Sergio Llull, una delle chiavi nella vittoria del Real su Màlaga (ACB Photo: M. Pozo)

Sergio Llull, protagonista con Felipe Reyes nella vittoria del Real su Màlaga (ACB Photo: M. Pozo)

(4) Unicaja – (1) Real Madrid 79 – 89 OT
Dire che Málaga esce da questi playoff a testa alta non rende minimamente l’idea di quanto i blancos abbiano dovuto faticare per poter difendere il titolo conquistato l’anno scorso. Joan Plaza ha affermato come questa potrebbe essere “una delle più belle serie della storia dell’ACB”, e vista l’intensità mostruosa a cui si sono giocate queste 4 partite, dobbiamo dar credito alle sue parole. Nell’inferno verde, serve ancora una volta un tempo supplementare per decidere le sorti di una partita equilibrata, tesissima, nella quale il Real ha dovuto affidarsi all’esperienza ed alla grinta di un indomabile Felipe Reyes, eroe di giornata per la squadra ospite, per avere la meglio sugli avversari. La trama della partita ricalca in avvio quella della precedente contesa, con Madrid a tentare immediatamente un allungo (21-32, m. 13), prima del rientro dell’Unicaja guidato da Caner-Medley. Nella ripresa altri due break che sembrano uccidere la serie, con il secondo (1-11) a portare a 8 lunghezze il divario tra le due compagini a soli 5′ dal termine (59-67), ma l’immenso cuore dei padroni di casa forza l’overtime dopo l’errore di Rudy per la vittoria. Qui però, emerge tutta la classe, la rabbia, la volontà dei campioni in carica di difendere il proprio titolo, siglando lo 0-10 finale che chiude i giochi.
Màlaga: R. Toolson 17, N. Caner-Medley 13, C. Suàrez 12; Rim(43): C. Suàrez e F. Vàzquez 8; Ast(18): J. Granger 8
Madrid: F. Reyes 22, S. Llull 22, J. Carroll 11; Rim(39): 3 giocatori con 9; Ast(22): S. Llull 8
Serie: 1-3

Grazie alla vittoria in gara-4, ora Valencia è ad un passo dal ribaltare per la prima volta nella storia uno 0-2 (ACB Photo)

Grazie alla vittoria in gara-4, ora Valencia è ad un passo dal ribaltare per la prima volta nella storia uno 0-2 (ACB Photo)

(3) FC Barcelona – (2) Valencia Basket 63 – 81
Ebbene sì. Valencia ha in mano la possibilità di fare ciò che nessuno era ancora riuscito a fare, ovvero rimontare uno 0-2 nei playoff ACB. Non solo: lo farà dopo aver completato due gare straordinarie al Palau contro un Barcelona che ora è colpito e quasi affondato. L’unico che ovviamente non si arrende è Juan Carlos Navarro. La partita iniziava con Valencia ottenendo qualche piccolo vantaggio nei primi minuti, contenendo il gioco interiore del Barcelona grazie soprattutto al recupero di Romain Sato, che ha permesso a Perasovic di dare meno minuti e più intensità agli altri uomini alti dei taronjas. Con il +12 all’intervallo per i visitanti, tutti ci aspettavamo l’arrembaggio blaugrana nella ripresa ma Navarro era l’unico in grado di impensierire minimamente la difesa valenziana. Dall’altro lato continuava lo spettacolo di Van Rossom e Doellman, finora il miglior giocatore in assoluto di questa intensa semifinale. La partita non ha avuto stranamente più storia da metà del terzo quarto, quando Valencia ha toccato il +23 e ha potuto controllare gli ultimi minuti con pazienza e un ottimo gioco. Ci aspetta un’ultima partita da infarto per decidere chi giocherà la finale contro il Real Madrid.
Barcelona: J. C. Navarro 18, K. Papanikolau e J. Pullen 9; Rim(38): A. Tomic 9; Ass(5): J. C. Navarro e B Oleson 2
Valencia: S. Van Rossom 17, R. Sato 15, J. Doellman 14; Rim(32): S. Lishchuk 8; Ass(13): O. Lafayette 4
Serie: 2-2

Fernando Algaba Calderòn e Andrea Furlan


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