Arriva la seconda sconfitta in questa Liga per il Real, schiantato da un Barça infuriato che trascinato da Abrines e Papanikolau lancia un segnale forte alla capolista in vista di venerdì, quando il quinto clásico della stagione deciderà chi si giocherà la finale di Eurolega. Valencia non resta a guardare, e vincendo contro Siviglia sogna di poter agganciare i blancos in vetta, mentre Màlaga ottiene la certezza del quarto posto superando in casa Fuenlabrada. La vittoria a Valladolid spedisce il CAI ai playoff, mentre San Sebastiàn e Badalona perdono terreno e vedono le proprie speranze assottigliarsi, viste le pesanti sconfitte a domicilio contro Herbalife ed Estudiantes. Ne approfitta il Baskonia, che riporta a due lunghezze il distacco dalle inseguitrici grazie alla vittoria sull’Obradoiro, mentre i cugini di Bilbao superano agevolmente Manresa in una delle due gare, come la vittoria di Tenerife a Murcia, oramai ininfluenti per la classifica.

L'energia di Kostas Papanikolau ha trascinato il Barça alla vittoria (ACB Photo: V. Salgado)

L’energia di Kostas Papanikolau ha trascinato il Barça alla vittoria (ACB Photo: V. Salgado)

FC Barcelona – Real Madrid 86 – 75

È pur vero che le due squadre, da questa fase regular, abbiano davvero da chiedere poco, ma in vista di venerdì il segnale lanciato dal Barça è prepotente, perché gli 11 punti di scarto finale non rendono l’idea sul dominio totale dei padroni di casa verso la capolista, annichilita prima da un sontuoso Tomic, poi dall’energia di Papanikolau e dalle triple di Abrines, eroe di giornata in grado di guadagnarsi una standing ovation da parte di un Palau Blaugrana impazzito. Per i blancos non c’è davvero nulla da salvare, perché fino a quando i catalani non alzano il piede dall’acceleratore il vantaggio medio si aggira intorno ai 20-25 punti, che solo le triple di Llull ed il coraggio di Rodrìguez permettono di limare. E come non bastasse, la orribile partita di Fernàndez (0/7 dal campo) termina nel peggiore dei modi, con due tecnici consecutivi di pura frustrazione che fanno esplodere i 7000 presenti, aggiungendo la ciliegina sulla torta ad una splendida vittoria.

Barça: A. Abrines 20, K. Papnikolau 18, A. Tomic 12; Rim(38): K. Papanikolau 12; Ast(21): M. Huertas 9

Madrid: N. Mirotic 19, S. Rodrìguez 13, S. Llull 13; Rim(43): M. Slaughter 8; Ast(11):  S. Rodrìguez 6

Tutto facile per Bilbao, che supera agevolmente Manresa (ACB Photo: A. Arrizabalaga)

Tutto facile per Bilbao, che supera agevolmente Manresa (ACB Photo: A. Arrizabalaga)

Bilbao Basket – La Bruixa d’Or 92 – 64

Non c’è partita alla Bilbao Arena, con i baschi a conquistare un facile successo su un Manresa già retrocesso. La gara resta aperta per pochi minuti, fino all’esplosione di Alex Mumbrù che con 10 punti consecutivi propizia il break per i pardoni di casa, che conquistano un consistente vantaggio e non si voltano più indietro. I catalani ci provano, accorciando il distacco con un parziale di 0-8, ma i punti che restano da recuperare sono ancora troppi (15), ed in batter d’occhio los hombres de negro affondano il colpo finale, portandosi sul +32 (75-43) chiudendo definitivamente l’incontro.

Bilbao: A. Mumbrù 17, A. Hervelle 14, D. Bertans 13; Rim(40): D. Markota 12; Ast(23): R. Lòpez 5

Manresa: M. Eriksson 16, R. Larsen 14, H. Giannopoulos 13; Rim(28): H. Giannopoulos 6; Ast(10): S. Arco 3

Ancora una volta, una prestazione sublime di Justin Doellman trascina Valencia al successo (ACB Photo: Tolo Parra)

Ancora una volta, una prestazione sublime di Justin Doellman trascina Valencia al successo (ACB Photo: Tolo Parra)

Valencia Basket – Cajasol 104 – 93 OT

A Valencia serve un tempo supplementare per avere la meglio su un combattivo Siviglia, costretto a cedere solo all’overtime sotto i colpi di Doellman e compagni nel giorno della partita numero 1000 di coach Aìto Garcìa Reneses. A far festa invece sono i taronjas, che celebrano con la undicesima vittoria consecutiva in Liga l’Eurocup conquistata a Kazan mercoledì, anche se deve sudare fino all’ultimo per riuscire ad avere la meglio sugli andalusi, a caccia di una vittoria importante in chiave playoff viste le sconfitte delle dirette rivali. La tripla del pareggio di Scott Bamforth, a 2.9 secondi dalla fine dopo 40′ minuti di battaglia sono però solo un illusione per il Cajasol, spazzato via dall’11-0 dei padroni di casa che chiudono il conto grazie ai canestri di Sam Van Rossom e Rafa Martìnez, dando il via alla celebrazione dei 7800 presente al Fuente SAn Luis per lo straordinario cammino della propria squadra.

Valencia: J. Doellman 23, R. Martìnez 18, B. Dubljevic 16; Rim(32): B. Dubljevic 6; Ast(26): S. Van Rossom 10

Siviglia: T. Satoransky 19, M. Mata 17, M. Landry 16; Rim(32): T. Satoransky 6; Ast(20): T. Satoransky 8

La vittoria del Baskonia permette alla squadra di Scariolo di compiere un passo da gigante verso i playoff (ACB Photo: Igor Martín)

La vittoria del Baskonia permette alla squadra di Scariolo di compiere un passo da gigante verso i playoff (ACB Photo: Igor Martín)

Laboral Kutxa – Rio Natura Monbus 83 – 72

Dopo l’orribile gara di mercoledì, che ha rimesso in corsa San Sebastiàn, Vitoria si riscatta superando l’Obradoiro, allungando sulle inseguitrici e portando il distacco a due partite. Il tutto grazie ad un’ottima prima metà di gara nella quale i baschi si portano sul +12, che salgono a 20 grazie ai 14 in fila del Chapu Nocioni, trascinatore insieme a Fernando San Emeterio autore di 15 punti. L’Obradoiro tenta la rimonta approfittando anche del quinto fallo di Nocioni, ma al momento decisivo le energie spese alla fine si rivelano troppe, costringendo la squadra di Santiago ad alzare bandiera bianca e spianare la strada ai padroni di casa, ora vicini più che mai ai playoff.

Vitoria: A. Nocioni 17, F. San Emeterio 15, L. Hamilton e T. Pleiss 10; Rim(40): T. Pleiss 10; Ast(11): F. San Emeterio e T. Heurtel 3

Obradoiro: R. Luz 14, A. Corbacho 13, M. Delas 12; Rim(25): R. Guilén 7; Ast(14): P. Pumpria 5

Con la vittoria su Fuenlabrada, Màlaga si assicura il quarto posto finale (ACB Photo: M. Pozo)

Con la vittoria su Fuenlabrada, Màlaga si assicura il quarto posto finale (ACB Photo: M. Pozo)

Unicaja – Baloncesto Fuenlabrada 88 – 81

Málaga chiude il dibattito sul quarto posto con una vittoria casalinga in discussione fino all’ultimo quarto, nonostante Fuenlabrada non abbia ormai nulla per cui lottare in questa stagione. Se la partita si fa più dura del previsto per i locali è soprattutto a causa di un James Feldeine scatenato, che dovendo coprire anche l’assenza di Andy Panko per infortunio, mette a segno una delle sue migliori partite stagionali con 27 punti. Anche gli andalusi devono fare a meno di due giocatori importanti come Fran Vázquez e Carlos Suárez e i visitanti ne approfittano dominando i rimbalzi e mettendo in difficoltà i giocatori interiori di Unicaja. Tuttavia, la squadra di Joan Plaza dà il meglio di sé nell’ultimo quarto e mette in tasca l’ottava vittoria di fila per assicurare il fattore campo nei quarti di finale per il campionato.

Málaga: N. Caner-Medley 20, T. Urtasun 13, R. Toolson e Z. Dragic 11; Rim(29): N. Caner-Medley e V. Stimac 5; Ass(16): E. Calloway 5

Fuenlabrada: J. Feldeine 27, C. Cabezas 14, D. Pérez 11; Rim(35): J. Vega 6; Ass(19): J. Feldeine e I. Paunic 5

Nico Richotti, uno dei migliori nelle file di Tenerife (ACB Photo: J. Bernal)

Nico Richotti, uno dei migliori nelle file di Tenerife (ACB Photo: J. Bernal)

UCAM Murcia – Iberostar Tenerife 72 – 87

Tenerife porta a casa una partita in cui nessuna delle due squadre avevano particolari interessi. I canari, però, hanno da festeggiare il ritorno alle piste di Lampropoulos, che finisce anche come giocatore con più rimbalzi nei visitanti. Sebbene il primo tempo dia qualche indizio su dove andrà a finire la partita il secondo è proprio una conferma, con Luke Sikma scatenato sotto il ferro locale con 25 punti e un dominio schiacciante sui giocatori interiori del Murcia, incapaci di fermare l’americano. Nella squadre locale dobbiamo sottolineare la buona partita del giovane Víctor Arteaga, che a 22 anni lascia non solo 16 punti ma un’ottima impressione per il futuro.

Murcia: V. Arteaga 16, N. Radovic 13, R. San Miguel, S. Wood e D. Davis 9; Rim(33): N. Radovic 10; Ass(8): R. San Miguel 4

Tenerife: L. Sikma 25, D. Kickert 16, N. Richotti 15; Rim(45): F. Lampropoulos 10; Ass(21): R. Úriz 6

Una pioggia di triple consente ai CAI di staccare il biglietto per i playoff (ACB Photo: C. Minguela)

Una pioggia di triple consente ai CAI di staccare il biglietto per i playoff (ACB Photo: C. Minguela)

CB Valladolid – CAI Zaragoza 68 – 96

Partita in teoria irrilevante ma molto importante invece per Zaragoza, che prova a recuperare le buone sensazioni dell’inizio della stagione dopo alcuni mesi di stallo. E’ così che gli aragonesi partono subito con forza, raggiungendo l’intervallo con un bel distacco di 15 punti sui castigliani, che hanno poco con cui opporsi al dinamismo del gioco dei visitanti. La squadra di Abós è inarrestabile soprattutto dalla lunga distanza, con ben 17 tripla e una percentuale oltre il 50% che rende molto difficile ai locali tenersi a galla. Particolarmente ispirati Damjan Rudez e Michael Roll, che combinano quasi la metà dei punti della loro squadra. I maños dunque hanno assicurato quasi matematicamente la loro partecipazione nei playoff.

Valladolid: O. Johnson 17, D. Andjusic 14, D. Haritopoulos 13; Rim(39): A. Johnson 7; Ass(15): P. Pozas e A. Johnson 3

Zaragoza: D. Rudez 25, M. Roll 21, H. Norel 14; Rim(41): H. Norel 8; Ass(19): M. Roll e P. Llompart 5

Per l'Herbalife la certezza del quinto posto, per San Sebastiàn un ko carissimo nella corsa all'ottavo posto (ACB Photo: L. García)

Per l’Herbalife la certezza del quinto posto, per San Sebastiàn un ko carissimo nella corsa all’ottavo posto (ACB Photo: L. García)

Gipuzkoa Basket – Herbalife Gran Canaria 57 – 79

Le lontane opzioni di Gipuzkoa di chiudere una bella stagione con una partecipazione ai playoff si sfumano in quella che è probabilmente la loro partita più brutta dell’anno. Una partita in cui la colonna portante della squadra, quella formata da Robinson, Salgado e Doblas, lavora in modo molto irregolare. Mentre Robinson fa il suo solito buon lavoro in attacco, Salgado e Doblas faticano a trovare il canestro dei visitanti nonostante uno sforzo indiscutibile. Gran Canaria invece funziona alla perfezione soprattutto dall’esterno, con Bellás Hansbrough e Newley che fanno punti con grande facilità da tutte le posizioni. Con questa vittoria Gran Canaria prenota il quinto posto in classifica e giocherà il primo turno dei playoffo contro Unicaja di Málaga.

San Sebastiàn: J. Robinson 21, G. Huskic 10, D. Doblas, J. Salgado e A. Winchester 7; Rim(31): G. Huskic 5; Ass(10): J. Salgado 7

Gran Canaria: B. Hansbrough e T. Bellás 16, B Newley 15; Rim(42): N. Martín 11; Ass(11): T. Bellás e J. Beirán 3

Sconfitta pesante per Badalona, costretta ora a sperare in un miracolo per agganciare i playoff (ACB Photo: Charly Mula)

Sconfitta pesante per Badalona, costretta ora a sperare in un miracolo per agganciare i playoff (ACB Photo: Charly Mula)

FIATC Joventut – Tuenti Movìl Estudiantes 76 – 89

Estudiantes si vendica dalla sconfitta casalinga del girone di andata con una vittoria che fa vedere che tipo di squadra potevano diventare i colegiales se avessero trovato prima l’equilibrio con cui stanno finendo la stagione. Nonostante Kuric e Van Lacke facessero più punti di lui, lo spettacolo è stato tutto firmato da Lucas Nogueira, che non una serie di potenti schiacciate e niente meno che cinque stoppate ha dominato i ferri delle due metà della pista. Per i locali Albert Miralles ha brillato nonostante l’esibizione di Nogueira e Devoe Joseph ha tenuto la Penya in gara nei momenti in cui sembrava che Estudiantes potesse chiudere la partita andando oltre i 20 punti di differenza. Con questa sconfitta i playoff diventano quasi una chimera per i catalani.

Badalona: A. Miralles 19, D. Joseph 15, G. Vives 11; Rim(38): A. Miralles 7; Ass(12): N. Cochran e A. Ventura 3

Estudiantes: F. Van Lacke e K. Kuric 17, L. Nogueira 13; Rim(28): D. Ivanov 6; Ass(18): Q. Colom e K. Kuric 4

JORNADA 32

LIGA ENDESA

Fernando Algaba Calderòn e Andrea Furlan


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