Il traffico di Pechino di prima mattina è meno caotico del calendario CBA il quale, per un motivo ancora inspiegabile, o presto spiegato se la mettiamo sul Made in China, volendo ricalcare quello NBA impone ritmi serratissimi con partite ogni due/tre giorni cui si fatica a tenere il passo.

Poi andateglielo a spiegare che così facendo un campionato dura, per assurdo, dai primi di dicembre ai primi di aprile…

Tant’è, la Cina si è spesso omologata, per una volta avverrà il contrario. Dopo l’esordio amaro di McGrady, l’infortunio di Arenas e la cerimonia in onore dei Beijing Ducks campioni in carica, ecco che la competizione comincia ad entrare nel vivo delineando, per quanto ancora provvisoriamente, quelle che potrebbero essere le gerarchie.

Che i Ducks di Marbury e Randolph fossero candidati al ruolo di favoriti era prevedibile e non si sta smentendo nei fatti data l’imbattibilità mantenuta dopo 3 partite. Han faticato alla seconda (110-102, anche in virtù di un robusto turnover) contro Jilin trascinata dall’ex Bologna Dewarick Spencer autore di 36 punti e 5 assists e allo stesso modo l’hanno “sfangata” nel finale a Yinkgou (109-104) contro i Liaoning Hunters del top scorer nigeriano Akognon, autore per l’occasione di 31 punti.

Josh Akognon (espn.go.com)

Chi invece merita il ruolo di assoluta sorpresa di questo primo scorcio di stagione sono i Shandong Flaming Bulls trascinati a livello realizzativo da Pooh Jeter (24,8 ppg, 10° del campionato) e a livello difensivo dal giordano Zaid Abbas leader nelle palle recuperate (4,3 spg).

Quattro vittoria quattro per l’altra formazione ancora imbattuta in CBA che lo scorso anno gravitava nei bassi fondi del ranking. Dopo aver superato agevolmente i Bayi Rockets (98-74) alla seconda giornata e gli Shangai Sharks alla seconda (89-78 con 33 punti di Jeter)  la squadra del Regno di Lu ha dovuto invece faticare per mantenere intatta la casella delle sconfitte alla quarta giornata. Ancora una volta Jilin (Spencer 29) è andata vicino al colpaccio costringendo la capolista ad un testa a testa combattuto sino alla sirena e che Jabbas (24 punti, 5 rimbalzi, 4 assist) e soci hanno risolto a proprio favore sul 110-108.

Al contrario non sorride il povero, povero si fa per dire, T-Mac, fanalino di coda con i propri Qindgao Eagles ancora fermi al palo con l’arcinoto ovolo alla voce vittorie. Il buon vecchio McGrady (25,5 ppg) ci prova a trascinare i compagni ma predica nel deserto, superati da Foshan (92-80) alla seconda in virtù della doppia doppia di Mingxin (28 punti e 17 rimbalzi) bruciati al filo di lana dai Bayi Rockets alla terza (101-99) grazie ai 27 punti e 9 rimbalzi di Wang ZhiZhi e surclassati alla quarta da Shangai guidata dai 28 punti e 12 rimbalzi di Wei. Il prossimo turno riserva a McGrady e soci Jilin che ha pari record (0-4). Per chi suona la campana?

Detto di quelli che possono essere i top e i flop della CBA attuale è bene registrare le prestazioni balistiche di un paio di signori che, detto tra noi, nella NBA hanno ricevuto, al massimo, il riconoscimento come “miglior passatore di asciugamani della settimana” (si badi bene, non dell’anno, perchè su quello c’è gente con esperienza alle spalle e la lotta è serrata) ma che in un campionato modesto come quello cinese si ritagliano pagine di notorietà.

Yi Jianlian e Charles Gaines rispettivamente miglior giocatore della 3° e della 4° giornata cinese. Il figliol prodigo dagli occhi a mandorla è tornato per spiegarla in lungo e in largo ai suoi compagnucci. Oltre 27 punti di media, 33+11 alla seconda, 24+12 alla terza, 26+6 alla quarta. Non male per un ragazzone di 25 anni che pareva già sul viale del tramonto dopo un lungo peregrinare infruttuoso nel campionato a stelle e strisce.

Charles Gaines (photo: asia-basket.com)

Ancora meglio Charles Gaines, ex Maccabi, premiato per una prova magistrale con la quale ha trascinato i suoi Shanxi Zhongyu alla vittoria contro Foshan. 40 punti e 18 rimbalzi che, aggiunti ai precedenti, lo collocano al terzo posto della classifica marcatori (30,2 ppg) e al quarto di quella dei rimbalzisti (13,8 rpg).

Un campionato dai grandi numeri insomma, come non poteva essere altrimenti, nel Made in China.