Panathinaikos – CSKA Mosca 73-72 (serie 2-2)

foto euroleague.net

Diamantidis ha messo i liberi del sorpasso finale (foto euroleague.net)

Match da “win or go home” per i padroni di casa del Panathinaikos, che dopo l’impresa di gara3 sono costretti e chiamati dal pubblico amico alla seconda gara spalle al muro, dove l’imperativo è’ “vincere”; dall’altra parte, Messina e il suo CSKA ad un passo dall’undicesima final four negli ultimi dodici anni di partecipazioni alla massima competizione europea.

Come previsto, impatto sulla partita forte da e deciso degli ospiti, che con Kaun (che finalmente risponde presente nella serie) e Micov cercano di mettere le mani sul match, ma il pubblico dell’OAKA, se mai ce ne fosse ancora bisogno, rianima i propri idoli e con la collaborazione delle scelte di Alvertis e un ottimo Lasme sui due lati del campo, tampona gli attacchi russi, capaci in ogni caso di volare sul più sei in due occasioni nei primi venti minuti di gioco. Tatticamente, Alvertis decide di alternare Gist e Lasme nella seconda metà di gioco del secondo periodo e a ripresa dei giochi, beneficiando di un Rimbalzisti puro sotto canestro praticamente sempre, mossa decisiva sull’economia del match, che vede i padroni di casa in vantaggio sotto i tabelloni.

Ciò che manca al Pana sono i punti da oltre l’arco, con una partenza (2/12) che non rispecchia la qualità dei tiri presi; nel terzo periodo però, prima Diamantidis e successivamente due volte Maciulis oltre a Fotsis, danno proprio dalla distanza la necessaria inerzia ai propri colori, sino a guadagnare la testa nella contesa, cosa che non accadeva dal termine del secondo quarto.

Diamantidis, rigenerato dalla cura delle mura domestiche, strappa in difesa il pallone che successivamente lo stesso Lasme, davvero determinante, trasforma in un canestro e fallo che lascia intendere la determinazione dei greci; la spinta emotiva e “ambientale” del parziale conquistato nel terzo periodo (solo 14 punti messi a segno, ma subendone appena dieci da un attacco completo come quello dei russi) fa si che i padroni di casa possano proseguire il proprio trend positivo anche nell’ultimo periodo di gioco.

Mavrokefalidis e Maciulis continuano anche negli ultimi minuti a garantire attacchi di qualità per il quintetto di Alvertis, che a quattro dal termine, con la realizzazione di Gist, sale a più nove, massimo vantaggio sino a quel punto per i verdi greci, che all’orizzonte intravedono l’impresa compiersi: dal meno due al due pari in tre giorni, sovvertendo i pronostici, non di certo a loro favore.

A quel punto però, proprio sul meno nove, i russi imbastiscono un mini parziale di sei a zero, risalendo a meno tre, sul 63-60, cavalcando il “grande assente” della serata, Sonny Weems, dominante nella serie, soprattutto nelle prime due gare.

La tensione aumenta,i palloni “pesano” sempre più e a pagare dazio (oltre allo spettacolo, con percentuali dei russi che tendono al ribasso) sono i padroni di casa che vedono rimontato il proprio vantaggio. Weems segna ancora il meno uno e a tre secondi dal termine Ukic, subendo fallo, ha i due match point, o almeno la possibilità mettere tre punti tra i suoi e gli ospiti; ma il play croato sbaglia il primo, segnando (contro ordine?) il secondo e di fatto fornendo, sul più due, la possibilità a Messina di organizzare la rimessa dalla zona d’attacco. Khryapa batte, Fridzon riceve e con 2.9 secondi sul cronometro ha tutto il tempo per far saltare due uomini e segnare il long two del pareggio.

Il supplementare vede il Cska attaccare con pazienza, sfruttando il ritrovato Weems e soprattutto la testardaggine dei greci, Diamantidis su tutti, dalla lunga distanza: i primi tre tiri dal campo del Pana sono tre triple, sbagliate. A togliere le “castagne dal fuoco ” e’ il solito Lasme, che impatta a e dona il più uno ai suoi, ma Weems ancora in penetrazione riporta i suoi al vantaggio.

Ma i greci non mollano e pareggiano dalla lunga, successivamente conquistano i due liberi con Diamantidis che dalla lunetta a meno di dieci secondi dal termine riporta i padroni di casa in vantaggio di due punti.

Weems successivamente si conquista i liberi del possibile pareggio, ma sbaglia il secondo, di fatto rimandando il verdetto di questa serie alla ultima e decisiva gara5.

Panathinaikos – CSKA Mosca 73-72 (21-16, 16-22; 14-10, 13-16; 9-8)

Panathinaikos: Maciulis 15, Lasme 14, Gist 12; Rimb (32) Lasme 7; Assist (19) Diamantidis 6.
Cska: Micov 15, weems 14, Kaun 11; Rimb (30) Kaun 6; Assist (16) Khryapa 4.


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