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albaberlin2013PokalsiegerAlba Berlino: stagione più imprevedibile del previsto (e molto più imprevedibile rispetto alle ultime) in Bundesliga, che nello scorso weekend ha visto l’Alba aggiudicarsi l’ambita coppa di Germania nella Final Four giocata in casa. Con il Bamberg eliminato già ai quarti dal Bayern Monaco, l’ostacolo più grosso per i capitolini era proprio il Bayern, sconfitto in semifinale per 92-83. In finale, poi, davanti ai 14000 dell’O2 Arena, è stato tutto più facile contro il pur volenteroso Ratiopharm Ulm, battuto per 85-67 grazie soprattutto ai 24 punti di Zach Morley. Un chiaro segnale che anche gli “Albatros”, quinti ma a sole due vittorie di distanza dal Bayern, non potranno essere presi sottogamba in una post-season che si preannuncia avvincente.

(Foto di Savino Paolella 2012)

Joan Plaza (foto S. Paolella 2012)

Žalgiris Kaunas: la vittoria casalinga all’ultima giornata contro il Nižnij Novgorod non è stata certo un’impresa, ma lo è essersi lasciato dietro in classifica il CSKA Mosca. Il re del girone B di VTB League, infatti, è lo Žalgiris, che salterà a piè pari il primo turno dei playoff attendendo la vincente di Spartak San Pietroburgo-Nižnij ai quarti di finale per poi vedersela in semifinale probabilmente con l’Unics Kazan. Lo scontro diretto con il CSKA si riproporrà, con tutta probabilità, nella finale al meglio delle cinque gare, una serie che promette spettacolo e, tenendo presente il fattore campo di Kaunas, anche grande imprevedibilità.

Terrico White

Terrico White

Radnički Kragujevac: con la bella vittoria contro la Stella Rossa i serbi, già menzionati in questa rubrica una settimana fa, celebrano il loro ingresso in grande stile alle Final Four della Lega Adriatica. Soddisfazione più che meritata per Terrico White e compagni, proprio la giovane guardia statunitense è stato il faro a livello offensivo con quasi 15 punti ad uscita, che hanno concluso una clamorosa rimonta nel girone di ritorno chiuso con un eloquente 10-3. Risultato che ha garantito ai ragazzi di coach Nikolic di precedere in classifica il favoritissimo Partizan e di accedere meritatamente all’evento finale a Laktasi in Bosnia.

Salah Mejri (foto acb.com)

Salah Mejri (foto acb.com)

Salah Mejri (centro, Blusens Monbus Obradoiro): prende corpo la rimonta playoff del Blusens, che nella ventiseiesima giornata ACB supera anche l’Estudiantes raggiungendo finalmente l’agognato ottavo posto, pur se in coabitazione con Unicaja e Joventut. Quello dei galiziani non è un cammino contraddistinto da una gran continuità, ma le concorrenti dirette di certo non corrono, e questo fa il gioco dei ragazzi di Moncho Fernández, tra i quali spicca Salah Mejri. Arrivato tardi sui parquet più prestigiosi, il centro tunisino si sta difendendo egregiamente nelle aree spagnole, e contro i capitolini si è reso protagonista del determinante parziale iniziale (14 punti nel primo tempo) chiudendo poi con 24 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate per 29 di valutazione, sufficiente per laurearsi MVP di giornata a pari merito con Rob Kurz di Fuenlabrada.

Brent Petway

Brent Petway

Rethymno Aegean: prosegue lo splendido campionato della sorpresa Rethymno che frena la corsa dello scatenato Paok. Successo che porta la squadra di Creta proprio a sole due vittorie dai bianconeri di Salonicco e dal Panionios, entrambe appaiate in terza posizione, consolidando il quinto posto in classifica ormai virtualmente irraggiungibile dalle rivali. Protagonista della vittoria Brent Petway: per l’ex ala degli Idaho Stampede 16 punti conditi da 11 rimbalzi ed il titolo di MVP della settimana alla pari di Marcus Banks del Panathinaikos.

 

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Finito l'effeto English?

Finito l’effeto English?

Asefa Estudiantes: è un vero e proprio crollo, quello dell’Estu, che contro il sopraccitato Blusens cade per la quinta volta di fila peraltro stavolta in uno scontro diretto. La stagione dei colegiales era iniziata in modo positivo, con una squadra frizzante e capace di rimanere a lungo nelle zone nobili della classifica, ma l’infortunio occorso a Carl English sembra aver rotto qualcosa e, anche dopo il rientro del bomber canadese, la squadra di Txus Vidorreta non è più stata la stessa. I playoff non sono ancora perduti, ma ci vorrà un gran finale di campionato per non gettare alle ortiche quanto di buono fatto fino al giro di boa della stagione regolare.

Ruddy Nelhomme

Ruddy Nelhomme

Poitiers Basket 86: altra sconfitta per Poitiers, che resta sul fondo della classifica insieme alla matricola Bouzalac. Non desta certo sorpresa la battuta d’arresto contro i campioni di Francia di Chalon, ma l’entità di una vera debacle (33% dal campo per 52 punti complessivi) per il settimo KO, su nove gare, nel girone di ritorno.  Non basta il solo Ahmad Nivins (23 punti con 10/11 dal campo) a rendere meno drammatica la sconfitta degli uomini di coach Rudy Nelhomme.

 

Andrea Rizzi e Marco Taminelli