Pablo Laso

UPS

Real Madrid: dieci su dieci. Il cammino in Europa delle merengues non è stato impeccabile, ma in campionato, invece, non ce n’è stato per nessuno, almeno nessuno dei primi dieci avversari dei capitolini in ACB. Alcuni sono riusciti a metterli in seria difficoltà, altri meno, ma gli uomini di Pablo Laso sono sempre usciti vincitori, dall’esordio contro l’Unicaja Malaga alla decima giornata contro il CAI Saragozza. Innegabile che siano loro la squadra da battere, molto più del Barcelona che continua a non convincere appieno e delle pur degne concorrenti Valencia e Bilbao.

Carl English (foto acb.com)

Carl English (guardia, Asefa Estudiantes): e pensare che ai tempi della Virtus Bologna era considerato un giocatore piuttosto indolente e discontinuo. Già protagonista di una stagione eccellente, nell’ultima giornata ACB la guardia canadese si è davvero superata, mettendo a referto 8 triple e ben 39 punti, con l’aggiunta di 6 rimbalzi, 2 assist e 7 falli subiti per un pazzesco 43 di valutazione, facendosi beffe degli avversari dell’Obradoiro. Una prestazione che ne conferma lo stato di grazia e che mette in ombra persino la determinante prova di Corey Fisher, salvatore della Joventut contro il CB Canarias con 29 punti, 5 assist ed i canestri decisivi.

David Hawkins (foto ligitv.com.tr)

David Hawkins (guardia/ala, Galatasaray): non perde un colpo il “Falco”, che in Turchia sembra trovarsi a suo agio quanto e più che nella nostra Serie A. Dopo l’ottima stagione in maglia Beşiktaş, quest’anno sta facendo felici i tifosi del Galatasaray, come confermano le otto vittorie consecutive dei giallorossi di Galata. Nell’ultima giornata, proprio contro i bianconeri, l’ex Rieti, Roma, Siena e Milano ha giocato la più feroce delle partite dell’ex mettendo a referto 26 punti, 3 assist e 4 recuperi e realizzando 9 dei 21 punti realizzati dagli uomini di Ergin Ataman negli ultimi 10’.

Anton Gavel

Brose Baskets Bamberg: i pluricampioni di Germania si confermano anche quest’anno la grande favorita per il successo finale sbancando Ulma nel big match di giornata e tornando così in vetta alla classifica della Bundesliga nonostante debbano ancora recuperare una partita. Un successo non facile, quello contro i corregionali del Ratiopharm, arrivato solamente dopo un tempo supplementare e determinato in buona parte dal trentello dello slovacco Anton Gavel. E’ quindi iniziata nel migliore dei modi una settimana cruciale per il futuro del Brose, che questa sera si gioca una fetta del proprio futuro europeo nella trasferta di Vilnius.

Aco Petrovic (foto en.rsport.ru)

Unics Kazan: contro tutto e tutti. Così può essere riassunta l’ultima vittoria dell’Unics, che in VTB League ha sbancato Samara battendo il KK che, oltre allo slancio derivante dai nove successi consecutivi, ha trovato il favore di un arbitraggio casalingo. Questo dopo che, a causa di condizioni climatiche a dir poco avverse, Aco Petrovic e i suoi ragazzi erano arrivati al palasport in pullman poco prima della palla a due (le due città distano circa 400 kilometri). Un plauso, però, va anche al tutto esaurito del palasport di Samara nonostante la bufera di neve che stava colpendo la città. I russi, del resto, non si fermano certo davanti a queste bazzecole.

DOWNS

Qyntel Woods

Qyntel Woods (ala, Lagun Aro GBC San Sebastián): il “buon” Qyntel non è certo noto per essere un giocatore che fa innamorare staff e tifosi (qualcuno se lo ricorderà in maglia Fortitudo, un’esperienza di meno di un anno terminata nel gennaio 2009), ma quest’anno sta deludendo oltre ogni attesa: ingaggiato per non far rimpiangere eccessivamente l’MVP Andy Panko, finora il 31enne americano non è andato oltre 8,6 punti a gara con un misero 4,2 di valutazione media, per non parlare delle percentuali scadenti. A risentirne è l’intera squadra, bloccata a una vittoria su dieci partite e reduce dall’ennesima sconfitta casalinga, stavolta nel sentito derby contro il Caja Laboral Vitoria. Di questo passo, il Lagun Aro confermerà la tradizione secondo cui, a seguito di una grande stagione (i baschi sono stati la rivelazione dello scorso campionato), una “piccola” tende sempre a disfarsi come neve al sole non riuscendo a bissare le imprese compiute.