 3-2. Gli uomini di Donadoni erano passato in vantaggio per 2-0 con le reti di Mounier e Giaccherini, ma i blucerchiati, tanto distratti in difesa quanto efficaci in ripartenza, riescono a pareggiare con Muriel e Correa, che lanciano la riscossa. L’uomo della provvidenza è Destro: il bomber realizza un rigore valido tre punti, che porta gli emiliani a quota 29 punti, il paradiso.

La domenica sera è sacra, specie se è serata di derby della Madonnina. Milan e Inter per il sogno europeo si sfidano senza esclusione di colpi. I rossoneri da subito dimostrano un piglio raramente mostrato in stagione e mettono alle strette i nerazzurri, il cui centrocampo è inesistente, impalpabile. Alex dà sfogo al pressing dei diavoli, segnando di testa su assist di Honda. La chiave di volta si ritrova nel 70’ di gioco, quando Icardi, lasciato inspiegabilmente in panchina nel primo tempo, si conquista un rigore, ma dal dischetto colpisce il palo. San Siro esplode e con lui le gambe degli undici di Mihajlovic, che trovano nuova vita, schiacciando i disprezzati “parenti serpenti”. I cugini finiscono infatti per soccombere, subendo i goal di Bacca, infallibile, e Niang. La Milano rossonera gode, mentre l’altra metà, quella del biscione, piange.

Le partite: Carpi-Palermo 1-1, Atalanta-Sassuolo 1-1, Roma-Frosinone 3-1, Chievo-Juventus 0-4, Napoli-Empoli 5-1, Genoa-Fiorentina 0-0, Torino-Verona 0-0, Udinese-Lazio 0-0, Bologna-Sampdoria 3-2, Milan-Inter 3-0.

La classifica: Napoli 50, Juventus 48, Fiorentina 42, Inter 41, Roma 38, Milan 36, Sassuolo 33, Empoli 32, Lazio 32, Bologna 29, Chievo 27, Atalanta 27, Torino 27, Udinese 25, Palermo 25, Genoa 24, Sampdoria 23, Carpi 19, Frosinone 16, Verona 11.

Il prossimo turno: Sassuolo-Roma, Frosinone-Bologna, Verona-Atalanta, Fiorentina-Carpi, Inter-Chievo, Juventus-Genoa, Palermo-Milan, Lazio-Napoli, Sampdoria-Torino, Empoli-Udinese.

Matteo Origoni
@MatteOri5


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