SYDNEY – Cairns vince a Sydney e allunga in vetta alla classifica della lega australiana: ora è a +2 da New Zealand, che perde con Townsville, e a +8 da Perth vittorioso proprio sulla capolista. Adelaide consolida il quarto posto, ultimo utile per l’accesso ai play-off, grazie al successo con Sydney e approfittando del capitombolo casalingo di Melbourne con il fanalino di coda Wollongong. Ventitre punti di Cameron Tragardh lanciano sempre più Cairns in vetta alla classifica. Il match con Sydney vede i Kings partire forte (28-25 alla fine del primo quarto) ma sono i Taipans ad andare all’intervallo lungo in vantaggio. Alla ripresa Sydney piazza un parziale di 12-4 che però non ottiene gli effetti sperati su Cairns che si presenta in avvio dell’ultimo quarto con un perentorio 5-0 e conseguente massimo margine di vantaggio dell’incontro (+17). Sydney (Ben Madgen 22) ci mette tutto quello che ha (ben poco dopo la perdita per infortunio di Josh Childress) ma non basta. La vittoria permette ai Taipans (Cam Gliddon 17, Scottie Wilbiken 17) di rimanere solitari in vetta alla classifica. New Zealand resta al secondo posto nonostante la sconfitta sul campo di Townsville. I Crocodiles (Leon Henry 9) soffrono, specialmente in avvio di gara, i Breakers (Cedric Jackson 14, Corey Webster 14, Taj Wesley 13), ma la spuntano grazie a uno straordinario secondo quarto di Todd Blanchfield (nella foto) blanchfieldche segna 16 dei suoi 27 punti totali in 10’. Quindi tocca a Brian Conklin, che infila 9 dei 12 punti di squadra nel terzo quarto, mettere la firma sulla vittoria. Non molla Adelaide che, con l’agevole successo su Sydney, allunga a 7 la striscia vincente, assicurandosi con i due punti anche la quasi matematica certezza dei play-off. La vittoria con i Kings porta la firma di Brock Motum (23 punti e 8 rimbalzi). Per Sydney, in caduta libera e falcidiata dagli infortuni, è la terza sconfitta di fila nonostante un Kevin White che raggiunge il suo massimo stagionale: 20 punti, 6/6 dalla linea dei 3 punti. Una prestazione super del regista Rhys Martin (19 con 6/9 dal campo) e del centro Larry Davidson (16, 7/10) permette a Wollongong di espugnare il parquet di Melbourne ed acuire la crisi dello United, che vede praticamente svanire le già poche speranze di accesso alla fase finale. Dopo il vantaggio di Melbourne (Jordan McRae 19, Daniel Kickert 13, Nat Tomlinson 12, Shawn Dennis 12) al termine del primo quarto, da lì in poi gli Hawks (Jahii Carson 11) hanno vita più facile del previsto e, dopo essere andati al riposo avanti, non cedono più lo scettro del comando fino all’82-76 finale. I campioni in carica di Perth vincono in casa con Cairns ritrovando la solidità difensiva, vero e proprio marchio di fabbrica dei Wildcats (Jermaine Beal 17, Matt Knight 12, Damian Martin 11). I Taipans (Alex Loughton 16, Gliddon 11), letteralmente asfissiati dagli uomini di coach Trevor Gleeson, perdono un mare di palloni (18 alla fine), tirano malissimo (31% dal campo) e, ad eccezione di un discreto primo quarto, paiono la controfigura della squadra che dall’inizio del torneo veleggia tra primo e secondo posto in graduatoria.

Risultati: Adelaide-Sydney 97-78; Perth-Cairns 65-54; Wollongong-*Melbourne 82-76; Townsville-New Zealand 79-71; Cairns-*Sydney 92-78

Classifica: Cairns Taipans 38; New Zealand Breakers 36; Perth Wildcats 30; Adelaide 36ers 28; Melbourne United 22; Sydney Kings e Townsville Crocodiles 18; Wollongong Hawks 10.