jchill_3gh14hfydjux1temzrof0vp41SYDNEY – Nella settima giornata della lega australiana, New Zealand batte Melbourne, quarta vittoria consecutiva, e i Breakers sono ancora da soli in testa alla classifica con due punti di vantaggio su Cairns, fermata a Sydney e poi vittoriosa con Wollongong, e Perth, corsara ad Adelaide prima di farsi sorprendere da Melbourne. New Zealand infligge la quinta sconfitta stagionale a Melbourne che resta comunque al quarto posto. Il quintetto di Dean Vickerman parte col piede premuto sull’acceleratore, con Corey Webster e Cedric Jackson autentici dominatori delle prime due frazioni di gioco, segnando, rispettivamente 11 punti nel primo quarto e 11 nel secondo dei 25 e 14 totali. Nella ripresa la situazione per la capolista si complica un po’, con lo United (Jordan McRae 24)che riesce addirittura a portarsi a -4 a 1’ dalla sirena, dopo essere stato sotto anche di 20, ma New Zealand (Ekene Ibekwe 11) non si lascia sorprendere. Perth (Jermaine Beal 23) espugna Adelaide e ottiene la settima vittoria di questo campionato. Grande protagonista della partita Damian Martin (11), che annulla il bomber dei Sixers Adam Gibson, finora 24 punti di media a partita, che trova l’unico canestro della gara a 3’ dalla fine. Per Adelaide (Jamar Wilson 20 e 10 rimbalzi) si tratta della terza sconfitta consecutiva. Quarta vittoria in campionato per Townsville che travolge (+32) Wollongong. Un risultato che consente ai Crocodiles (Todd Blanchfield 22) di mantenere le distanze dal quarto posto occupato da Melbourne. In avvio le due formazioni sbagliano a ripetizione, ma è Townsville a ritrovarsi per prima infilando un parziale di 11-0 dal quale gli Hawks (Jahii Carson 18, Tim Coenraad 11), pur riuscendo a costruire qualcosa, non si riprendono più: 52-34 all’intervallo. A quel punto, ai Crocodiles, che manda sette uomini in doppia cifra, è sufficiente gestire la partita. Finisce a favore di Melbourne la sfida tra United e Perth (Matt Knight 18, DeAndre Daniels 12 rimbalzi), con i padroni di casa che sfruttano l’uscita per raggiunto limite di falli di un nervosissimo Shawn Redhage (18), protagonista anche di un fallo antisportivo nei confronti di Mark Worthington (16), e trovano il contemporaneo pomeriggio di grazia dei due Usa Jordan MacRae (21) e Stephen Dennis (17). Prima metà di gara equilibrata, nella ripresa la svolta della partita con la sopracitata uscita anticipata di Redhage. Melbourne (Daniel Kickert 14, David Barlow 10) ci crede e riscatta così il ko di Auckland con New Zealand e sale a quota 10 in classifica. Sydney supera Cairns e i Kings ritornano al successo dopo la disfatta casalinga con Perth del turno precedente. Decisiva, ancora una volta, per Sydney (Ben Madgen 17, Angus Brandt 12) la prestazione della “stella” Josh Childress (nella foto): 27 punti, 9 rimbalzi, 7 assist e 4 stoppate per l’ex prima scelta di Atlanta. Partono meglio i Taipans (Scottie Wilbekin 21) che infatti vanno all’intervallo lungo avanti di 6. Nella ripresa, invece, c’è solo una squadra in campo, quella di casa. Gli uomini di coach Damian Cotter trasformano il canestro di Cairns in una sorta di tiro a segno, trascinati dalla coppia Childress-Jason Cadee (18). Infine, vittoria di misura di Cairns (Cam Tragardh 16, Alex Loughton 11 e 12 rimbalzi) su Wollongong (Carson 17, Coenraad 14, Rhys Martin 10, Luke Nevill 15 rimbalzi). Match deciso dalle giocate vincenti in chiusura di Cam Gliddon (17). Per gli Hawks continua invece l’avvio di stagione da incubo con la decima sconfitta in fila.

Risultati: Sydney-Cairns 93-76; New Zealand-Melbourne 80-72; Perth-*Adelaide 84-74; Cairns-Wollongong 69-65; Melbourne-Perth 91-76; Townsville-Wollongong 107-75

Classifica: New Zealand Breakers 16; Cairns Taipans e Perth Wildcats 14; Melbourne United 10; Sydney Kings e Townsville Crocodiles 8; Adelaide 36ers 6; Wollongong Hawks 2