Cade il CSKA che conferma i dubbi sulla sua solidità (e taglia Christmas), restando comunque al secondo posto con una partita da recuperare. Da segnalare due curiosità. Finalmente una settimana trionfale per le due compagini ucraine. Ma soprattutto la due giorni infernale di Spartak e Astella partita di ritorno? Il 2 marzo partita di andata il 3 ecco servito il ritorno. Il buon senso ha fatto giocare entrambe le partite in quel di San Pietroburgo. Gli usi e costumi Nba non sono ancora di moda evidentemente. Risultato del back to back 1-1, con l’Astana capace di sfruttare il singolare “fattore campo”.ana. Le due squadre dovevano recuperare l’incontro di andata. E quale data migliore per recuperare se non un giorno prima d

La gioia di Jerry Johnson, Astana

La gioia di Jerry Johnson, Astana

GIRONE A

Nel girone a continua l’egemonia russa. Al vertice si erge il Khimki che espugna Vilnius, con una grande prestazione di Paul Davis (20) e Loncar (15 per 23 di valutazione). Funziona la cura Eremin a Kazan. Nonostante l’assenza di Kaimakoglou, l’Unics sconfigge e supera Samara (che ha firmato l’ex Cantù Lamayn Wilson) alla seconda sconfitta consecutiva. Ottima prova di Eidson, 14 punti, 6 rimbalzi e 9 assist per 25 di valutazione. Nel doppio incontro Spartak-Astana ne escono due partita profondamente diverse. La prima è il game of the week, deciso dal buzzer beater da Jerry Johnson. E ne parleremo dopo. La seconda invece è una passeggiata per lo Spartak guidata da Mavrokefalides (13+12reb). Per Boniciolli ormai è quasi sicuro uno spot nei playoffs. Arriviamo alle ucraine che vivono finalmente un week end felice. L’Azovmash supera in trasferta il Kalev, mandando cinque uomini in doppia cifra (Dragicevic 13+10 reb). Bene anzi benissimo Donetsk che segna 99 punti e supera agevolmente Turow, grazie ad un superlativo Radenovic, mvp della settimana, vicino alla tripla doppia e un sontuoso Songaila a quota 29 punti.

GIRONE B

La notizia della settimana è la sconfitta del Cska sul campo del Nizhny Novgorod. Il Cska decide di giocare nell’ultimo quarto ma non risulta abbastanza. Thompson è il giocatore chiave per i padroni di casa, con 14 punti e 13 rimbalzi tra cui i due liberi della vittoria e il rimbalzo sulla tripla sbagliata da Micov. Allora strada libera per la fuga dello Zalgiris che mostra la sua forza: il collettivo. Sette giocatori in doppia cifra e vittoria a Nymburk. Male, molto male invece il Neptunas. Di scena a Krasnodar, non si presagiva l’impresa ma il -36 con 48 punti segnati lascia il segno. Bene la Loko che raggiunge a 12 vittorie il Cska. Il VEF Riga continua la sua ottima stagione superando agevolmente il fanalino di coda Minsk. Nell’ennesimo derby russo invece il Triumph espugna Krasnoyarsk con un ottimo Landry (22).

GAME OF THE WEEK

Gara 1 tra Astana e Spartak. Diceva della strana schedule delle tue squadre. Jerry Johnson è l’eroe. La guardia ex Galatasaray chiude una partita da 12 punti, 6 assist e 6 rimbalzi con una tripla sulla sirena che spariglia il risultato e chiudendo la contesa su 75-72. Da premiare la velocità di Johnson, a 4″ dalla fine Wright sbaglia il tiro del sorpasso dalla media, JJ recupera il rimbalzo e si fionda con grande lucidità nella metacampo dei pietrogradesi, scoccando il tiro che decreta la fine dell’incontro.

MVP OF THE WEEK

Bravo Jerry Johnson, ma l’MVP va a Ivan Radenovic, il lungo del Donetsk che in coppia con Songaila (29) ha distrutto il Turow. Il serbo segna 26 punti (8/11 dal campo, 2/3 da 3 e 8/9 ai liberi) con 9 rimbalzi e 7 assist per 37 di valutazione. Che grande partita per un giocatore di alta qualità, e per una front line che può e deve tirare avanti la squadra ucraina.