Olympiacos – Panathinaikos 72 – 76 (0-3)

Protagonisti conosciuti per l’ultimo atto della finale del campionato ellenico. Diamantidis in versione killer, ma anche lancio di oggetti, gara sospesa per l’ennesimo malinconico e deprimente epilogo.
Un Pana ancora una volta ai limiti della perfezione in difesa, un eccellente Lasme ed il fattore decisivo Tsartsaris condannano l’Olympiacos anche in gara 3, per i biancoverdi è il 33esimo titolo della loro gloriosa storia.

Tsartsaris decisivo nel trionfo Pana

Tsartsaris decisivo nel trionfo Pana

I campioni d’Europa, spalle al muro, hanno cercato subito di mostrare maggiore aggressività soprattutto difensiva in avvio. Acie Law parte in quintetto, l’ex Hawks è l’ariete che prova ad aprire la scatola del Pana, 2+1 per l’8-3 iniziale dei padroni di casa. I biancoverdi replicano con la forza e la consapevolezza di chi ha poco da perdere grazie al comodo vantaggio di 2-0, la classe immensa di Diamantidis illumina la scena con una tripla e due assist che Ukic trasforma nel sorpasso e mini fuga degli uomini di Pedoulakis, 11-16. Gli ospiti cercano con insistenza Tsartsaris che approfitta di alcuni evidenti mismatch contro la difesa biancorossa, gli scarichi del lungo del Pana riscuotono dividendi immediati dal perimetro, 14-24. Un rabbioso Printezis tiene in linea di galleggiamento la corazzata biancorossa grazie a 3 triple che fermano la fuga dei rivali, 22-24 dopo un canestro con fallo di Katsivelis. Ci mette finalmente più cuore l’Olympiacos e l’anima della rimonta è Spanoulis: due furti con scasso per il play biancorosso, uno concluso con comodo appoggio, l’altro produce il sorpasso con il gioco da tre punti di Acie Law, 30-28. Tiene il vantaggio sino all’intervallo la squadra di Bartzokas grazie anche alla preziosa tripla dall’angolo Perperoglou, 39-35 il parziale a metà gara.

Dopo la pausa lunga c’è il momento forse più spettacolare della gara, un festival di bombe, anzi di giochi da 4 punti: Spanoulis, Gist e Sloukas gli autori, nel finale di tempo c’è ancora spazio per le speranze dei tifosi del Pireo, 61-60.
Sale la tensione ed entrano in scena i fuoriclasse, Diamantidis da vero killer mette due siluri che feriscono a morte l’Olympiacos, Spanoulis prova a tenere vivi i campioni d’Europa, 67-70. Il vero problema per la difesa dell’Oly resta Tsartsaris che spesso finisce accoppiato nelle rotazioni ad un piccolo, storie tese nel frattempo tra Antic e Diamantidis, nella battaglia si esalta Hines che fa un lavoro commovente a rimbalzo, 72-70 a 3.40 dal termine. La difesa del Pana è strepitosa nei momenti decisivi, usufruendo anche di qualche decisione arbitrale non proprio ostile, 72-76 firmato da Lasme con 1.27 sull’ultima sirena. Sono proprio alcune mancate chiamate arbitrali a far infuriare Bartzokas ed il pubblico del Pireo che inizia un lancio di oggetti, petardi e fumogeni in campo. Gli ospiti e la terna arbitrale  fuggono precipitosamente nel tunnel e la gara viene sospesa. Viene richiesta l’evacuazione di tutto il pubblico ma dopo due ore ancora alcune decine di irriducibili si rifiutano di lasciare il Palazzo. Sospensione definitiva della sfida, vittoria e titolo al Pana.

Olympiacos Pireo: Printezis 14, Spanoulis 13, Hines 10 Reb  (36 ) Hines 14 – Ast (11 ) Spanoulis 7

Panathinaikos Atene: Diamantidis 18, Tsartsaris 14, Lasme 12 – Reb (33 ) Lasme 9 – Ast (17 ) Tsartsaris 6