CRVENA ZVEZDA-BROSE BAMBERG 69-75

Terza vittoria consecutiva, e seconda lontano da casa, per gli uomini di Trinchieri, che resistono fino alla sirena finale al ritorno della Stella Rossa dopo aver condotto la gara sin dalla palla a due. Hackett e compagni sembrano poter avere vita facile grazie ad un pesante break in avvio di primo parziale, con il punteggio sul 9-22 dopo sette minuti. I serbi però non mollano e abbozzano un tentativo di rimonta con Lessort per poi farsi guidare dal solito Taylor Rochestie. L’ex Biella segna diciotto dei suoi ventidue punti dopo l’intervallo e consente alla squadra di Alimpijevic di rosicchiare punti su punti. Il Bamberg stringe i denti e resiste trovando punti importanti da Hickman, incolore fino all’ultimo parziale, e Rubit, migliore dei suoi a quota 15. La Stella Rossa tocca anche il -2, ma deve arrendersi a 44 secondi dalla fine: il colpo del ko è dato dal canestro del +6 di Nikos Zizis, che non perdona gli errori dall’arco di Rochestie e Bjelica.

(credits EuroLeague Basketball)

FENERBAHCE-VALENCIA 79-66

Tornano al successo i campioni di Europa in carica che stendono il Valencia, proveniente da tre vittorie consecutive, all’Ulker Sports Arena. L’equilibrio in questa gara molto attesa, con le squadre appaiate in classifica, dura per poco più di dieci minuti; merito di un break di 11-0 in quattro giri d’orologio che porta i turchi, capaci di far girare al meglio il pallone e coinvolgendo tutti gli effettivi in attacco, in vantaggio di nove lunghezze. Gli spagnoli sono incapaci di reagire, complice un secondo parziale da 4/15 complessivo al tiro, e quelle volte che il roster di Vidorreta riesce a portarsi a soli due possessi di margine nei secondi venti minuti il Fener risponde immediatamente, ricacciando indietro gli spagnoli. L’ultimo squillo valenciano è dato da una tripla di San Emeterio a tre minuti dalla sirena, con Sloukas che spegne immediatamente le speranze di rimonta.

(credits EuroLeague Basketball)

BASKONIA VITORIA-PANATHINAIKOS 85-84

Trova il primo successo in EuroLeague il Baskonia, festeggiando così nel migliore dei modi la prima panchina di Pedro Martinez. Si segna tanto nei primi 20′ con i baschi che provano a scappare due volte, supportati anche da un irreale 73% da 3 punti (finirà 13/25). Il Panathinaikos però non è da meno con un 6/10 dalla grande distanza ma è grazie alle giocate al ferro di Gist ed all’impatto di Singleton se resta attaccato al match. I greens provano a prendere in mano il match nel terzo quarto, quando KC Rivers con 3 triple mette la sua firma sulla partita, ed anche se con vantaggi minimi tengono in mano il match fino al finale palpitante. Granger mette la tripla del -1, poi Shengelia inchioda Pappas al vetro e dall’altra parte Beaubois aiutato dall’amico ferro segna in acrobazia il +1 Baskonia che vale la prima vittoria stagionale per i baschi.

(credits EuroLeague Basketball)

REAL MADRID-KHIMKI MOSCOW REGION 80-86

Partita bellissima a Madrid, nel secondo big-match di giornata, e vittoria più che meritata per un Khimki che si candida prepotentemente a grande sorpresa della stagione. Perchè vincere a Madrid non è mai semplice, farlo come il Khimki ancora di più. I russi hanno uno Shved (20 punti e 5 assist) in più che guida l’attacco e la difesa sin dalla palla a due, supportato a turno da Anderson, Gill, Thomas e Jenkins. Il Khimki soffre come il Real una serata non brillante al tiro ma è più bravo ad attaccare il ferro e mettere in imbarazzo la difesa di Pablo Laso. Il Real, viceversa, soffre la difesa russa per tutto il match, brava a difendere in 1vs1 ed a limitare al 28% il tiro da fuori dei blancos, che faticano anche a muovere la palla e vanno a fiammate, trovando ritmo solo dalla difesa che però si accende e si spegne peggio di un albero di Natale. Doncic non è in serata, fatica a battere l’uomo dal palleggio e litiga con il canestro (chiude con 3/9 sbagliando anche la tripla aperta frontale del possibile successo). La gara vive di continui strappi, con il Khimki che va più volte in doppia cifra di vantaggio ma il Real ritorna sempre sotto, l’ultima a due minuti dalla fine quando la tripla di Shved che può chiuderla entra ed esce, Carroll a 50″ riporta il Real ad un solo possesso ma Doncic sbaglia la tripla frontale ed il Khimki la congela dalla lunetta.

(a cura di Alessandro Aita e Fabrizio Quattrini)