Diamantidis, leader ogni epoca di ben 4 categorie statistiche (Foto Savino Paolella 2014)

Diamantidis, leader ogni epoca di ben 4 categorie statistiche (Foto Savino Paolella 2014)

Alla fine di questa stagione dovremo assistere, per forza di cose, al ritiro di un simbolo del basket europeo negli ultimi vent’anni. Primo in assoluto per partite iniziate (228), assist distribuiti (1237), recuperi (431) e valutazione complessiva (3737). Secondo per partite giocate (273), sesto per punti (2450) e triple realizzate (363), undicesimo nei rimbalzi (952) e quattordicesimo per stoppate (117).
È il quinto giocatore nella storia dell’Eurolega a ricevere il riconoscimento di Euroleague Legend, dopo Sarunas Jasikevicius, Juan Carlos Navarro, Ramunas Siskauskas e Theodoros Papaloukas. Uno scienziato del gioco, poesia in movimento e concretezza che non manca mai. Signore e signori, riflettori su Dimitris Diamantidis.

Il suo palmares farebbe sentire in imbarazzo chiunque possa aver mai giocato in Europa con discreto successo, ma è arrivata l’ora di passare il testimone e abbandonare il basket giocato. Nato a Kastoria quasi 36 anni fa, Diamantidis ha raggiunto il tetto d’Europa con il suo Panathinaikos in ben 3 occasioni, nel 2007, 2009 e 2011. Difensore incredibile (6 volte miglior difensore), mano estremamente educata dalla lunga e passatore sublime, simbolo in Grecia a 360 gradi.

Ridurre la sua carriera semplicemente a numeri e statistiche sarebbe alquanto riduttivo, anche se possono solo accrescere il valore di quelle che sono state le sue gesta. Uno dei migliori prodotti di Zelimir Obradovic, il numero 13 del Pana ha vestito una sola maglia nella massima competizione europea, caso ormai più unico che raro.

Un privilegio assoluto quello di averlo visto giocare nel suo periodo di massimo splendore, un grande dispiacere dover assistere anche al suo ritiro, ma questa decisione era già nell’aria da almeno un anno e mezzo. Sorprendente come il Panathinaikos sia riuscito a crescere nelle ultime settimane di Top16, quando aveva fatto pensare a tutto tranne che ad un passaggio agevole ai playoff. Il record di 8 vittorie e 4 sconfitte piazza la squadra di Sasha Djordjevic appena dietro il Fenerbahce, alla pari con il Lokomotiv Kuban. In tutto questo c’è, senza dubbio, lo zampino del Diamante.