Secondo appuntamento di Dailybasket per l’approfondimento legato al mercato nei vari campionati del vecchio continente. Dopo l’Esake greca è il turno della Pro A francese, ci aiuterà in questo percorso Vincent Couty, direttore del portale www.insidebasketeurope.com e grande esperto di basket transalpino, che ringraziamo per gentilezza e disponibilità.

Jeremy Leloup, uno dei grandi rinforzi di Strasubrgo

Jeremy Leloup, uno dei grandi rinforzi di Strasburgo

DB: Mercato della Pro A attivo ma senza particolari acuti in questi primi due mesi di offseason, cosa ti aspetti nelle prossime settimane e qual’è in generale lo stato di salute del basket francese.

COUTY:” Non trovo molte differenze quest’anno rispetto al percorso del mercato delle ultime stagioni. C’è stato sicuramente maggiore fermento nella Pro B piuttosto che nella serie maggiore, per esempio l’emergente realtà di Saint-Vallier ha allestito la squadra in pochissimo tempo completandola già nei primi giorni di giugno. Discorso diverso per le squadre della Pro A che affrontano lunghi playoff e che aspettano più tempo per completare i roster. La situazione del basket francese è abbastanza positiva, molti giocatori stranieri sanno che in Francia generalmente ci sono pochi problemi legati al pagamento degli stipendi, ci sono norme molto restrittive in termini di bilancio che impediscono di fatto pericolose avventure in campo economico. Questo fattore in parte permette alle squadre francesi di poter trovare anche buoni giocatori disponibili a mercato già avanzato, credo comunque che le squadre saranno pronte ormai in pochissimo tempo”.

DB: La scorsa stagione ha visto la grande sorpresa Nanterre sovvertire ogni pronostico diventando campione di Francia. Quali sono a tuo parere le prospettive della squadra di coach Pascal Donnadieu, anche in previsione della prima esperienza in Eurolega.

COUTY:” Come hai ricordato Nanterre è stata a dir poco una sorpresa. Si può ripetere un capolavoro di questo tipo? Domanda legittima e di difficile soluzione, l’unica cosa certa che l’esperienza dello scorso anno ci hainsegnato che non bisogna mai sottovalutare i biancoverdi. Non avranno più l’MVP David Lighty e non potranno vantare più l’effetto della matricola terribile semi sconosciuta. Difficile pensare che possano realmente ripetersi in Pro A, hanno al momento effettuato un ottima addizione con il centro Mam’Jaiteh, un 18 enne di grande talento a mio parere e che gioca già con la maturità di un veterano. In chiave Eurolega tutti sono giustamente portati a pensare che Nanterre sarà un po’ la cenerentola della competizione però attenzione, hanno umiltà, grande preparazione tattica e non si perde mai d’animo, non credo in ogni caso che faranno una figura peggiore rispetto alle squadre francesi delle ultime edizioni nella massima competizione europea“.

DB: Come giudichi il mercato delle altre grandi di Francia sino a questo momento: Gravelines, dopo le sue scioccanti eliminazioni al primo turno nelle ultime due stagioni, e l’Asvel non hanno effettuato molte operazioni, Strasburgo ha messo a segno il colpo Leloup, mentre gli ex campioni di Chalon sembrano alle prese con una piccola rivoluzione.

COUTY:” Gravelines è stata di certo la squadra migliore nelle ultime due stagioni dominando la stagione regolare, non ha incassato nessun trofeo sbagliando l’approccio ai playoff in termini di mentalità e concentrazione. Hanno ingaggiato Solo Diabate che potrà dargli tanto atletismo ed energia, tutta però da verificare la compatibilità con il resto della squadra, un problema di chimica a mio parere non facilmente risolvibile, Diabate è spesso un solista e, come dice un vecchio adagio “se giochi da solo, perderai poi da solo”. L’Asvel è in cerca di stabilità per consolidare comunque i buoni risultati dello scorso anno. Hanno perso Mike Thompson e Tim Abromaitis, oltre a Livio Jean-Charles (scelto dagli Spurs) out per un grave infortunio al ginocchio, ma credo nella grande capacità di fare gruppo di coach Pierre Vincent, allenatore preparato che saprà trovare le soluzioni giuste in questo mercato. Piu’ movimentata l’estate di Strasburgo e Chalon: la squadra di Vincent Collet al momento penso sia la squadra favorita, ha tenuto Louis Campbell e preso Ricardo Greer, oltre ad aver firmato Antoine Diot e Jeremy Leloup reduce da una grande stagione con Digione. Grandi cambiamenti anche a Chalon, è finita l’era di coach Beugnot dopo 10 lunghe stagioni coronate da un titolo nel 2012, l’Elan sta provando a dare un nuovo assetto alla squadra quindi sarà un’annata probabilmente di transizione ma non priva però di potenziali soddisfazioni”.

Il talento di Taurean Green per Limoges

Il talento di Taurean Green per Limoges

 

DB: Lavori in corso a Limoges e Nancy, silenziosamente tenta di riprendersi Paris-Levallois, forse la più grande delusione dello scorso anno.

COUTY:” Limoges aveva un roster con cui poteva e doveva fare i playoff, ora ci sono tre quesiti a cui dovranno rispondere. Nuovo coach, un rookie nella posizione di centro, sarà in grado Taurean Green di essere il leader della squadra?. Limoges ci ha abituato da sempre a sorprese di ogni genere e la prossima stagione potrebbe confermarlo ancora una volta. Nancy è in una fase critica, molti dubbi ci sono sulla conduzione tecnica di coach Alain Weisz e sulle prospettive a breve termine in generale. Paris-Levallois era certamente una delle grandi favorite prima della partenza dello scorso campionato. Grande roster e tanto talento che non ha prodotto nemmeno la qualificazione per i playoff, la vittoria in coppa di Francia ha compensato solo in parte la delusione dei tifosi. Ora arriva coach Beugnot e credo sarà un’importante addizione, conosce bene il gioco e sa trovare talenti come pochi altri in Francia, penso a Delaney Rudd o Blake Schilb per esempio”.

DB: Due squadre di grande storia e prestigio tornano in Pro A, quali saranno gli obbiettivi possibili per Pau Orthez ed Antibes?

COUTY:” Tutti sono certamente felici di rivedere due squadre e due città da sempre “malate” di basket e con grande tradizione come Pau ed Antibes. Fanno parte del gotha della pallacanestro francese con Limoges ed Asvel, riaccenderanno le grande rivalità del nostro basket, sfide che daranno ancora più entusiasmo a tutti i tifosi. Credo che entrambe si salveranno senza problemi, possibili playoff? Mai dire mai….”.
Parker-Batum

DB: Chiudiamo con un pronostico ed una valutazione sui prossimi Europei di settembre in Slovenia. Quali possono essere gli obbiettivi della squadra di Vincent Collet?

COUTY:” Mi piacerebbe poter dire “la vittoria”!. Scherzi a parte penso che ci sia un gruppo con talento e potenzialità, abbastanza giovane ed in parte tutto da scoprire. La nostra Nazionale sta preparando la transizione del “dopo” per il grande gruppo dei veterani (Parker, Diaw, Turiaf ecc.). Un grosso rammarico c’è per l’assenza di Joakim Noah, ma nessuno si straccia le vesti per questo, ci sarà la leadership di Tony Parker, un enorme vantaggio ma anche un limite a volte perchè diversi giocatori tra “les bleues” delegano troppo alla star degli Spurs creando un’eccessiva Parker-dipendenza. In generale è un discorso che potrei riproporre anche nella Pro A, molti giocatori lasciano spazio al loro leader indiscusso e, spesso, le squadre vanno dove le portano le condizioni di forma del loro “capo” carismatico o giocatore di maggior talento. Molto diversa la situazione in Pro B, c’è molto più coraggio, improvvisazione ed anche gare più divertenti. Molto spesso le grandi squadre di Pro A mandano i giovani a prepararsi nel torneo cadetto per migliorare il loro gioco. E molte volte con risultati eccellenti, penso ad esempio al nuovo regista di Gravelines Jonathan Rousselle che considero molto promettente. Nella Pro B i palazzetti sono a volte molto più piccoli ma sono sempre pieni e con tantissimi tifosi appassionati, un campionato piacevole e ricco di potenziali prospetti”.