Non c’è miglior inizio che l’alba. E può esserci miglior alba di quella che si vede là dove il sole si alza per antonomasia? Sinceramente sì ma fingiamo che non sia così, altrimenti questo bel prologo resterebbe fine a se stesso.

Certo il campionato cinese potrà non essere il più spettacolare del globo, potrà non avere le stelle della NBA, l’intensità di quello greco, le rivalità di quello italiano, il bipolarismo di quello spagnolo o i magnati di quello russo ma, come la Cina in genere, vive di un’espansione e di un’evoluzione continua che in termini prospettici lo rendono una frontiera allettante anche per stelle sul viale del tramonto o per astri nascenti che nel vecchio continente potrebbero incontrare ben più di una difficoltà.

Il lockout NBA della scorsa stagione non ha fatto altro che acuire una tendenza confermata puntualmente quest’anno dall’avvento in CBA di alcuni protagonisti del massimo campionato cestistico statunitense di oggi e di un ieri recentissimo.

La Cina è un approdo ormai realistico, talvolta preferibile alle leghe di sviluppo americane e al peregrinare per l’Europa soprattutto per chi, magari abituato ai lussi delle stelle e delle strisce, mal digerisce trasferte in pullman, allenamenti pesanti e la pressione di certi palazzetti dove lo spettacolo diventa secondario rispetto al risultato. Poi ci sono gli Yuan, o forse, prima ci sono gli Yuan, ma questo è un discorso che va dal geopolitico all’economico e in questa sede ha la stessa attinenza di Maria De Filippi in un coro di voci bianche.

L’alba di una nuova era dicevamo, perchè la corsa al giocatore di prima fascia potrebbe aver cambiato le gerarchie di un campionato che, dalla stagione 1995/1996 ad oggi, è stato pressoché affare a due tra gli Bayi Rockets e i Guangdong Tigers fatta eccezione per la stagione 2001/2002, in cui un giovane Yao Ming con una media superiore ai 38 punti e ai 20 rimbalzi nei playoff guidò gli Shangai Sharks al titolo, e quella appena conclusa nella quale Stephon Marbury (ben coadiuvato da Morris Randolph) è riuscito a portare al successo la squadra della capitale, ovvero i Beijing Ducks (che per inciso – per darvi il tenore dell’idolatria cinese – gli dedicheranno una statua di bronzo).

Tutto potrebbe essere nuovamente messo in discussione quest’anno, da un lato per la crisi cronica che ha tolto ai Bayi Rockets il ruolo da favorita, dall’altro perchè di giocatori di rilievo ne stanno arrivando a mani piene e in ogni angolo della Cina c’è crescente entusiasmo nei confronti di questo sport arrivato ad una popolarità esponenziale in virtù dei passaggi in Nba dei vari Yao Ming, Wang ZhiZhi, Yi Janlian, Sun Yue e Mengke Bateer prima della Linsanity di oggigiorno
La battaglia giocata sui colpi di mercato ha già due protagoniste indiscusse, da un lato i Quingdao Eagles, dall’altro gli Shangai Sharks del proprietario Yao Ming.

Se i primi sono riusciti a convincere “The sleeper one” Tracy McGrady a lasciare l’NBA dopo anni di onorata, a tratti strabiliante ma anche sonnolenta e perdente carriera, concedendogli il riposo per tutta la preseason, macchine e alberghi di lusso per ogni evenienza e avendo ampliato il proprio palazzetto dai 4700 posti disponibili ai 15000 attuali, gli altri hanno messo a segno “il ratto” dell’autunno avendo letteralmente scippato Gilbert “Agent Zero” Arenas ai titolatissimi Guandong Tigers con i quali pareva già aver trovato un accordo.

TMC con la maglia dei Pistons

Due stelle comete che attirano l’attenzione ma che nelle coda raccolgono una miriade di giocatori interessanti accasatisi su e giù per la Cina, chi in cerca di un nuovo stimolo, chi di un rilancio, chi della consacrazione, chi di un contratto con un numero più alto possibile di zeri dopo la prima cifra.

Ad esempio il plurititolato Ilunga Mbenga (2 anelli, ad oggi, uno in più di LeBron) sarà compagno di squadra di T-Mac agli Eagles mentre compagni di Arenas saranno Dj White e Ryan Forehan Kelly (sulle cui tracce vi fu anche la Vanoli Cremona).

Le formazioni in realtà sono ancora tutte in allestimento ma molte hanno già sparato il colpo grosso in attesa di completare il roster con validi manovali della pallacanestro asiatici, con qualche giocatore in uscita dall’NBDL, piuttosto che dal vecchio continente o, chissà, dalla NBA.

Già approdato alla corte degli Xinjiang Flying Tigers l’ex Orlando Magic Von Wafer, visto a Cremona per nove apparizioni la scorsa stagione con medie realizzative strepitose pari al disinteresse per le sorti della squadra, mentre a rimpolpare il roster dei Fujian Quanzhou Bank sono arrivati Sundiata Games (famosa la pubblicità NBA di un suo tiro allo scadere con Utah come simbolo della realizzazione del sogno di un giocatore, sino ad allora, da NBDL) Stephan Graham (fratello del più noto Joy già visto a Toronto con Bargnani) e Will Mc Donald centro passato per la Spagna (Caja Laboral, Gran Canaria e Joventut Badalona).

Altri nomi eclatanti sparsi qua e là sono quelli degli ex NBA Yi Jianlian che, in attesa di avere compagni degni di nota oltre a Terrence Williams, è chiamato a caricarsi sulle spalle le ambizioni dei Guandong Tigers, mentre l’altro enfant prodige della palla a spicchi con gli occhi a mandorla, ovvero Whang Zhizhi, ad oggi è la punta di diamante dei derelitti Bayi Rockets.

Yi con la maglia dei Tigers

Ai Guangsha Lions è approdato l’ex Warriors, Wizards e Clippers, Al Thornton mentre i Jilin Northeast Tiger avranno l’onore di ammirare il talento di Dewarik Spencer, pointguard passata da La Fortezza Bologna nella stagione 2007/2008 nella quale, pur mettendo a referto 14,7 punti ad allacciata, non ha lasciato particolari ricordi
Completano il quadro gli arrivi di Jerome Randle ed Eric Dawson ai Foshan Long Lions per non parlare di quelli di Lester Hudson e Marcus Haislip ai Dong Guan New Century Leopards chiudendo con Jamal Miller ai detentori del trofeo Beijing Ducks (che pare stiano tentando Allen “The Answer” Iverson).

Diciassette squadre divise in Northern Division e Southern Division, stagione regolare che parte il 24 Novembrecon l’anticipo di lusso tra i detentori del titolo Beijing Ducks e gli Shangai Sharks di Gilbert Arenas. Si procederà “all’americana” con partite ogni due/tre giorni per arrivare al 17 Febbraio a stabilire le magnifiche otto che potranno ambire al trono.

Repeat?

L’eventuale gara 5 della finale è prevista per il 5 aprile.

好季節所有… che sarebbe buon campionato a tutti!


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