(Foto Savino Paolella 2014)

(Foto Savino Paolella 2014)

CSKA Mosca-Brose Bamberg 81-72

Quarta vittoria consecutiva per il CSKA sempre più primo in regular season. Solita gara interna per gli uomini di Itoudis che giocano sotto ritmo per gran parte del match, pur mantenendo un vantaggio sempre intorno alla doppia cifra, ma che chiudono la gara in meno di 4′ in avvio di ultimo quarto, contro un Bamberg ancora privo di Trinchieri che prova a fare la sua partita ma il divario tra le squadre è apparso evidente. Poco ritmo per il CSKA nella prima metà di gara e Bamberg che ne approfitta per partire forte e poi restare vicino. La squadra di Itoudis tira complessivamente peggio e prende meno rimbalzi, ma attacca il ferro con decisione, soprattutto con De Colo, trovando tanti giri in lunetta (20 contro 8) che di fatto, insieme alle 7 palle perse del Bamberg, fanno la differenza nei primi 20′, nonostante Wright e Zisis siano particolarmente in ritmo. Il CSKA prova ad aumentare i giri del motore in avvio di terzo quarto, correndo in transizione non appena ne ha la possibilità, il Bamberg però resta attaccato anche se sempre intorno alla doppia cifra di distacco, soprattutto per le palle perse del CSKA e per le giocate di Dorrell Wright. La gara si chiude nei primi 4′ dell’ultimo quarto quando il CSKA dà l’ultima sgasata, grazie ad una difesa finalmente accettabile, producendo il 13-4 che allunga il divario fino al +18 che fa scorrere i titoli di coda.

 

(credits EuroLeague Basketball)

Fenerbahce Istanbul-FC Barcelona Lassa 86-82

Il Barcelona sfiora il colpaccio alla Ulker Sport di Istanbul arrivando ad un passo dall’impresa di fronte agli oltre 12900 spettatori dell’Arena turca. I padroni di casa soffrono le proverbiali sette camicie soffrendo tantissimo le bombe di Koponen e compagni (13/26 da tre) ma anche i rimbalzi e la pericolosità sotto le plance di Tomic. Dalla parte opposta il 33 di valutazione di Wanamaker (7 assist e 24 punti) unito a Melli (23 punti, 8/9 da 2) concreto e che schiaccia tutto quello che trova nel canestro avversario. Questa vittoria per la formazione di Obradovic vale il secondo posto solitario a due vinte dal CSKA. Bel match e combattuto nel primo quarto con tanti tatticismi da ambo le parti prontamente scavalcati dalle continue contromosse avversarie. Le triple di Koponen ed Heurtel bilanciano un inizio favoloso di Wanamaker già a 19 di valutazione a metà secondo quarto con gli uomini di Obradovic a tentare il primo allungo grazie anche alla precisione di Melli contro la zona dei catalani.  La solita difesa granitica del Fenerbahce non pare nella sua migliore giornata con anche la zona a non portare i soliti dividendi visto che Hanga è onfire ed i ragazzi di coach Alonso chiudono avanti il primo tempo. Il Barcelona gioca di squadra e condivide i possessi ed i tiri mentre i padroni di casa restano avanti grazie agli assist di Wanamaker (6) ed alla solidità di Melli in formato NBA. Ultima frazione veramente combattuta con il Fenerbahce che non riesce a scappare colpito da Ante Tomic che subisce tanti falli capitalizzandoli praticamente tutti. I liberi finali di Sloukas ma soprattutto quelli precedenti di Wanamaker (che chiude 9/9 dalla lunetta) mettono la parola fine ad una sfida veramente combattuta.

 

(credits EuroLeague Basketball)

Stella Rossa Belgrado-Olympiacos Atene 89-78

Torna al successo la Stella Rossa dopo 3 sconfitte consecutive, mantenendo viva la speranza dei playoff ed acuendo allo stesso tempo la piccola crisi dell’Olympiacos alla terza sconfitta nelle ultime 4 ed incapace di vincere in trasferta da un mese. La squadra serba ha praticamente in mano il match dall’inizio alla fine, anche se negli ultimi 2′ del terzo quarto rischia di buttare tutto via, permettendo all’Olympiacos di prendere temporaneamente in mano l’inerzia, salvo ribaltare di nuovo la partita negli ultimi 5′. Primo quarto giocato ad alto ritmo e punteggio, con entrambe le squadre che sbagliano poco, giocano bene e segnano (tanto) da fuori. Non appena la Stella Rossa riesce ad appoggiarsi meglio nel pitturato fa il break schizzando sul +10 in avvio di secondo quarto. E’ soprattutto nella metà campo difensiva che la squadra serba inizia a lavorare bene, togliendo facili linee di passaggio a Spanoulis e compagni che ne segnano solo 4 in 6′ e vedono le percentuali al tiro crollare al 40%, ma riescono a limitare i danni a soli 9 punti alla pausa lunga. Con Ennis (21 punti, 8 rimbalzi, 5 assist, 4/6 da 3 punti) la Stella Rossa tiene saldamente in mano il match finché l’Olympiacos produce il massimo sforzo a cavallo dell’ultima pausa con un 12-0 che sembra ribaltare partita ed inerzia. Gli uomini di Sfairopoulos sembrano poter gestire la partita ma Ennis ritorna a dirigere le operazioni guidando prima un break di 10-0 che ricuce lo strappo e poi permettendo alla Stella Rossa di allargare la forbice che l’Olympiacos non riesce più a chiudere.

 

(credits EuroLeague Basketball)

Valencia Basket-BC Khimki 85-83

Partita incredibile a La Fonteta con il Valencia che vince la quarta partita delle ultime 6 continuando a risalire la classifica, nonostante la gara sia caratterizzata da un brutto infortunio a Van Rossom ricaduto male durante un tentativo di layup in contropiede ed uscito in barella dal campo. Peccato per questo episodio perché la gara è stata un concentrato di emozioni con le due squadre a fronteggiarsi senza troppi tatticismi, superandosi a vicenda per tutto il match, tanto che il massimo vantaggio è stato il +7 Valencia sul 18-11 all’alba del match. Van Rossom (7 punti, 7 assist e 5 rimbalzi) grande protagonista fino all’infortunio, così come il solito Alexey Shved (22 punti, 6/13 da 3 punti). La gara si decide nell’ultimo quarto, quando Vidorreta perso Van Rossom, riesce a trovare qualcosa da tutti i suoi giocatori. Un jumper ed un rimbalzo di Pleiss (15 punti e 9 rimbalzi), una tripla di Doornekamp, i canestri di Green e Abalde. Il Khimki, che vede fermarsi la sua striscia positiva, è anche sfortunato con un paio di triple che girano intorno al ferro ma arriva ad un solo possesso a 30″ dalla sirena. Valencia non concretizza, Thomas manda Shved in lunetta con meno di 3″ sul cronometro. Segna il primo e sbaglia il secondo ma il rimbalzo è di Valencia.

(a cura di Fabrizio Quattrini e Alessandro Salvini)


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