BAYERN MONACO – ALBA BERLINO 75-62 (SERIE 3-1)

Il Bayern campione di Germania 2014 (foto Beko Basketball Bundesliga)

Il Bayern campione di Germania 2014 (foto Beko Basketball Bundesliga)

Il Bayern Monaco è campione di Germania per la terza volta nella sua storia. 59 anni dopo il titolo del 1955, 46 anni dopo la Coppa di Germania del 1968, i monacensi tornano sul tetto di Germania, coronando così un percorso che in tre anni li ha portati dalla ProA al titolo. Un successo meritato dopo una Bundesliga comandata dall’inizio alla fine, ma non certo scontato, vista la concorrenza dei ormai ex campioni di Bamberg e di un’Alba degna sfidante in questa serie finale oltre al fatto di dover giocare questo ultimo scorcio di stagione senza l’infortunato Djedovic.

L’avvio di gara 4, poi, faceva presagire un epilogo ben diverso da quello finale. Gli albatros, con una difesa asfissiante e un Radosevic che maltratta Bryant (9, con 4/4 dal campo, dei primi 11 punti gialloblu sono dell’ex Milano) scattano sul 7-13 dopo neanche 5’. Il pivot è l’anima dell’attacco berlinese e quando esce per rifiatare l’Alba va in panne. Il Bayern risponde con un parziale di 9-2 con il serbo in panchina ed opera il sorpasso (16-15 all’11’), ma basta il suo ritorno a sistemare le cose. Il lungo sale a quota 14 punti sui 20 della squadra a nemmeno metà secondo periodo e con la tripla di Hammonds l’Alba tocca il +7 (16-23 al 14’). Pesic usa molto la zona 2-3 e i berlinesi, viste le pessime percentuali (3/18 da 3), si inchiodano. Delaney e Bryant si scuotono e accendono il 15-3 che gira il match in favore del Bayern (31-26 al 18’).

L’Alba maschera coi rimbalzi offensivi (9 a metà gara) la difficoltà nel trovare alternative a Radosevic e va all’intervallo lungo sotto solo di 3 (33-30). Ma nel terzo periodo i biancorossi, con Thompson e Taylor nel ruolo di mattatori, provano più volte l’allungo arrivando fino al +9 (43-34 al 23’). L’Alba ricuce con orgoglio, ma con un Radosevic ora ben controllato da Bryant e una difesa non più così ermetica la strada diventa tremendamente ripida. Così quando il Bayern, a 5’ dalla sirena, vola a +11 (68-57 con tonante schiacciata di Thompson), il titolo sembra prendere la strada di Monaco nonostante la strenua resistenza berlinese. La parola fine la scrive Benzing con la tripla che, con poco più di 1’ da giocare, spinge il Bayern a +12 (73-61). È festa per i 400 monacensi alla O2 Arena, mentre i tifosi berlinesi fischiano sonoramente l’ex Schaffartzik, che risponde con un inchino uscendo dal parquet.

MVP – Deon Thompson. Nella serata-no dell’atteso Delaney (che comunque centra il terzo campionato vinto consecutivamente, dopo i successi in Francia con lo Cholet e in Ucraina col Budivelnik), ci pensa uno dei tanti ex di turno a sobbarcarsi il peso dell’attacco biancorosso. Silente nel primo tempo, l’ala sale di giri nella ripresa, maltrattando tanto il legnoso Jagla quanto il più dinamico ma meno muscolare Kendall proprio nel momento chiave del match. Chiude a 18 punti con 8/11 dal campo.

 

BAYERN MONACO – ALBA BERLINO 75-62 (13-15, 20-15, 20-18, 22-14)

BAYERN: Thompson 18, Taylor 16, Schaffartzik 12. Reb (35): Taylor 9. Ass (16): Idbihi 4.

ALBA: Radosevic 21, Stojanovski 9, Kendall, Hammonds 8. Reb (31): Kendall 7. Ass (16): Hammonds, Stojanovski 4.