Andrea Costa Imola – Consultinvest Bologna 75-76 (20-19; 37-44; 58-66)

Imola: Wiltshire, Bell 19, Alviti 11, Maggioli 8, Cai, Wilson 13, Gasparin 8, Prato 8, Rossi, Penna 8, Simioni. All. Cavina.

Bologna: Boniciolli ne, Cinciarini 20, Mancinelli 15, Pederzoli ne, Lagion 16, Montanari ne, Gandini, Amici 7, Pini 7, Italiano 2, McCamey 9, Bryan. All. Boniciolli.

David Bell, ci ha provato a portare i suoi alla vittoria ma la mira dall’arco era storta (foto di Marco Berti)

Un canestro di Mancinelli allo scadere regala i due punti alla Fortitudo che espugna il PalaCattani di Faenza. L’anno scorso fu il canestro di Legion a punire Imola quest’anno è il turno dell’ex Torino “matare” un’Andrea Costa che non ha mai mollato neanche sotto di 14 punti. Bologna ha controllato la partita per larghi tratti ma si è letteralmente addormentata nell’ultimo quarto (17-10 per Imola il parziale), e si salvata solo in estremis.

Oltre al citato Mancinelli (15 punti e 6 rimbalzi), super partita anche di Cinciarini (20 punti con 7/10 dal campo), e di Legion.

Per Imola segni di vita da Bell (19 anche se 3/10 da tre punti) mentre Alviti è autore di un’ottima partita a tutto campo (11 punti e 7 rimbalzi). Da segnalare anche le prove grintose di Gasparin e Penna.

Imola parte con Gasparin in quintetto, forse per preservare Bell dall’impatto sul match e scompigliare un po’ i piani difensivi di coach Boniciolli. Primo quarto equilibrato con l’Andrea Costa che grazie a Wilson e alla verve di Penna, riesce a mantenere il naso avanti. Dall’altra parte è tutto il quintetto bolognese ad andare a referto (20-19).

Nel secondo quarto sono Legion e Cinciarini (22 punti combinati) a salire in cattedra e a dare il primo vantaggio significativo alla F (32-40 al 16’). Imola prova ad aggrapparsi a Bell (9 punti ma 1/4 da tre) e Prato (8 punti) ma il gioco è troppo perimetrale (4/17 da tre, 10/15 da due…) e quindi alla pausa a comandare sono gli ospiti (37-44).

Gasparin con cinque in fila illude Imola che torna a -4 (44-48) poi un minibreak di 7-0 biancoblù ricaccia i padroni di casa a -11 (55-44). L’Andrea Costa qui va in affanno sembra sprofondare ma grazie a Bell (17 punti) torna a – 9 (52-61 al 29’). L’elastico riporta la F a +14 ma i padroni di casa con le unghie e con i denti vanno all’ultima pausa a -8 grazie al goal di Penna dall’angolo (58-66).

Daniele Cinciarini 20 punti per lui Foto di Marco Berti

L’elastico continua anche nell’ultimo quarto, l’Andrea Costa approfitta di una Fortitudo troppo leziosa per tornare sotto la doppia cifra di vantaggio (61-70). Bell perde un pallone importante ma gli ospiti continuano con gli attacchi sterili e allora la tripla di Gasparin vale il – 6 (64-70 al 35’).

Un 8 a 0 di Imola pareggia i conti a 2’ dalla fine (4 punti di Wilson e 72 pari). Due liberi di Bell danno il +1 a Imola, che ha l’occasione di andare a +3 ma la spreca e il già canestro allo scadere di Mancinelli regala i due punti alla Fortitudo.

La chiave: le cifre direbbero i rimbalzi (39 a 25) ma decisivi sono gli ultimi due attacchi di Imola che non trovano il canestro né il viaggio il lunetta e così danno a Bologna l’ultimo tiro

Mvp: canestro della vittoria e leadership, il migliore in campo risponde al nome di Stefano Mancinelli che firma 15 punti e 6 rimbalzi.

La sala stampa

Cavina: “Peccato veramente, ci sono delle partite dove pur sbagliando stai facendo la cosa giusta, questa è stata la partita perfetta perché il divario del primo tempo era dovuto a errori su tiri ben costruiti. Abbiamo ovviamente sofferto a rimbalzo nel loro periodo migliore, ma abbiamo giocato sempre un’ottima pallacanestro. Il canestro di Mancinelli mi ha ricacciato l’urlo in gola. Andava gestito meglio l’ultimo attacco, però è andata così. Un peccato perché abbiamo giocato bene, ci teniamo questo piccola consolazione”.

Boniciolli: “Partita difficile da commentare perché per 34-35’ abbiamo giocato bene distribuendo bene i possessi e rispettando il piano partita. Ci siamo trovati di fronte a una squadra coriacea, la tipica squadra di un ottimo allenatore come Cavina. Mi devo chiedere però perché ci siamo messi nella condizione di poterla perdere. Il motivo è molto semplice: negli ultimi minuti non abbiamo avuto più benzina. Succede questo perché non abbiamo fatto preparazione e perché causa infortuni abbiamo un solo playmaker. Siamo sempre in emergenza. Prendiamo tutto quello che c’è di buono da questa vittoria”.