Momento cruciale per il mercato estivo non solo nel nostro campionato ma ovviamente in tutti i tornei europei. Dailybasket inizia un breve viaggio nel vecchio continente per analizzare la situazione dei principali campionati. Prima tappa è la Grecia, Pana ed Olympiacos a monopolizzare l’attenzione ma non solo. Ci accompagna in questo approfondimento sull’Esake greca Alessio Teresi, responsabile della sezione estero di All-Around, profondo conoscitore del basket ellenico e che ringraziamo per cortesia e disponibilità.

Dimitris Diamantidis conferma fondamentale per il Pana

Dimitris Diamantidis conferma fondamentale per il Pana

DB: Mercato greco come sempre monopolizzato dai movimenti delle due corazzate del campionato. Sembra partito forte il Pana che ha iniziato con la conferma di Diamantidis e Lasme, oltre alla firma delle due giovani promesse del Panionios Pappas e Jankovic. Come giudichi sino a questo momento il mercato dei biancoverdi?

TERESI:Sicuramente il Panathinaikos ha già quasi completato il mercato di rafforzamento. La conferma di Diamantidis, un biennale a cifre importanti, e quella di Lasme (che ha disputato un’eccellente finale contro l’Olympiacos) erano i due primi obbiettivi della dirigenza biancoverde. Importante sicuramente anche l’addizione di Jankovic e Pappas, giovani che hanno portato il Panionios al terzo posto finale in campionato. Pappas in particolare penso possa diventare con il tempo un ottimo sesto uomo con punti rapidi nelle mani. Il Pana sta cercando di rinnovarsi mantenendo intatto l’asse che l’ha portato al titolo a fine stagione, eccellente anche l’impatto di Ramel Curry arrivato ad Atene solo negli ultimi due mesi. Positivi in finale sono stati anche Ukic e l’ex biellese Gist, Pedoulakis ha congedato credo senza nessun rimpianto soprattutto Banks (reduce da un’annata orribile) oltre a Schortsanitis e Maciulis. Anche se l’ex milanese sembra intenzionato a restare pur riducendo le pretese di ingaggio per il prossimo anno”.

DB: Il vero colpo di mercato del Pana è stato però Mavrokefalidis, ingaggio che è stato al centro di un piccolo giallo che ha visto protagonisti sia il Pana ma soprattutto l’Olympiacos, che sembrava ormai ad un passo dall’ex Barcellona.

TERESI:” A dire il vero l’intrigo su Mavrokefalidis vedeva in campo un terzetto di squadre. L’offerta più allettante dal punto di vista strettamente salariale era quella del Galatasaray (si parla di circa 720.000 euro a stagione), ma il giocatore preferiva tornare in Grecia. L’Olympiacos era dato per super favorito sino a poche ore dalla firma, poi è arrivato nella notte (tra giovedì e venerdì scorso) il rilancio decisivo del Pana che ha ribaltato i giochi (contratto triennale per l’ex Spartak San Pietroburgo). Per il Panathinaikos è una buonissima addizione e va a completare il pacchetto dei lunghi garantendo versatilità ed esperienza”.

Paul Davis in arrivo al Pireo? (fonte www.euroleague.net)

Paul Davis in arrivo al Pireo? (fonte www.euroleague.net)

 

DB: Olympiacos che, dopo la beffa Mavrokefalidis, ha visto partire anche Hines (destinazione Mosca) ma non è stato certamente a guardare. Ed a proposito di colpi dell’ultimo minuto hanno strappato Dunston a Milano e firmato l’ex brindisino Simmons. Anche per i biancorossi conferme importanti, partendo da quella fondamentale di Spanoulis (corteggiato dal Barcellona), sino ad arrivare a quella di Acie Law. Come valuti le mosse dei campioni d’Europa e quali i possibili nuovi obbiettivi di mercato della squadra del Pireo.

TERESI:” Trattenere Spanoulis era l’obbiettivo primario della dirigenza biancorossa, e non era facile riuscirvi perché il Barcellona ha tentato a più riprese di strapparlo ai campioni d’Europa. Alla fine il leader dell’Olympiacos ha firmato un triennale (come per Diamantidis si parla di cifre molto corpose) così come anche Acie Law (biennale ad 850mila dollari a stagione). Il vero problema per la squadra di Bartzokas resta nell’area colorata. Partiti Antic, Shermadini e Powell (mai incisivi lo scorso anno), e soprattutto Hines (principale lungo di riferimento), sono arrivati Simmons e Dunston. L’ex Varese è stato strappato a suon di euro alla concorrenza di Milano e potrà essere un giocatore importante soprattutto nel campionato greco. Resta da valutare, come per Simmons, il suo impatto nella cornice europea dove gli avversari hanno un tonnellaggio ed un’ esperienza ben diversa. Per questo l’Olympiacos sta cercando con insistenza Paul Davis, centro che avrebbe il pedigree giusto per colmare questa lacuna, operazione fattibile visto anche il parziale ridimensionamento del budget del Khimki (squadra attuale di Davis) che potrebbe non essere insensibile ad una buona offerta dei campioni d’Europa. Si è parlato anche dell’ipotesi Lawal ma credo che ci siano poche possibilità che l’ex Roma (che spera in una chiamata tra i Pro) approdi in maglia Olympiacos, Tra gli esterni buona l’addizione di Brent Petway, protagonista di un ottimo campionato con la maglia di Rehtymno (quarto a fine stagione). Un realizzatore che può garantire un’arma in più dal perimetro alla squadra del Pireo, chiaramente anche l’americano è ancora tutto da valutare in un torneo duro come l’Eurolega”.

DB: Olympiacos che ha un nucleo di giocatori greci già molto importanti, sia in termini di quantitativi ma anche qualititavi. Papanikolau, Printezis, ma anche Sloukas, Mantzaris, una strategia che immagini possa proseguire anche nel futuro?

TERESI:” La scelta di potenziare molto il settore dei giocatori greci giovani a disposizione è iniziata da molto tempo da parte dell’Olympiacos, e che credo che in pochi anni porterà i campioni d’Europa ad avere un roster sempre più ricco di giocatori ellenici. Oltre a Printezis e Papanikolau, ormai una stella e destinato presto a provare l’avventura oltreoceano, hanno contribuito molto anche due ragazzi del 1990 come Sloukas e Mantzaris (la cui assenza per infortunio è stata a mio parere molto importante nella sconfitta in finale contro il Panathinaikos). Non è infatti causale la “risposta” del Pana che ha ingaggiato altri due ’90 come Pappas e Jankovic. E proprio parlando di Panionios i campioni d’Europa stanno seguendo Vassilis Kavvadas, giovane centro classe 1991 che potrebbe arrivare alla corte di Bartzokas già questa estate”.

DB: Rivalità infinita tra Pana ed Olympiacos che sfocia spesso anche in episodi deprecabili ed assurdi come nella finale di coppa di Grecia oppure in gara 3 di finale per il campionato. Lavoro non facile anche per i due coach al primo anno sulle due panchine più importanti di Grecia. Come valuti il lavoro di Pedoulakis e Bartzokas alla fine della prima stagione da “matricole” sul pino di Pana e Oly?

TERESI:” La pressione su chiunque arrivi in una delle due grandi rivali storiche del basket greco è altissima, a prescindere dal ruolo. Come ricordavi le due tifoserie sono quasi ingestibili in alcune partite, io ero presente alla  Hellenikon Arena di Maroussi per la finale di coppa di Grecia lo scorso anno, c’erano 3000 spettatori divisi equamente tra le due fazioni. Ci fu il famoso razzo lanciato contro Hines dai supporters biancoverdi, un ambiente caldissimo e spesso fuori controllo. Episodio che si è ripetuto anche in gara 3 questa volta al Pireo con i tifosi dell’Olympiacos che hanno di fatto impedito il finale della partita, ed anche in questo caso non è mancato il razzo che questa volta ha centrato Bramos prima del via. Come si può immaginare la vita per i due coach non è mai semplice. Eppure per entrambi il bilancio della prima stagione non può dirsi che positiva. Pedoulakis rilevava l’eredità pesantissima di una leggenda come Obradovic, 13 anni in biancoverde con 6 euroleghe in bacheca, ma ha saputo reagire alle difficoltà portando a casa una coppa di Grecia ed un campionato, dove in finale ha gestito benissimo le difficoltà ed acuito tatticamente la stanchezza dei rivali. Situazione analoga per Bartzokas che, dovendo rimpiazzare un santone come Ivkovic, è riuscito in un vero miracolo trionfando in Eurolega, un back to back a dir poco complesso. Avventura europea che ha condizionato anche il finale di stagione dell’Olympiacos arrivato stremato all’ultimo atto contro un Pana motivato e molto ben organizzato”. 

DB: Oltre alle due grandi protagoniste qual è il mercato delle altre squadre elleniche.
TERESI:” La crisi economica in Grecia non consente davvero voli pindarici a nessun’altra squadra che non si chiami Olympiacos e Panathinaikos. Crisi profondissima per le squadre di Salonicco: il Paok nonostante una buona annata dovrà accontentarsi un mercato di piccolo cabotaggio, situazione quasi analoga se non peggiore per l’Aris che ha seri problemi di bilancio da sanare. Il Panionios ha già venduto i suoi gioielli principali (Pappas e Jankovic e probabilmente anche Kavvadas già in quota Olympiacos come ricordato in precedenza) e per il momento ha portato ad Atene il play Carter, nell’ultimo anno protagonista con Petway (ora all’Olympiacos) della splendida stagione di Rethymno”.