Dimitris Diamantids si infila nella trappola difensiva che vale l'overtime (euroleague.net)

Dimitris Diamantids si infila nella trappola difensiva che vale l’overtime (euroleague.net)

CSKA Mosca-Panthinaikos Athens 77-74 Serie 1-0 (Stats) (Highlights)

Terzo dei quattro primi confronti in questa fase di Playoff di Euroleague, in scena a Mosca tra i padroni di casa del Cska e i greci del Panathinaikos, che lasciano rivivere ad Alvertis la sempre papabile emozione delle gare che contano davvero in Europa, questa volta in panchina a gestire i suoi.

Partenza decisa degli uomini di Messina, che come già dimostrato nelle gare sino ad ora disputate a livello continentale fanno della solidità e concretezza le regole da imporre all’avversario di turno; ago della bilancia che si sposta maggiormente dal lato dei russi se ci aggiungiamo la serata, almeno in partenza, negativa dalla lunga, con Diamantidis, Fotsis e Maciulis che a più riprese trovano il ferro come risposta ai tiri comunque ben costruiti dagli ospiti.

Sempre in vantaggio, sin dal terzo minuto del primo periodo, Khryapa e soci gestiscono un vantaggio che spesso scollino oltre la doppia cifra, nonostante l’assenza ormai cronica di Teodosic. Ma Khryapa, essenza dei propositi dei russi citati in precedenza, spesso funge da regista, oltre a lottare a rimbalzo e naturalmente garantire quantità e qualità in fase di realizzazione e assistenze per i compagni: in pratica fa e disfa sul parquet.

Lentamente però i greci si adeguano alla pessima serata dalla lunga, e sfruttando Wright e Lasme si assicurano il galleggiamento a meno sette, punteggio sul quale i due team vanno all’intervallo.

Da li in poi, premiati da speranza e perseveranza nella costruzione di gioco, prima Maciulis, successivamente Fotsis e quindi anche il capitano Diamantidis pennellano dalla lunga, riavvicinando pericolosamente i russi nel punteggio, tanto da convincere Messina a rispedire Pargo in panchina, bocciando il play americano in una prova decisamente incolore. Weems come sempre garantisce il proprio, al pari di Fridzon e Hines, determinante nel realizzare come per la lotta sotto i tabelloni. Ma fondamentalmente Alvertis si affida all’esperienza del proprio capitano in maglia bianca numero tredici, che ripaga la fiducia dopo riportando i propri sul sessanta pari, ed a quattro dalla sirena finale a più tre, sul 65-62.

A più riprese i padroni di casa sprecano occasioni per ricucire lo strappo dettato dai greci, e probabilmente gli errori di Hines dalla lunetta e successivamente di Fridzon tagliano il fiato agli uomini in maglia di Cska, nonostante un time out sul meno cinque chiamato da Messina psicologico più che tecnico. Weems risponde presente, segnando la tripla del meno due, ma in difesa continua la sofferenza dei russi, che devono concedere liberi importanti, essendo in bonus dal sesto minuto dal quarto.

Lo stesso Weems però,innescato da Khryapa, ancora dalla lunga distanza pareggia i conti e si fa carico di tutte le responsabilità offensive dei suoi, con il tacito consenso dei compagni che lo cercano con continuità. A trenta secondi dallo scadere, grazie alla caparbietà di Weems i russi azzerano tutti gli sforzi e la preparazione al match di Alvertis e dei suoi, impattando col due su due di Hines dalla lunetta (imbeccato dal solito Weems) gli avversari sul 72 pari.

Il Pana clamorosamente congela Diamantidis al vertice della propria metà campo offensiva, proponendo solo un pick and roll con Fotsis a tre secondi dai ventiquattro, con il numero tredici costretto a scaricare per una preghiera che non viene accolta, e lo stesso accade al Cska che spreca allo scadere del tempo regolamentare.

L’overtime si apre con Alvertis che procede con Wright in posizione di gestore del gioco, rilegando Ukic al ruolo di comparsa, e Khryapa che stringe ulteriormente due viti in difesa, sprecando però un libero che per assurdo svolta per l’ennesima volta la partita: Kaun conquista in una maniera o nell’altra il possesso e Hines regala il vantaggio ai suoi. Maciulis spreca la tripla del contro sorpasso e padroni di casa che volano sul più tre (pagando gli errori di Weems e Hines dalla lunetta) a 20 secondi dallo scadere; Messina non applica la “regola del fallo”, sfidando apertamente Diamantidis alla tripla, il quale seguendo la norma, prende il tiro, ma spara sul ferro.

Si divora letteralmente l’opportunità di iniziare la serie con una vittoria in trasferta il Panathinaikos, e nonostante la vittoria non può essere entusiasta Messina dopo aver visto i suoi annaspare nel terzo e quarto periodo, ma la serie e’ appena iniziata, regalando spettacolo e promettendo fuochi d’artificio tra questi due team.

Cska Mosca – Panathinaikos 77-74 (dopo over time)

Cska : Weems 21, Khryapa 17, Hines 15; Rimb (39) Khryapa 11; Assist (18) Weems 5.
Panathinaikos : Lasme 14, Maciulis 14, Wright 12; Rimb (29) Maciulis 5; Assist (15) Diamantidis 7.


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