Perasovic, allenatore del Laboral Kutxa Vitoria

Perasovic, allenatore del Laboral Kutxa Vitoria (foto: Savino Paolella)

Dopo la vittoria sofferta di Milano contro Vitoria (clicca QUI per leggere le pagelle) come sempre hanno parlato i due allenatori in conferenza stampa, ecco le loro parole:

Perasovic: “Abbiamo iniziato bene la partita, ma abbiamo fatto fatica a segnare nel secondo e nel terzo periodo, abbiamo buttato quanto fatto nel primo quarto quando siamo partiti benissimo. A quel punto era difficile recuperare nell’ultimo periodo. Il momento chiave è stato il terzo periodo, li abbiamo perso la partita, il loro parziale ci ha ucciso. Abbiamo avuto anche tanti tiri aperti, è stato incredibile sbagliare così, poi diventa anche difficile difendere se non segni mai”.

Repesa: “Una partenza molto tesa, come contro Varese, significa che c’è voglia di fare bene, ma non è andata comme avremmo voluto. Secondo, terzo e prima parte dell’ultimo periodo per me sono stati una sorpesa, per come abbiamo difeso, siamo andati in contropiede e a rimbalzo. Abbiamo fatto 25 minuti ottimi. A un certo punto sul +20 ci siamo fermati e non capisco perchè, onestamente abbiamo fatto errori incredibili per questo livello, ma può succedere. Peccato non aver vinto conto scarto, ma l’importante era vincere, voglio guardare il bicchiere mezzo pieno, anche se resta un po’ di rammarico. Questa lezione ci fa bene, sarebbe stato brutto se avessimo vinto”.

Proprio le parole di Jasmin Repesa ci offrono lo spunto migliore per commentare la prestazione di Milano in questa prima partita di Eurolega. L’EA7 ha giocato a tratti un grandissimo basket, mettendo in mostra quelle che saranno le sue armi principali in questa stagione: il talento e la leadership di Gentile, i punti di McLean e soprattutto Jenkins (la partita è definitivamente cambiata quando ha messo due triple consecutive), la solidità di Hummel e l’importanza tattica di Simon, guerriero a cui questa squadra difficilmente può rinunciare per impegno e versatilità tattica. Il lato oscuro della luna però è la pochezza mentale di una squadra che arrivata sul +18 a 5 minuti dalla fine ha completamente smesso di giocare dando per scontata una vittoria ancora da conquistare sul campo. Probabilmente, come ha sottolineato lo stesso Repesa, si tratta di un errore di gioventù, ma è anche un vizio da eliminare al più presto perchè, soprattutto in Eurolega, fare certi regali agli avversari può costare carissimo. Nel complesso comunque Milano è più che promossa e può affrontare il girone con serenità e consapevolezza.


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