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Si chiude il sipario sulla serie A, marcata colorata ancora una volta di bianconero. La Juventus, fresca campione d’Italia, chiude infatti con una vittoria netta nel proprio stadio contro la Sampdoria. Evra apre le danze su assist di Dybala, che realizza poi una doppietta, prima delle reti dei difensori Chiellini e Bonucci, a comporre il 5-0 finale. Le tinte del massimo campionato nostrano sono però numerosissime. A cominciare da quelle giallorosse della Roma, risorta dopo il ritorno tra i lupacchiotti di Spalletti. La vittoria netta sul Milan realizza un triste record: la compagine capitolina è la prima a classificarsi al terzo posto nonostante gli 80 punti in groppa. Dall’altra parte i rossoneri rischiano un’altra stagione senza uscire dai confini: il settimo posto infatti li escluderebbe anche dall’Europa League, a meno che la squadra di Brocchi non riesca a sollevare in cielo la Coppa Italia, battendo in finale la Juventus. Salah, El Shaarawy e Emerson chiudono i conti, prima dell’inutile rete di Bacca nel finale.

A Napoli i cuori sono tutti azzurri –e albicelesti- per la squadra della città, riuscita a mantenere il secondo posto, e per l’amore che li lega al loro bomber, Higuain, autore di una tripletta che lo consacra come il miglior cannoniere –in singola stagione- della serie A nella storia. Alla splendida tripletta del “Pipita” si aggiunge la rete di Hamsik, che aveva sbloccato il risultato contro il malcapitato Frosinone. Festeggia il Sassuolo, che, se il Milan risulterà soccombente in Coppa Italia,  accompagnerà l’Inter in Europa League, grazie proprio alla vittoria ottenuta sui nerazzurri. L’impresa porta i sigilli di Politano, per due volte, e Pellegrini.

A Verona, Chievo e Bologna non si fanno male, festeggiando la salvezza che per entrambe le formazioni era tutt’altro che scontata a inizio stagione. L’Empoli chiude in bellezza il suo splendido campionato, facendo rimediare  al Torino la diciassettesima sconfitta stagionale. Maccarone apre le marcature, Zielinski, prossimo ad essere ceduto a una big, forse oltremanica, raddoppia, prima dell’inutile rete di Obi. Stesso risultato per Genoa-Atalanta, in cui però a trionfare è la squadra ospite, grazie al ritorno di Gomez dalla squalifica, uomo assist in grado di imbeccare D’Alessandro e Kurtic. Nel mezzo, il momentaneo pareggio di Pavoletti, bomber rossoblù e, chissà, forse azzurro nazionale.

Il Carpi vince, grazie alla doppietta di Verdi, ma retrocede comunque, a causa della concomitante vittoria del Palermo. A subirne i danni è l’Udinese, spinta da un pubblico numeroso, intento a salutare l’addio a Di Natale, autore del gol dell’1-2. Si salva invece in extremis il Palermo, che supera al cardiopalma il Verona già retrocesso. Vazquez apre i conti, ma il Verona, dopo aver colpito due pali, pareggia con Viviani. Maresca risponde subito di testa e Gilardino allunga e rende vano il gol di Pisano. I rosanero mantengono la categoria, manterrà Zamparini l’allenatore? Saluta la stagione con tanti gol la Fiorentina, che batte per 2-4 la Lazio, con le reti di Vecino, alla prima doppietta in A, Bernardeschi e Tello. Lulic aveva illuso i suoi portandoli sull’1-0, mentre Klose realizza un rigore con il quale saluta il nostro calcio. Auf wiedersehen, Miroslav.

Le partite: Juventus-Sampdoria 5-0, Milan-Roma 1-3, Napoli-Frosinone 4-0, Sassuolo-Inter 3-1, Chievo-Bologna 0-0, Empoli-Torino 2-1, Genoa-Atalanta 1-2, Lazio-Fiorentina 2-4, Palermo-Verona 3-2, Udinese-Carpi 1-2.

La classifica: Juventus 91, Napoli 82, Roma 80, Inter 67, Fiorentina 64, Sassuolo 61, Milan 57, Lazio 54, Chievo 50, Genoa 46, Empoli 46, Torino 45, Atalanta 45, Bologna 42, Sampdoria 40, Palermo 39, Udinese 39, Carpi 38, Frosinone 31, Verona 28.

Matteo Origoni
@MatteOri5


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