Andrea Bargnani ancora in maglia Knicks (Foto: www.nypost.com)

Andrea Bargnani ancora in maglia Knicks
(Foto: www.nypost.com)

I titoli roboanti alla “il mago è tornato” li lasciamo, almeno per il momento, chiusi nel cassetto. Preferiamo scrivere qualche riga sul grande inizio spagnolo ed europeo di Andrea Bargnani, che con il Baskonia è chiamato a rispondere presente, dopo gli ultimi anni negativi passati in Nba e un’estate azzurra, anche per lui, da dimenticare.

La formazione spagnola è partita con una vittoria in Eurolega, ai danni dell’Efes Pilsen e il lungo della nazionale ha dominato, specialmente nella prima parte di gara. Il bilancio finale è di 26 punti realizzati in 25’ di utilizzo, frutto di un eccellente 8/11 da due, 2/3 da oltre l’arco dei tre punti e 4/6 dalla lunetta. Specialmente nel primo tempo (chiuso con 18 punti), l’ex Brooklyn Nets ha messo in mostra l’accecante talento offensivo di cui dispone, segnando in ogni modo, diventando un autentico rebus per la difesa dei turchi. Dalla media distanza è di fatto infallibile, da tre punti sembra aver ritrovato la fiducia e la continuità che gli avevamo visto avere nei primi anni di carriera, la velocità di piedi ed una tecnica invidiabile per la maggior parte degli esterni che giocano a questo sport, gli permette di mettere palla per terra e diventare immancabile per qualsiasi avversario.

Lo sappiamo, le qualità sono da super giocatore NBA e stella del basket europeo. Negli anni è mancata la continuità, sia di rendimento che di minuti giocati, ma nel contesto giusto, con la fiducia necessaria e nessun altro “scherzo” sul piano fisico, il Baskonia può aver veramente pescato il jolly, capace di non far rimpiangere la stagione da assoluto leader di Bouroussis. Le giocate di un leader passano anche e soprattutto dalla volontà e dalla capacità di essere presente anche in situazioni di gioco che non lo vedono protagonista in attacco, aspetti che negli anni hanno alimentato polemiche e critiche nei confronti di Bargnani. In questo primo scorcio di stagione l’atteggiamento tanto criticato negli ultimi anni, questa presunta pigrizia difensiva, è stata cancellata da giocate importanti sotto i tabelloni, da aiuti difensivi, dalla voglia di esserci, su entrambe le metà campo di gioco, nelle fasi cruciali del match. Questo Bargnani può essere il valore aggiunto del Baskonia, della nazionale italiana e di tutta la pallacanestro europea.

Anche in ACB l’impatto è stato positivo, con la formazione di coach Alonso che vanta un record di 3-1, con la sola sconfitta, di misura, arrivata sul campo del Barcellona per 98-92. Anche in Spagna il rendimento del Mago è di alto livello e sta viaggiando ad una media di 13,5 punti in 24’ di utilizzo, con il picco dei 20 punti in 27’ nella vittoria contro Murcia e i 18 punti in 36’ sul campo del Barcellona.

Per qualità tecniche e fisiche il lungo romano può veramente vivere una stagione da grande protagonista sia nel campionato nazionale sia in questa nuova e lunghissima Eurolega. Siamo solo all’inizio e ogni tifoso della nazionale italiana e della bella pallacanestro non può che sperare di continuare a vedere, per tanti altri mesi, Andrea tra i dominatori d’Europa.