La Juventus ha la testa allo scontro di Champions contro il Bayern Monaco. Il Bologna mette in grave difficoltà la Vecchia Signora con un’organizzazione difensiva solida e una dedizione da parte di tutti gli undici schierati da Donadoni senza precedenti. Lo 0-0 che ne scaturisce consolida la classifica onorevole degli Emiliani, mentre frena il volo dei bianconeri, reduci da 15 vittorie consecutive. Il derby di Verona è una sinfonia dell’Hellas, che battendo sonoramente i cugini del Chievo, torna a sognare un’insperata salvezza. Toni sbaglia un rigore ma segna sulla ribattuta, Pazzini raddoppia con l’ausilio di una deviazione. Pellissier, uomo derby per i clivensi, accorcia le distanze su rigore, ma Ionita mette tutti a tacere nel finale con un bolide diretto all’incrocio.
Riparte con tre reti sonanti l’Inter, che con D’Ambrosio, Miranda e Icardi affossano una Sampdoria sempre più inguaiata. Il goal bandiera di Quagliarella non addolcisce il boccone amaro per i blucerchiati. Tra Torino e Carpi finisce 0-0, ma sono i granata a poter recriminare: Maxi Lopez fallisce infatti un rigore che poteva risultare decisivo, ma Belec salva i suoi. Un punto che non aiuta gli Emiliami, ancora lontani dalla zona salvezza. Vince il Sassuolo per 3-2, in una gara giocata per lungo tempo in 10 contro 10 contro l’Empoli. Se Zielinski illude i suoi, Berardi prima e Defrel due volte dopo permettono ai neroverdi di intascare tre punti importati – e sofferti, dopo la rete di Maccarone del finale. Stesso risultato a Bergamo, tra Atalanta e Fiorentina. I goal di Conti e Pinilla non sono infatti sufficienti a recuperare lo svantaggio conseguito a causa delle reti di Fernandez, Tello e Kalinic. Terzo posto riagguantato.
Passo avanti del Genoa, che supera l’Udinese per 2-1. Cerci e Laxalt abbattono i friulani, che sprecano l’occasione di pareggiare quando Di Natale fallisce dal dischetto nel finale è vanificando la prima rete italiana di Adnan. “Così si retrocede” allarma Pozzo. Gasperini torna invece al sorriso. Lo 0-0 di Frosinone e Lazio rallenta la rincorsa delle due squadre. Giusto il pari, viste le scarse occasioni create. Realizza una goleada la Roma, demolendo con le doppiette dei ritrovati Dzeko e Salah e la rete di Keita, un Palermo più che mai spaesato. Fallisce il controsorpasso sulla Juventus il Napoli, incapace di superare al San Paolo il Milan. Insigne e Bonaventura, migliori delle rispettive squadre, segnano le reti del match, che non avvicina i partenopei allo scudetto e i lombardi alla Champions.