Zeljko Sakic, Sutor Basket Montegranaro

Zeljko Sakic, Sutor Montegranaro

Non capita tutti i giorni di poter discutere con ex protagonisti della Lega Adriatica. A Porto San Giorgio si allena un ex del Široki, Zeljko Šakić, che quest’anno milita nelle fila gialloblu della Sutor Basket Montegranaro. Abbiamo fatto il punto del campionato adriatico, proprio con l’ala croata della Sutor, che conosce bene il campionato regionale balcanico.

Zeljko, vieni da Zagabria. Quale delle due squadra ritieni sia migliore, il Cibona o il Cedevita?

E’ difficile per me esprimermi. Sai, ho giocato dieci anni col Cibona, che è stata anche la mia prima squadra… Ma in questo momento la migliore è il Cedevita. Cresce giorno dopo giorno e secondo me giocano il miglior basket, non solo del campionato nazionale croato o della Lega Adriatica, ma di tutta l’Eurocup. Se devo rispondere con il cuore, dico Cibona; guardando il lato sportivo invece la risposta cambia, è il Cedevita.

Segui la Lega Adriatica anche quest’anno che vivi e giochi in Italia?

Certo che si! Seguo l’Aba Liga, primo perché uno dei miei amici è un giocatore, secondo perché ci tengo a rimanere in contatto con il basket balcanico.

Jennings è tornato a Siena, in arrivo dal Cibona. Voci vorrebbero altri giocatori in partenza da questa sponda di Zagabria: pensi che il Cibona resterà a lungo nell’AbaLiga?

E’ dura, visti i problemi finanziari della società. Il Cibona è uno dei maggiori club nella Regione Adriatica, e ci sto male a vedere come riducono il club. Penso sempre che le cose andranno per il meglio, ma tutto procede con lentezza. Secondo me il Cibona deve sistemare le cose all’interno del club, deve interessare il pubblico, giocando buone partite, lavorando duro e ottenendo vittorie. Così si motivano i tifosi; ogni giocatore che arriva al Cibona deve sapere che deve fare del tutto per aiutare la squadra a vincere e onorare la maglia che indossa. Dico questo perché c’è un ex giocatore, un certo Drazen Petrovic, che è il migliore d’Europa, e che ha giocato col Cibona per molti anni. Tutti nel mondo lo considerano una bandiera del club, per i trofei vinti e per il nome della squadra.

Passiamo al Široki, che non sta giocando molto bene. E’ in fondo alla classifica. Pensi che sentano la tua mancanza o le ragioni dell’ultimo posto sono da attribuire ad altre ragioni?

Secondo me il Široki è l’esempio di come si possa giocare l’Aba Liga con giovani giocatori, per spendere meno soldi. Il Široki Brijeg è uno dei migliori club dei Balcani per i giovani cestisti: loro sanno come valorizzarli per il gioco del basket. Dall’altro lato tuttavia è sempre più dura: anche qui la crisi si fa sentire e senza capitali privati o sponsor è complicato. I giocatori del Široki li conosco tutti, e so che ogni giorno fanno del loro meglio per aiutare il club a rimanere nella Lega Adriatica. Spero che riescano a salvarsi. Glielo auguro davvero.

Che ne pensi del fatto che mentre Partizan e Stella Rossa sono le due squadre migliori, l’Olimpia Lubiana sta affrontando moltissimi problemi in questa stagione?

Come ti ho già detto è dura per l’80-90% delle squadre, soprattutto dal lato finanziario. Oggi nel mondo del basket sopravvive solo chi ha soldi o compete per i trofei.

Ti va di azzardare un pronostico per il vincitore di questa stagione?

Ogni anno il campionato è molto duro. Secondo me quest’anno sono tre le squadre che potrebbero farcela. Il Cedevita, sta giocando il loro miglior basket quest’anno e hanno fame di vincere qualcosa di importante. La Stella Rossa è ogni anno una delle favorite alla vittoria finale. Quest’anno in particolare sta dando del filo da torcere a tutti in Eurolega e  sono pronti a giocarsi il titolo nell’Aba Liga. Una menzione particolare la faccio anche per il Partizan, per Dule Vujosevic. Lui è come un mago. Ha il basket nel sangue. Ogni anno è in grado di tirar fuori il meglio da ogni giocatore. Se tu potessi vedere qualche partita del Partizan capiresti di cosa sto parlando!