Confronto Olivinha-Giovannoni

La quarta edizione della Liga Nacional brasiliana si deciderà sabato 2 giugno in gara unica sul campo ‘neutro’ di Mogi das Cruzes (SP) alle… 10 di mattina (il potere della TV…). A contendersi il trofeo saranno il Sao Josè e i campioni in carica del Brasilia che, da quando esiste questa lega, hanno sempre raggiunto almeno la finale. Questo è anche il verdetto dei due spareggi che hanno deciso due semifinali emozionanti e ricche di colpi di scena, anche se l’epilogo ha lasciato poco spazio alla fantasia. Il Sao Josè ha infatti rispettato il vantaggio del fattore campo nella sfida con un Flamengo che non ha avuto lo spazio necessario per imporre la brillantezza del proprio gioco; sull’altro versante il Brasilia ha contenuto l’ultima reazione d’orgoglio di un Pinheiros appiedato, stanco e che ha capito ben presto di aver fallito l’ennesimo obiettivo. In base a quanto ricavato da queste semifinali, sarà un confronto tra stili di gioco molto concreti (o se vogliamo ‘poco brasiliani’) in cui la chiave principale sarà la difesa del Brasilia contro l’organizzazione offensiva del S.Josè. La capolista infatti ha sfiancato il Flamengo con i giochi a due tra Fulvio Chiantia (20 punti e 8 assist) e Murilo Becker, quest’ultimo ancora iper positivo con 32 punti con 12/19 da due, 1/1 da tre e 7 rimbalzi; ma non è tutto: uno dei punti di forza del team paulista nei confronti del Brasilia è la lunghezza della panchina, capace di esprimere dinamicità con Andre Laws (13 punti senza errori al tiro in gara-5), pericolosità perimetrale con Dedè Stefanelli (16 punti), freschezza in regia con un Ricardo Fischer (classe 1991), la sostanza in area di Jefferson William e Alvaro Calvo. Questo puzzle può essere ricomposto a piacimento da coach Marrelli che contro il Flamengo ha isolato Marcelinho Machado (autore di 28 punti ma con 3/10 da tre) ma lasciando le briciole agli altri, con l’eccezione di Federico Kammerichs (20+5). L’apporto dell’argentino però è giunto tardivo, quando ormai il Sao Josè aveva staccato il Flamengo nei due quarti centrali (+5 nel secondo, +11 nel terzo) grazie all’ottima transizione difesa-attacco, spesso conclusa dalla lunga distanza (10/16 da tre in totale). Sull’altro versante, il Brasilia ha tre punte importanti e tanti gregari di sostanza ma con pochi punti nelle mani. Il marchio di fabbrica dei campioni è la grinta e l’intensità difensiva, terreno in cui spiccano un mastino vero e proprio come Alex Garcia e un giocatore di carattere come Gui Giovannoni; il terzo polo è il razzente Nezinho, capace però di dare al trio un apporto più offensivo (15.4 di media nella serie contro il Pinheiros). Dalle sue mani sono partite tre delle sei triple che già nel primo periodo hanno imposto la leadership del Brasilia sul campo del Pinheiros (15-30 al 10′). Alirio, Arthur Silva, Lucas Tischer e Marcio Ciprano, che di solito completano la rotazione, hanno supportato con il lavoro sporco i propri capitani. E’ il caso del ‘rapper’ Marcio Cipriano che nella ‘bella’ è rimasto a secco di punti (anzi ha effettuato solo un tiro) ma è stato il miglior rimbalzista della serata, mentre Lucas Tischer è stato tra gli artefici (con dieci punti) dell’ultimo e decisivo break nel terzo periodo. L’orgoglio del Pinheiros ha raggiunto l’apice nel secondo periodo con Paulo Boracini (16 punti ma 3/11 dall’arco) e Renato Pinto per il 36-40 all’intervallo, ma alla lunga la difesa asfissiante su Marquinhos Souza (14 ma solo 2/7 dal capo e 9/10 ai liberi) ha tolto equilibrio al gioco paulista tenuto al minimo stagionale. L’assenza di Stallworth e le imperfette condizioni fisiche di Morro e Fiorotto non hanno lasciato scampo a coach Mortari che chiude la stagione con almeno il primo titolo paulista della storia del club. Ultima parentesi dedicata a Gui Giovannoni che ha contribuito alla vittoria sulla sua ex-alma mater con nove punti consecutivi all’inizio del terzo periodo; per un uomo di sentimenti come l’ex-capitano virtussino questa partita contava davvero tanto: “La notte dopo gara-4 è stata molto difficile per me: non sono riuscito a dormire per la frustrazione di quella sconfitta. Poi però il viaggio ci ha fatto staccare la spina e ci siamo convinti che fossimo sullo 0-0 e che tutto poteva ancora succedere. Abbiamo avuto un ottimo approccio e la serie si è risolta per il meglio. E sarà così anche in finale, perchè in una gara unica sappiamo far valere le nostre doti e il nostro coraggio”. Fulvio e Murilo permettendo…

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* Gara-5 Pinheiros x Brasilia 68-81 *

PIN: Figueroa, Paulo Boracini 16, Marquinhos Vieira 14, Olivinha 10, Morro, Fiorotto 9, Renato Pinto 9, Rafael Mineiro 10, Bruno Mortari, Pedro Henrique ne, Lucas Dias ne, Davi Rossetto; coach Claudio Mortari

BRA: Nezinho 20, Alex Garcia 15, Arthur Silva 9, Giovannoni 13, Lucas Tischer 13, Marcio Cipriano, Alirio 9, Bruninho Langsdorff, Rossi 2, Ronald Reis, Fabio Oliveira, Ismar ne; coach Josè Carlos Vidal

Parziali: 15-30, 36-40, 48-57, 68-81

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* Gara-5 Sao Josè x Flamengo 106-90

SJC: Fulvio Chiantia 20, Stefanelli 16, Laws 13, Jefferson William 8, Murilo Becker 32, Calvo 3, Matheus Costa 2, Paulao ne, Ricardo Fischer 7, Chico Delben 5, Robinho dos Santos ne; coach Marrelli

FLA: Helio Costa 4, Marcelo Machado 28, Jackson 15, Kammerichs 22, Caio Torres 7, Hayes 4, Fred Lima, Wagner Mattos ne, Duda Machado 9, Atlia Santos ne, Teichmann; coach Gonzalo Garcia

Parziali: 25-23, 54-47, 78-60, 106-90

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Il Resoconto delle Semifinali

— * Sao Josè (1) vs Flamengo (4): 3-2

– G1: Flamengo x S.Josè 84-68

– G2: S.Josè x Flamengo 107-99 ot

– G3: S.Josè x Flamengo 100-91

– G4: Flamengo x S.Josè 92-80

– G5: S.Josè x Flamengo 106-90

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* Pinheiros (2) vs Brasilia (3): 2-3

– G1: Brasilia x Pinheiros 90-77

– G2: Pinheiros x Brasilia 85-61

– G3: Pinheiros x Brasilia 74-76

– G4: Brasilia x Pinheiros 105-109

– G5: Pinheiros x Brasilia 68-81