SYDNEY – Weekend ricco di gare quello della lega australiana con gara 1 e gara 2 della semifinale tra Perth e Wollongong e gara 2 di quella tra Adelaide e Melbourne. I Tigers sfruttano il fattore-campo e portano i Sixers alla terza e decisiva partita, i favoritissimi Wildcats liquidano con un secco 2-0 gli Hawks e volano in finale. In gara 1, Wollongong (Rotnei Clarke 23) inizia la partita con il piede giusto mettendo in difficoltà Perth (James Ennis 25) costretto a recuperare per due volte uno svantaggio di 7 punti nel primo quarto. I padroni di casa, però, dopo essere andati al riposo a + 1, alla ripresa riprendono a sviluppare gioco e nell’ultimo periodo, con Hawks arrivati fino a -3, chiudono definitivamente la pratica con un parziale di 9-0 fino al 91-79 finale. A campi invertiti, in gara 2, non c’è troppa storia: dopo una prima frazione dove Wollongong (Tim Coenraad 15, Clarke 11, Rhys Martin 10) ce la mette tutta, senza però riuscire a scrollarsi di dosso Perth (Ennis 20), i Wildcats nel terzo e quarto periodo spingono sull’acceleratore e alla sirena eloquente è l’80-61 a favore degli ospiti trascinati da un Shawn Redhage in gran spolvero (26 punti, 6/6 da 3). Un uomo solo al comando, la sua maglia è giallorossa, il suo nome è Chris Goulding (nella foto)chris-goulding_bjyb5qptfoho17j6t32tv9e3w. E’ il capocannoniere della regular season con 37 punti (12/21 dal campo) a guidare Melbourne (Scott Morrison 18, Mark Worthington 13) al successo in gara 2 con Adelaide (Anthony Petrie 17, Brendan Teys 17, Daniel Johnson 15 e 12 rimbalzi) e mantenere vive le speranze di accesso alla finalissima. Vittoria sofferta per i Tigers di coach Chris Anstey, costretti a ribaltare l’iniziale vantaggio dei Sixers (+13 nel secondo quarto) andando all’intervallo lungo avanti di 2. Se nel terzo periodo si assiste a un vero e proprio festival delle bombe (sei consecutive, equamente distribuite tra le due squadre), nell’ultimo è “one man show” con Goulding che sforacchia la retina avversaria da tutte le posizioni. Il 98-87 che chiude la gara rimanda Adelaide e Melbourne alla “bella”.