EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-EFES ISTANBUL 105-92

Foto - Matteo Cogliati 25/09/2016 Assago (Italia) Pallacanestro Finale Macron Supercoppa Italiana 2016 EA7 Olimpia Milano - Sidigas Avellino Mediolanum Forum Nella foto:Krunoslav Simon (#43 Guardia EA7 Olimpia Milano)

Silenziosa ma impeccabile prestazione di Kruno Simon (Foto – Matteo Cogliati)

Si dice che i panni sporchi vadano lavati in casa. Ci verrebbe da dire il contrario, vista la reazione di Milano all’entrata a piedi uniti di Repesa in conferenza stampa dopo il match di Torino. Le scarpette rosse reagiscono da squadra giocando probabilmente la miglior partita di questo inizio di EuroLeague, regalando 40′ di divertimento alla gente accorsa al Forum (e che miracolosamente resta seduta fino alla sirena finale), battendo senza troppi problemi l’Efes Istanbul e garantendosi anche un bel margine in vista del match di ritorno contro una squadra che con molta probabilità sarà tra quelle che contenderanno a Milano un posto tra le prime otto. L’Olimpia approccia la partita con la faccia giusta mettendo subito in chiaro le cose e non consentendo mai all’Efes di entrare, soprattutto mentalmente, nel match. Buon viatico in vista della prossima settimana, con due sfide in 3 giorni, con Baskonia e Stella Rossa che se vinte potrebbero cambiare e di molto le prospettive milanesi.

LA PARTITAGentile e Sanders fanno staffetta garantendo a Milano una brillante prima parte di gara. L’ex capitano parte forte con 8 punti e 3 rimbalzi nel primo quarto mentre Sanders ne mette già 12 a metà secondo quarto con 5/7 al tiro. L’Olimpia va a fiammate, sia in attacco che in difesa ma allunga gradualmente sfiorando i 50 punti e toccando il +14 poco oltre la metà del secondo quarto, quando anche Simon si accende e supporta Sanders. L’Efes fa fatica a vedere il canestro (8/25 in poco più di 10 minuti, 17/38 all’intervallo lungo), resta attaccato al match grazie ad un Derrick Brown da 13 punti ed ai rimbalzi in attacco che garantiscono seconde opportunità, ma soprattutto grazie a qualche regalo di troppo di Milano, che come successo a Bamberg si addormenta sul più bello permettendo ai turchi un parziale di 15-4 che li rimette nel match prima della tripla da metà campo di Gentile per il +6 dopo 20′. Questa volta però al rientro in campo Milano ritrova la concentrazione e subito la doppia cifra di vantaggio, grazie ancora alle giocate di Gentile ma soprattutto ad una ritrovata intensità difensiva che forza ben 7 palle perse nel solo terzo quarto, qualche giocata di carattere di Abass ed i soliti Sanders e Gentile, che dilatano il vantaggio di nuovo sul +14. Nonostante qualche licenza poetica sulla 1-3-1 allungata a tutto campo dell’Efes che regala qualche facile canestro ad Heurtel e compagni, Milano non si volta più indietro, si prende quello che la difesa ospite concede allungando anche fino al +16 e portando a casa agilmente il match mettendo di nuovo a tabellone più di 100 punti.

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Ottima prestazione per Gentile (Foto Savino PAOLELLA 2015)

LA CHIAVE – Facile parlare della difesa competente che Milano ha messo in campo stasera, anche se con qualche passaggio a vuoto di troppo e concedendo comunque 92 punti, ma solo il 26% da 3 ad una squadra che viaggia vicino al 40% in stagione. Il doppio lungo, soprattutto nella versione Raduljica-Macvan, insieme a tre piccoli ha garantito copertura sotto i tabelloni, senza perdere pressione sulla palla e sulle linee di passaggio. Quello che però è saltato agli occhi è stata la voglia di tutti i giocatori di Milano di mettere in campo qualcosa di più, di giocare insieme, di passarsi la palla, a volte anche in modo ossessivo compulsivo con extra pass che potevano essere evitati, ma che dimostrano (forse) che questa squadra può essere diversa dalle ultime Milano viste in Europa. Sperando di non essere contraddetti alla prossima occasione.

LA STATISTICA – Il 13/19 da 3 di Milano, con Gentile a Abass che fanno percorso netto, Sanders 3/6 e Simon 2/3. Molti di questi tiri (soprattutto quelli di Sanders) arrivano da situazioni statiche oppure di isolamento, ma la maggior parte nascono da una buona circolazione di palla (24 assist su 37 canestri) soprattutto contro gli accenni di zona e match-up di Perasovic, facilmente bucati dalle ottime spaziature di Milano.

Rakim Sanders, ala dell' EA7 Milano

Rakim Sanders, MVP della gara (Claudio Grassi © All rights reserved)

MVP – A furor di popolo e per distacco, Rakim Sanders. E’ l’uomo che scava il solco nel secondo quarto, soprattutto con il tiro da fuori, poi continua il suo show personale nella seconda metà di gara, quando i difensori accorciano la distanza e lui li batte facilmente in palleggio arrivando comodo al ferro. Aggiunge anche una presenza costante in difesa, vincendo ampiamente la sfida con Derrick Brown e chiudendo con 22 punti, 9/14 al tiro e 7 rimbalzi, di cui 2 in attacco.

EA7 MILANO-EFES ISTANBUL 105-92

MIL: Sanders 22, Gentile 17, Simon 13. Rim 37 (Simon 9); Ass 24 (Simon 8)

EFE: Heurtel 18, Dunston 17, Brown 16. Rim 40 (Dunston 8); Ass 18 (Heurtel 7)


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