Continua il viaggio alla scoperta delle protagoniste della Russian PBL. Dopo aver analizzato i roster delle nostre prime cinque favorite, ecco una guida alle rimanenti rose. Il Triumph, capace di raggiungere le semifinali nella scorsa stagione, dovranno sopperire l’assenza di Jefferson volato verso i soldi cinesi. La più interessante tra questo nugolo di squadra quindi si presenta l’Enisey. Samara e Nizhny Novgorod hanno fortemente rivoluzionato i quintetti affidandosi a diversi volti noti. Il Triumph non sembra in grado di ripetere le prestazioni passate come d’altronde lo Spartak Primorje che dopo una buona stagione di debutto, non pare in grado di ripetersi. Vediamo team per team.

Zabian Dowdell, qui ai tempi dei Suns, ora colpo dell’Enisey

6 ENISEY KRASNOYARSK

Dopo una stagione davvero deludento la squadra che porta il nome del fiume, si presenta ai nastri di partenza completamente rivoluzionata. Della disastrata banda del 2011/12 son rimasti qualche prospetto russo (come Zaytsev) e il centrone Bosniaco Kikanovich che sarà affiancato dal connazionale e pari ruolo Rizvic, ex Unics e Buducnost. Nel reparto lunghi, salutata la pazzia di Baxter, arriva un altro centro tascabile anche lui con un passato in Italia. Si tratta di Travis Watson, visto a Bologna e Milano, che arriva dallo Zalgiris. Interessante la firma del russo Gubanov, ala 25enne di 207 che cerca spazio dopo le stagioni tra Khimki e Unics, passate più a guardare che a giocare. Ottime anche le firme di Zabian Dowdell e Jason Rich che saranno le punte nel back court.

7 KK SAMARA

Samara ha confermato il coach, il buon baffo Bazarevich, e il suo regista che già l’anno scorso aveva mostrato grandi numeri, l’esperto play Aaron Miles. Per il resto la squadra ha visto arrivare diversi giocatori ben noti agli appassionati dei nostri parquet. Oltre a Chester Simmons (vicinissimo a Milano, poi tagliato poi preso poi tagliato), sono stati ingaggiati infatti Andrè Smith reduce da una grande stagione a Caserta, Lydeka lungo combattente ex Pesaro e Cantù e Omar Thomas, americano e non sloveno, visto ottimamente ad Avellino, Brindisi e Napoli prima del caso passaporti. Interessante l’ingaggio della talentuosa guardia ala del 1992, Kulagin, l’anno scorso al Triumph.

8 NIZHNY NOVGOROD

Squadra interessante anche quella messa a disposizione del bravo coach serbo Lukic. Confermati l’interessante Antonov e l’esperto Panin, sono stati aggiunte nel back court il play americano Trotter, bene l’anno scorso in Ungheria, e la guardia ex Spartak e Villerurbane, Dijon Thompson. Buona anche la firma dell’esperta ala piccola Videnov e del giovane russo Golovin. Nel settore lunghi sono arrivati però i due colpi. Sono stati infatti aggiunti Primoz Brezec dalla Loko e Dragan Labovic da Samara, centri tecnici e di stazza.

9 TRIUMPH LYUBERTSY

La squadra non è cambiata molto e sembra aver bisogno di almeno un altro lungo, ma le perdite di Jefferson soprattutto e Zvarykin sembrano molto importanti. Confermati Mckee, Kuzyakin e l’interessantissimo Karasev (classe 93, figlio del coach) sono arrivati da Israele l’ala Mitchell Tasmin e il play Yuval Naimy. La firma dell’esperto Toporov darà una mano. Sotto canestro l’unica voce grossa è rimasta quella del canadese Kyle Landry, e mettiamola così, non è che sia un urlo. Servono rinforzi.

10 SPARTAK PRIMORJE

Come fanalino di coda indichiamo la compagine di Vladivostok, che ha visto partire la sua stella Victor Cuthbert in direzione LeMans. Molti gli arrivi. Dal BC Habikaa, squadra retrocessa in Israele, sono arrivati i due americani Paul Delaney e Troy Gillenwater, che sperano di non ripetere le infauste geste della passata annata. Il settore lunghi sarà presidiato dai due bianchi Artem Zabelin (ex Cska e Loko) e Kyle Goldcamp ala di 208 proveniente dalla D-League. Interessante o almeno curioso la firma del nigeriano proveniente dalla repubblica Dominicana, Michael Efevberha, autentico giramondo che ha giocato in Francia, Svizzera, Usa e Nuova Zelanda.