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Colpo playoff per l'Obradoiro

Colpo playoff per l’Obradoiro

Blusens Monbus Obradoiro: il Blusens si conferma ammazzagrandi del campionato spagnolo e, dopo un inizio di stagione con molti alti e bassi, dà un’accelerata forse decisiva sbancando la Madrid Arena di fronte alla capolista Real. È vero che questa è la seconda sconfitta negli ultimi tre incontri interni per i blancos, evidentemente con la testa all’Eurolega (o eventualmente ai playoff) essendosi da tempo assicurati il primato in stagione regolare, ma è anche vero che la macchina quasi perfetta di Pablo Laso non regala niente a nessuno, e il colpo gobbo firmato Robbie Hummel e Ben Dewar è più che meritato dai galiziani. I playoff, per loro, sono ora molto di più che un sogno.

Boniface Ndong, (foto tbl.org.tr)

Boniface Ndong, (foto tbl.org.tr)

Galatasaray: tra le varie litiganti del massimo campionato turco, sembrano poter essere i giallorossi a spuntarla per il primato in stagione regolare. Nell’ultimo turno di TBL, infatti, gli uomini di Ergin Ataman superano il Fenerbahçe con un ottimo Boni Ndong e, avvantaggiati dal sorprendente KO del Banvit nella capitale contro il Turk Telekom, accumulano due partite di vantaggio tanto sul Fener quanto sulla squadra di Orhun Ene. L’unica nota stonata, per il Galatasaray, è l’infortunio al tendine d’Achille occorso ad Angin Atsur, un involontario gesto di “solidarietà” a Kobe Bryant di certo non gradito a club e giocatore.

Brad Newley

Brad Newley

Herbalife Gran Canaria: in una giornata di ACB contraddistinta da numerosissime vittorie esterne, quella che maggiormente assume i toni dell’impresa (oltre a quella del sopraccitato Obradoiro) è quella del Granca, che affronta sorniona la partita del Palau Blaugrana inseguendo per tutta la gara ma poi, approfittando anche del roster rimaneggiato del Barcelona (tra infortuni e giocatori a riposo per i playoff di Eurolega), mette la freccia nel finale con grande freddezza e centra un risultato che, se non cambia sensibilmente la situazione del Barça, dà invece una notevole spinta a Brad Newley e compagni verso i playoff, permettendo loro di sognare addirittura il quarto posto attualmente occupato dal discontinuo Valencia.

John Bryant

John Bryant

John Bryant (centro, Ratiopharm Ulm): per chi segue i campionati europei “minori”, l’Eurocup o questa rubrica, il suo nome non giunge certo nuovo. Ma presto, di questo passo, sarà certamente noto a qualunque appassionato di basket europeo, dal momento che questo bizzarro “armadio” americano, a suon di punti (16,4 di media) e rimbalzi (10,1), si è laureato per il secondo anno di fila MVP della Bundesliga, trascinando il suo Ratiopharm alle zone nobili della classifica BBL. Un riconoscimento che metterà definitivamente il centro californiano (ma formatosi in Canada al college di Santa Clara, alma mater di Steve Nash) nel radar delle big europee.

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Sito Alonso

Sito Alonso

Lagun Aro GBC San Sebastián: avete presente il luogo comune sportivo per cui una squadra di medio-basso livello, dopo un’annata sopra le aspettative, tende a risentire della pressione della conferma ad alto livello finendo per trasformare la stagione successiva in un calvario per club, giocatori e soprattutto tifosi? Beh, il Lagun Aro sembra esserne la conferma, poiché dopo una stagione esaltante in cui, trascinato da Andy Panko e magistralmente coach Sito Alonso, aveva centrato addirittura la quinta posizione flirtando a lungo con i primissimi posti della classifica, quest’anno sembra tutto crollato come un castello di carte, con coach Alonso (a lungo sul piede di partenza in estate) incapace di gestire il rinnovato gruppo a sua disposizione e la squadra che, pur ricca di qualità, non è riuscita a rialzare la testa dopo l’inizio di stagione titubante. E così, dopo la sconfitta nella scontro diretto contro il Cajasol, per l’appassionata piazza basca si prospetta una mesta retrocessione in Leb Oro dopo cinque stagioni in ACB.