AX ARMANI EXCHANGE OLIMPIA MILANO – FENERBAHCE DOGUS ISTANBUL 86-92  d1ts

ASSAGO – È arrivata la seconda sconfitta in Eurolega per l’Olimpia Milano, questa volta contro i campioni in carica del Fenerbahce, ma si può dire fin da subito che questa squadra un’anima ce l’ha.

Anche in altre edizioni le Scarpette Rosse sono partite bene, ma evidenziando lacune in modo tutto sommato accentuato, salvo mettere nero su bianco risultati incoraggianti all’inizio, per poi crollare in modo rovinoso.

Lottare alla pari con il CSKA, duellare fino al primo supplementare con la banda di Obradovic e sapere che la prossima settimana ci saranno da affrontare le due protagoniste del Clasico rende molto bene l’idea di quello che è il grado di difficoltà. Simone Pianigiani è stato molto chiaro in conferenza stampa: bisogna essere soddisfatti, ma fino ad un certo punto, perché in caso contrario si rischia di puntare, forse involontariamente, verso il basso.

M’Baye sta conoscendo questo mondo e le prime impressioni sono senza dubbio positive. Goudelock deve cercare di funzionare da guida per la squadra, non solo con i suoi punti ma anche mettendoci una grande dose di leadership. Bertans ha tenuto a galla la squadra nel momento più complesso e ha scritto a referto 16 punti, senza mai rinunciare a prendersi responsabilità di una certa portata. Micov è passato forse troppo inosservato, ma è stato molto bravo nella cura di alcuni dettagli che hanno fatto la differenza e che hanno permesso ai suoi di arrivare fino in fondo. Gudaitis e Tarczewski hanno cercato di arginare il Fenerbahce nel pitturato, essendo consapevoli che si trattava di un lavoro assolutamente arduo ed in parte hanno fallito nel loro intento. Buona, ancora una volta, la prova di Theodore perché, oltre a realizzare 15 punti con 7 assist, un cliente come Sloukas è sempre complesso da fronteggiare.

La premiata ditta Melli-Datome ha fatto molto male all’Olimpia, con un 41 totale di valutazione, ma soprattutto per la maturità cestistica con la quale hanno affrontato tutti i minuti che sono stati concessi loro da Obradovic. La crescita dell’ex Milano e Bamberg è chiara a tutti ed il pubblico del Forum è stato obbligato ad osservarlo muoversi sul parquet con grande consapevolezza dei suoi mezzi.

Poi, ci sarebbe da parlare di Kostas Sloukas. Un artista del Gioco, un grandioso interprete della regia di quella che si è dimostrata la squadra più forte d’Europa. 17 punti, 9 assist, 3 rimbalzi. 27 di valutazione e una capacità di gestire il gioco di primissima qualità.

Ora ci sarà il doppio test per la squadra di Simone Pianigiani. Prima il Real Madrid, in terra spagnola, poi il Barcellona, al Forum di Assago. Tutto nel giro di un paio di giorni. Tutto incredibilmente stimolante e senza dubbio difficile.