DARUSSAFAKA DOGUS ISTANBUL-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 80-81

Jamel McLean, EA7 Olimpia Milano

Bella partita per McLean, tra i migliori per Milano (Foto Savino PAOLELLA 2015)

La Milano europea è vera anche se rischia grosso anche ad Istanbul così come successo settimana scorsa contro il Maccabi. Una partita dominata per lunghi tratti nella prima parte, ma chiusa solo con 5 punti di vantaggio all’intervallo lungo, nella ripresa è diventata maledettamente complicata, da un lato per la capacità di Blatt di mischiare le carte, dall’altra per l’incapacità di Milano di continuare ad imporre il suo ritmo, così come fatto nei primi venti minuti. Alla fine, però, arrivano due punti pesantissimi nella lunga corsa ai playoff, contro un avversario che tra qualche mese potrebbe essere molto complicato da battere per chiunque.

Repesa aveva deciso di giocare lunghissimo con Raduljica e Macvan in campo, che facevano poi staffetta con lo stesso Macvan ed un ottimo McLean supportati da Sanders. Quintettoni che mettevano a nudo le difficoltà sotto canestro del Darussafaka, con Milano che dominava a rimbalzo (19-7 dopo 20′), garantendosi anche seconde e terze opportunità con ben 9 rimbalzi in attacco. La squadra di Blatt restava in partita con il tiro da 3 nel primo quarto, poi galleggiava intorno alla doppia cifra di svantaggio, prima che ancora Clyburn, con 6 punti consecutivi, desse la sveglia ai suoi compagni.

Nella seconda metà di gara Blatt provava prima a giocarsi la carta Savas, poi andava con quintetti sempre più piccoli, continuando a subire a rimbalzo ma mettendo in difficoltà Milano nella metà campo offensiva, allargando il campo e riuscendo a trovare sia il canestro da fuori (Moerman 20 punti con 4/7) sia attaccando bene il ferro con Anderson e Wanamaker. Milano però dimostrava di sapersi anche sporcare le mani, dopo aver giocato a ritmi alti per oltre 30′, si rimboccava le maniche, Kalnietis portava ordine e grazie ad un paio di triple di Macvan ed un paio di giocate di Gentile teneva la testa avanti fino al finale convulso. Qui il Darussafaka aveva la sua occasione, grazie a Macvan che si faceva fischiare un tecnico su canestro e fallo di Wanamaker, dando ai turchi addirittura 3 punti di vantaggio. Qui ci pensavano prima Kalnietis, con una bomba liberatoria e poi McLean e Sanders con i rimbalzi offensivi che toglievano al Darussafaka ogni speranza.

Foto - Matteo Cogliati 25/09/2016 Assago (Italia) Pallacanestro  Finale Macron Supercoppa Italiana 2016 EA7 Olimpia Milano - Sidigas Avellino Mediolanum Forum Nella foto:

Tripla decisiva nel finale per Kalnietis (Foto – Matteo Cogliati)

MVP – La sciocchezza a due minuti dalla fine, definita “stupid situation” anche da Repesa nell’intervista di fine partita, poteva costare carissima a Milano, ma Milan Macvan era stato fino a quel momento il vero dominatore del match, su tutti i 28 metri del campo, facendo praticamente tutto: punti (19), rimbalzi (6, di cui 3 in attacco), assist (3). Nel primo tempo spazza via i finti lunghi di Blatt, nella seconda parte di gara decide di uscire dal pitturato e mettere due triple fondamentali quando il Darussafaka sta facendo il massimo sforzo e Milano non trova il canestro. Se la salute lo accompagna per il resto della stagione, Milano può togliersi delle soddisfazioni.

LA STATISTICA – I numeri a volte sono impietosi. Che il Darussafaka fosse un pò debole, per usare un eufemismo, sotto i tabelloni lo sapevano tutti, ma nessuno si aspettava un dominio simile di Milano, che nei primi 20′ ha trovato tanti, troppi, punti facili da seconde e terze opportunità nate dai 9 rimbalzi offensivi catturati. Nella seconda metà gara le cose non sono cambiate di molto, ed infatti Milano ha messo in ghiaccio la gara proprio grazie a due carambole offensive di McLean e Sanders dopo errori in lunetta.

TABELLINO

Darussafaka Dogus Istanbul-EA7 Emporio Armani Milano 80-81 (23-24; 18-22; 17-14; 22-21)

DAR: Moerman 20; Wanamaker 16; Anderson 14. Rim 23 (Moerman 5); Ass 16 (Wilbekin 6)

EA7: Macvan 19; McLean 11; Kalnietis 11. Rim 38 (McLean 8); Ass 18 (Hickman 5)

 


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