Fenerbache Istanbul-CSKA Mosca 79-81

Fenerbahce contro CSKA, il meglio del meglio, ovvero la prima contro la seconda forza di questa regular season. Partenza ai limiti della perfezione per la squadra di Obradovic, che nel primo quarto può contare sulla grande fiducia manifestata da James Nunnally (10 punti nei primi 20’), a cui si aggiunge l’impatto di Brad Wanamaker e di Nicolò Melli, autore quest’ultimo del buzzer da distanza siderale sulla sirena che porta all’intervallo lungo. Dall’altra parte, la coralità è il pezzo forte, come sempre. El Chacho Rodriguez dirige l’attacco e si prende sempre le dovute responsabilità (10 punti e 4 assist) e Kyle Hines abbina 10 punti ad una difesa di primo livello. Sono infatti le palle perse del Fenerbahce (8 nei primi due quarti) a permettere agli avversari di ribaltare il trend e allungare a metà secondo quarto, ma è altrettanto bravo Nikola Kalinic a tamponare l’emorragia e ad accorciare, grazie alla collaborazione di Melli (10 punti nei primi 20’), il distacco. I primi due quarti vedono avanti la squadra di Itoudis 40-44. Nonostante il passare dei minuti, l’intensità non cala ed il livello rimane elevatissimo. Il terzo quarto della squadra di Obradovic è davvero notevole, perché sono solamente 10 i punti concessi al CSKA, a fronte dei 18 segnati. Cambia però la musica negli ultimi dieci minuti. Higgins e Vorontsevich (32 punti in due) permettono alla squadra di Itoudis di inserire le marce alte ed operare il contro sorpasso. Equilibrio che regna per tutto il quarto periodo, con i possessi importanti che passano per le mani di Melli e Datome, autori rispettivamente a fine gara di 18 e 8 punti, sempre all’altezza quando la palla pesa. Sul 79-79 a undici secondi dalla sirena, Itoudis vuole che l’ultimo tiro se lo prenda Nando De Colo. 1vs1 con Kalinic, arresto e tiro dal palleggio. Solo retina. Vince il CSKA 81-79, in quella che potrebbe riproporsi come la finale di Belgrado, il 20 maggio.

 

(credits EuroLeague Basketball)

Unicaja Malaga-Panathinaikos Atene 79-90

Con uno straordinario cambio di marcia a secondo tempo inoltrato, il Panathinaikos espugna il Martín Carpena estromettendo l’Unicaja dalla lotta per i playoff e rimanendo in corsa per le posizioni di alta classifica. Nel primo tempo gli uomini di Xavi Pascual spadellano da ogni distanza rimanendo in partita solo grazie all’intensità, e dopo il riposo gli andalusi toccano il +14 facendo pensare a un esito scontato. A quel punto, però, qualcosa scatta negli ateniesi che, guidati da Rivers e Lekavicius, ribaltano completamente la situazione (0-12 a cavallo della terza sirena) costringendo l’Unicaja a una rimonta che, nonostante gli sforzi di Nedovic e una sciocchezza di Singleton (si appena al canestro difensivo prendendo un tecnico potenzialmente molto pesante), non viene portata a termine. A chiudere la partita con freddezza e un tocco di spettacolarità ci pensa la premiata ditta Calathes-Gist, regalando ai greci addirittura uno scarto in doppia cifra.

(a cura di Carlo Ferrario e Andrea Rizzi)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati