12 minuti di trance agonistica e perfezione cestistica hanno permesso a Màlaga di aggiudicarsi gara-3 (ACB Photo: Mariano Pozo)

12 minuti di trance agonistica e perfezione cestistica hanno permesso a Màlaga di aggiudicarsi gara-3 (ACB Photo: Mariano Pozo)

(4) Unicaja – (1) Real Madrid 88 – 75

Non c’è due senza tre, perché ancora una volta Màlaga e Real hanno regalato una partita meravigliosa, giocata in una cornice spettacolare come quella del Martin Carpena, capace di trascinare i padroni di casa nella vittoria che tiene viva la serie. Il Real ha provato, in questa gara-3, a scappare immediatamente come tante volte ha abituato durante la fase regular, ma i big 3 di verde vestiti (Vàzquez, Toolson, Granger) non avevano la minima intenzione di chiudere la propria stagione, guidando i compagni prima al pareggio a metà del secondo periodo, poi al sorpasso in un terzo parziale da antologia, nel quale il parziale di 14-0 che ha deciso l’incontro ha consentito all’Unicaja di toccare anche i 20 punti di distacco (arriveranno poi a 24). Solo a 8 minuti dal termine, sul 78-57, gli uomini di Joan Plaza alzeranno il piede dall’acceleratore uscendo dalla trance agonistica che ha permesso il break decisivo, consentendo a Mirotic e compagni di accorciare le distanze fino all’88-75 finale. Non sembra però risentirne l’incandescente ambiente formato dai 10138 presenti, che al grido di “Sì, se puede!” lancia il proprio messaggio ai blancos ed accresce l’attesa per la quarta gara della serie, in programma domani sera.

Màlaga: F. Vàzquez 14, N. Caner-Medley 14, R. Toolson 13; Rim(39): N. Caner-Medley 7; Ast(18): J. Granger 6

Madrid: T. Darden 11, N. Mirotic 11, S. Llull 10; Rim(33): S. Rodrìguez e S. Llull 4; Ast(16): S. Llull 6

Serie: 1-2

La tenacia di Valencia ha permesso ai taronjas di portare la serie a gara-4 (ACB Photo: G. Parga)

La tenacia di Valencia ha permesso ai taronjas di portare la serie a gara-4 (ACB Photo: G. Parga)

(3) FC Barcelona – (2) Valencia Basket 70 – 74

Il sito dell’ACB ha intitolato la cronaca di questa partita “Capitan America conquista il Palau Blaugrana” e difficilmente si potrebbe trovare un titolo migliore per una partita piena di emozione, che è iniziata come una grande festa culé ed è finita con una data per la quarta partita di una serie che potrebbe ancora portarci tante sorprese. La partita iniziava con il Barcelona imponendo la forza del suo gioco interiore contro un Valencia che ancora non ha trovato il modo di difendere uno come Dorsey, che schiacciava l’aro taronja una volta dopo l’altra. Con il +10 all’intervallo per i locali la serie sembrava quasi finita e il Barça iniziava a sentirsi in finale ma Justin Doellman aveva ben altro in mente. Nella ripresa l’americano ha trovato un perfetto alleato nell’ucraino Lishchuk e insieme sono riusciti a cancellare pian piano la differenza nel risultato fino ad arrivare a un finale quasi da foto finish. Con l’ultimo possesso palla per il Barcelona, che era sotto di due punti, Oleson ha forzato la penetrazione ma il suo tiro non ha trovato il canestro. Doellman si è fatto con il rimbalzo e con gli ultimi liberi è riuscito ad allungare la semifinale almeno di un’altra partita.

Barcelona: J. Dorsey 20, K. Papanikolau 12, B. Oleson 8; Rim(39): M. Lampe 6; Ass(13): M. Huertas

Valencia: J. Doellman 19, S.  Lishchuk 16, P. Ribas e V. Lucic 11; Rim(36): S.  Lishchuk 12; Ass(16): J. Doellman 8

Serie: 2-1 

Fernando Algaba Calderòn e Andrea Furlan

 

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