Il campionato cinese si muove velocemente verso la postseason riservando più di una sorpresa rispetto ai pronostici di inizio stagione. Si erano presentati in pompa magna e invece, ad oggi, sono in fondo al gruppo. Che la stagione dei Quingdao Eagles e degli Shangai Sharks sarebbe stata fallimentare lo si era capito a stretto giro. McGrady e soci incapaci di vincere una partita per oltre un mese, la formazione che avrebbe dovuto esser guidata da Arenas (modestissimi 8 punti e 8 rimbalzi nell’ultima di campionato) orfana della sua stella per molto tempo. I playoff sono un miraggio ed è facile presumere che questa sia la prima ed ultima stagione per le due stelle nelle rispettive formazioni.

le cheerleaders cinesi che si scatenano nei playoff

le cheerleaders cinesi che si scatenano nei playoff

Là in testa il discorso cambia. I pronostici sono rispettati ma sorprende che i campioni in carica, Beijing Ducks, debbano accontentarsi della terza piazza mentre siano i Guangdong Southern Tigers a guidare la graduatoria seguiti dagli Shandong Flaming Bulls. Vero, la squadra guidata da Marbury e Williams ha avuto più di un problema di formazione (in 7 a referto nell’ultima di campionato) e ha dimostrato di poter comunque battere le rivali dirette (93-82 ai Southern Tigers nell’ultima), certo è che la solidità delle due formazioni di testa potrà valere più di un punto a favore nella corsa al titolo. Se a livello tecnico ed agonistico la CBA offrirà probabilmente il meglio di sé nei playoff, va detto che la regular season resta impareggiabile per le note di colore che riesce a regalare. E’ il caso della partita andata in scena circa un mesetto fa (2 Gennaio) tra gli Shanxi e i Zhejiang, match tutt’altro che di cartello anche se, ad oggi, le due formazioni si stanno contendendo gli ultimi posti liberi per accedere ai playoff. Beh, di primo impatto ho guardato il punteggio (154-129), tremendamente alto, e mi sono chiesto quanti supplementari avessero giocato. Leggo le statistiche e mi sorprendo nel constatare che in realtà, la partita, è durata solo quattro quarti. Il meglio però doveva ancora venire. Scorro il tabellino in cerca delle, solite, cifre astronomiche, e fatico a credere ai miei occhi. Ora, di Charles Gaines abbiamo già parlato, apprezzatissimo, dominatore, in Cina. Però 60 punti e 29 rimbalzi (71 di valutazione) sono un tantino esagerati anche per chi è abituato a certe cose. Come se non bastasse scendo un attimo col mouse e trovo di peggio.

Quincy Douby al tempo dei Kings (fonte nba.com)

Quincy Douby al tempo dei Kings (fonte nba.com)

Quincy Douby, anche lui califfo vero in oriente, ne scrive 75 a referto con 5 assists e 8 palle recuperate. Tornando alla stretta attualità: tre turni, tre (4 per la matematica) squadre per un posto nella girandola impazzita che porterà all’anello. Calendario e classifiche alla mano, le percentuali sono ampiamente a favore degli Shanxi Zhongyu attualmente ottavi con un vantaggio minimo sugli Guangsha Lions di Gary Forbes. Ultima chiamata, probabilmente, la partita di oggi che le vedrà opposte per quello che può considerarsi a tutti gli effetti uno spareggio. Entrambe poi se la vedranno con i Jangsu Dragons (oggi undicesimi) e dunque con buona possibilità di concludere con il record di sconfitte inalterato. Chi alimenta residue speranze sono i Bayi Rockets che devono sperare nel suicidio collettivo delle due davanti (sconfitta di Guangsha con Shanxi e Jangsu e successiva sconfitta di Shanxi con Jangsu e Zehiang) al netto di una striscia vincente di tre partite, due delle quali proibitive contro Liaoning (quinti, con Akognon che viaggia oltre i 30 di media) e Ducks. A sensazione se Forbes e soci passano stasera hanno i playoff in tasca, altrimenti Gaines tenterà per la terza volta l’assalto all’anello.