(Foto Savino PAOLELLA 2015)

(Foto Savino PAOLELLA 2015)

Risultati

Khimki Moscow Region-Fenerbahce 64-73

Efes Istanbul-FC Barcelona Lassa 83-107

Brose Bamberg-Ax Olimpia Milano 78-83

Baskonia Vitoria-Maccabi Tel Aviv 83-72

Unicaja Malaga-Olympiacos 87-85

Crvena Zvezda Belgrado-Real Madrid 79-82

Panathinaikos-Valencia Basket 75-56

Classifica

CSKA 23-6; Fenerbahce 21-8; Olympiacos 19-10; Real Madrid, Panathinaikos 18-11; Zalgiris 17-12; Baskonia, Khimki 16-13; Maccabi 13-16; Unicaja 12-17; Brose, Crvena Zvezda, Valencia 11-18; Milano, Barcelona 10-19; Efes 6-23

(credits EuroLeague Basketball)

Run to Playoff

Giornata decisiva, con il Baskonia che batte in casa il Maccabi e stacca il biglietto per i playoff. L’ultima giornata servirà solo a definire il tabellone playoff, con sicuri solo il primo posto del CSKA, battuto dallo Zalgiris grazie ad un ultimo quarto da 21-13, ed il secondo del Fenerbahce, che a Khimki trova la dodicesima vittoria nelle ultime 14 gare grazie soprattutto alla doppia-doppia di Melli (12 punti+10 assist). L’Olympiacos mette a rischio il terzo posto perdendo a Malaga dopo un overtime, nella gara in cui Spanoulis entra nella storia. Alle sue spalle, infatti, ci sono il Panathinaikos, alla quarta vittoria consecutiva, ed il Real Madrid in lotta per il quarto posto che dà diritto al vantaggio del fattore campo. Un eventuale arrivo a tre favorirebbe ancora i greci del Pireo, che settimana prossima hanno l’impegno meno semplice contro lo Zalgiris, attualmente sesto ma che perdendo potrebbe anche ritrovarsi all’ottavo posto.

 

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Game of the Week

Ovviamente Baskonia-Maccabi, con la squadra basca che completa una fantastica rimonta strappando il biglietto per i playoff e dimostrando come, con questa nuova formula, anche una partenza da incubo può essere recuperata. Contro il Maccabi, nella sfida decisiva, arriva la sesta vittoria consecutiva con la seria possibilità di risalire fino al sesto posto finale, battendo all’ultimo turno l’Efes. La gara della Fernando Buesa Arena si decide nell’ultima porzione di partita, dopo 35′ di grande equilibrio, con il Maccabi che riesce a restare in partita finché la difesa riesce a ruotare e limitare il vorticoso movimento di palla degli uomini di Pedro Martinez, ma soprattutto fino a quando Tyus e Parakhouski fanno le onde a rimbalzo d’attacco. All’improvviso però il Maccabi si spegne mentre Voigtmann (6 dei suoi 14 finali negli ultimi 4′) sale di giri ed il Baskonia trova l’allungo decisivo (dal 60-57 al 74-64 in 5′), nato tra l’altro da un errore arbitrale su una stoppata irregolare di Guarino a Cole. Il Maccabi, però ha ben poco da recriminare per un’altra stagione negativa che sembrava partita sotto altri auspici. L’ultimo mese e mezzo per gli uomini di Spahija è stato da dimenticare con una sola vittoria e sei sconfitte, preludio ad un’estate che si annuncia ancora di rivoluzione. Il Baskonia, invece, sulle ali dell’entusiasmo si avvia all’ennesimo playoff dove arriva lanciatissimo ed è probabilmente l’avversario che chiunque vorrà evitare.

 

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Re Spanoulis

Gli mancavano 3 assist per raggiungere Diamantidis nella classifica all-time degli assist. Vassilis Spanoulis impiega poco più di 5′ per completare l’aggancio, meno di un quarto per superare quota 1255 e diventare il miglior assistman nella storia della manifestazione, fissando stasera l’asticella a quota 1260. Per farlo ha impiegato 272 partite, con una media di 4.63 a partita, leggermente superiore rispetto a quella di Diamantidis. Bisogna dire che la nuova formula ha decisamente aiutato Spanoulis che ha smazzato 308 assist nelle sole ultime due stagioni, mentre nelle precedenti dieci ne aveva registrati 952, cioè in soli due anni ha aumentato di oltre 60 assist a stagione il suo bottino. Alla fine però sono i numeri a contare, ed oggi Spanoulis si può fregiare di questo titolo anche se la sconfitta rimediata con Malaga gli avrà lasciato l’amaro in bocca.

 

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Top Five

Lo Zalgiris batte il CSKA e Kevin Pangos con la sua doppia-doppia da 15 punti (con 3/3 da 3 punti) ed 11 assist è come sempre tra i protagonisti negli uomini in verde. Continua a vincere il Barcelona del nuovo corso di Pesic, che sembra aver resuscitato anche Thomas Heurtel, alla quarta partita in doppia cifra nelle ultime cinque, che ad Istanbul nella sua gara da ex chiude con 20 punti, 7/8 al tiro e 9 asisst. Nella serata degli esterni si ritaglia un ruolo anche Nick Calathes che trascina il Panathinaikos al successo sul Valencia con la sua doppia-doppia da 17 punti (con il 70% al tiro) e 10 assist. In una gara con qualche errore di troppo al tiro e troppe palle perse (7), Luka Doncic firma comunque una doppia-doppia da 24 punti e 10 falli subiti, impreziosita dalla tripla finale che vale il successo. Menzione, infine, per l’uomo decisivo del Baskonia nel successo sul Maccabi, Voigtmann accelera nell’ultimo e decisivo quarto mettendone 14 a cui aggiunge 4 rimbalzi e 2 recuperi,

 

(credits EuroLeague Basketball)