Il nuovo anno ha portato diverse novità per le squadre della United League. Numerosi arrivi e un paio di saluti. Il Cska riporta a casa Theodoros Papaloukas, che si stava già allenando con i moscoviti da un mesetto. il 35enne play greco ritrova Messina dopo le due Euroleghe vinte nel 2006 e 2008. Non sarà il giocatore che ha dominato l’Europa cestistica (e non solo quella) nel primo decennio degli anni 2000, ma rimangono minuti di altissima qualità da aggiungere all’estro di Teodosic e Jackson. Sempre in Russia, per un play che arriva c’è un play che parte. Beverley saluta lo Spartak per far ritorno negli States dove ha appena firmato un garantito con gli Houston Rockets. Dopo due ottime stagioni a San Pietroburgo un premio meritato per il play da Arkansas, anche se farà fatica a trovare spazio tra i vari Lin, Douglas e Harden. Due colpi arrivano anche dall’Ucraina, uno per squadra. L’Azovmash Mariupol firma il bizzoso Ronald “Flip” Murray, che andrà a completare un datato backcourt con Lynn Greer. Il Donetsk non sta a guardare. Va a rinforzare il reparto lunghi (onestamente già competitivo con Fisher, Radenovic e Songaila) riportando in patria Kyrylo Fesenko, 2 e 13  che dal 2007 frequenta i parquet Nba (soprattutto i garbage time) in maglie Jazz e Pacers. Altre novità in casa Nymburk, che taglia Michael Taylor (10.5 punti e 3.1 rimbalzi a partita) per firmare il nigeriano Efevbehra (12.8 punti e 3.5 rimbalzi a Primorje) che si stava allenando a Varese. Ma passiamo al basket giocato.

Theo Papaloukas, di nuovo alla corte di Messina

Theo Papaloukas, di nuovo alla corte di Messina

GIRONE A

Il girone A vanta una capolista solitaria. E’ l’Unics che passa sul difficile campo del BC Donetsk guidato dal ventello di Terrell Lyday. Inutile la doppia doppia di Songaila (15+11rimbalzi). L’Unics segna 65 punti su 74 totali con il quintetto iniziale, Kaimakoglou 15+7, Eidson 13+6  e Vougioukas 12. Giocatori d’esperienza su cui fare affidamento. Nonostante la dolorosa partenza di Beverley, lo Spartak si rilancia battendo a domicilio il Lietuvos Rytas 83-63 con una prova monstre di Zachary Wright (23+7 reb+7 ast+9 falli subiti), mvp di giornata. Lo Spartak è secondo da solo in attesa del recupero contro l’Astana di Boniciolli, che ottiene il risultato della settimana. In Kazakistan infatti, i gialloblu asiatici sconfiggono i gialloblu del Khimki segnando ben 92 punti. Decisivo uno degli ultimi arrivati Brion Rush (22+6 reb+6 ast) e l’ex Pesaro Cvetcovic (22). Un Khimki che si è sciolto dopo un buon inizio (+9) e dopo la fantastica prova contro il Barca. Benissimo l’Astana che ha toccato anche il +18 nel finale e si riporta sopra il 50% di vittorie. Regge il passo anche Samara che batte facilmente l’Azovmash con una grande partita di Balashov, ala classe 1991, autore di 18 punti. Nell’ultima partita del girone gli estoni del Kalev raggiungono in classifica (si fa per dire) il Turow sconfiggendolo in casa 72-68.

Kalev-Turow 72-68

BC Astana-Khimki 92-77

KK Samara-Azovmash 72-62

BC Donetsk-Unics 63-74

Lietuvos Rytas-Spartak 63-83

GIRONE B

E’ ancora corsa a due nel secondo girone della United League, tra Cska e Zalgiris. Il Cska distrugge l’altra compagine lituana, il Neptunas, con un modesto +22 girando tutti gli uomini a disposizione. Una gara senza storia sin dalla palla a due. Lo Zalgiris invece batte 89-81 la Lokomotiv Kuban. Dopo un primo tempo a senso unico (59-34) la Lokomotiv si lancia in una furiosa rimonta guidata da Derrick Brown (20+8 reb+9 ast per 30 di valutazione). Lo sforzo però costa e lo Zalgiris riesce a controllare chiudendo sul più 8. La partita della settimana però va in scena a Lyubertsy, dove i lettoni del Vef Riga continuano la loro fantastica stagione espugnando in rimonta il campo del Triumph. Ancora una grande prova di EJ Rowlands match winner sulla sirena. Nymburk cade tra le mura amiche contro Nizhny Novgorod che non concede mai neanche un vantaggio ai padroni di casa. Un’altra vittoria russa arriva a Krasnoyarsk, dove l’Enisey sconfigge il Minsk 77-74. I padroni di casa scappano sul +22 per poi farsi rimontare nell’ultimo quarto. Caso curioso. Sulla sirena dell’intervallo gli arbitri hanno sanzionato un fallo a Smygin non sapendo tuttavia indicare chi l’avesse subito. Lo stesso Smygin ha indicato la “vittima” in Majok. Majok ha deciso di non punire l’onestà con un giusto 0 su 2.

Cska-Neptunas 79-57

Enisey-Minsk 77-74

Nymburk-N.Novgorod 73-81

Zalgiris-Lokomotiv 89-81

Triumph-Vef Riga 78-80

Via tutti. Ci penso io. EJ Rowlands, Vef Riga

Via tutti. Ci penso io. EJ Rowlands, Vef Riga

GAME OF THE WEEK

E’ Triumph-Vef Riga. Cronaca di una rimonta incredibile. La quarta partita stagionale tra le due contendenti (2 vittorie per i russi in Eurocup, 1 per i lettoni all’andata) regala un grandissimo spettacolo. L’inizio è tutto di marca Triumph con Karasev che segna 14 punti nei primi 5 minuti. Da lì è Landry (29 alla fine) che segna 16 punti fino alla sirena di metà partita. I russi toccano il +17 nel terzo quarto e nessuna si immagina ciò che sta per accadere. Il quarto quarto è il palcoscenico perfetto per la rimonta dei lettoni. Bertans, Zavackas e il solito Rowlands riportano sotto gli ospiti. Il piccolo play americano (22) pareggia con una tripla a quota 78 a 44 secondi dalla fine. Il Triumph perde palla (passi di Naimy) e Rowlands sente l’odore del sangue. Attacca il canestro, improvviso arresto e jump shot vincente sulla sirena. Un’altra grande giocata del piccolo grande uomo forse lasciato partire troppo velocemente dall’Italia.

MVP OF THE WEEK

Via Beverley, è subito salito di colpi Wright, incorniciando la vittoria a Vilnius del suo Spartak con un partita da raccontare ai nipotini. 23 punti col 75% dal campo (9/11 da 2, 0/1 da 3), conditi da 7 assist 7 rimbalzi e 9 falli subiti. Per i soli parziali 38 di valutazione. Assolutamente niente male.

Zach Wright, Spartak

Zach Wright, Spartak